Il presente elaborato tratta delle opere non tradizionali di sostegno dei terreni, in particolare delle terre rinforzate e delle berlinesi. Nel primo capitolo si vanno a studiare, in maniera approfondita, i vari tipi di terre rinforzate, la loro storia, le loro proprietà e caratteristiche, con lo scopo di prevederne i migliori scenari di impiego ed utilizzarle al meglio. Osservandone i punti di forza e debolezza rispetto ai metodi tradizionali, come i muri in calcestruzzo armato ed i muri a gravità, si possono anche trarre delle conclusioni sul loro uso recente e sulla tendenza ad una sempre maggior diffusione di opere con questa tecnologia. A titolo d’esempio, si fa riferimento a prodotti di questo tipo presenti sul mercato ed alcune strutture realizzate con questi. Il secondo capitolo è orientato sul lato prettamente matematico di calcoli di stabilità e dimensionamento necessari per l’efficacia nel tempo delle opere d’arte in terra rinforzata, nonché alle normative di riferimento, italiane ed europee, da seguire durante tutte le fasi. Il terzo capitolo pone l’attenzione sul metodo della berlinese di micropali per il sostegno dei terreni, indagandone la composizione e le caratteristiche meccaniche, con cenni sul dimensionamento e sul principio di funzionamento. L’ultimo capitolo raccoglie le nozioni di progettazione e conoscenze sui sistemi della terra rinforzata e della berlinese, mettendole in pratica nella progettazione di una reale opera di strada in rilevato con scarpate realizzate attraverso l’uso della tecnica della terra rinforzata, correlato ad un sottopasso pedonale, progettato e dimensionato considerando le proprietà dei diaframmi tipo berlinese e la loro possibile integrazione con il sistema in terra rinforzata quali opere d’arte minori in un più ampio progetto di strada. L’accostamento dei due metodi, benché inusuale e poco diffuso, si ritiene tuttavia utile per l’abbattimento dei costi di realizzazione, la vita utile aumentata del manufatto e l’impatto ambientale ridotto, ciò al fine di sollevare la possibilità di ulteriori impieghi di queste opere di sostegno alternative, anche in ambito militare.
Metodi alternativi per il sostegno dei terreni: la progettazione di opere in terra rinforzata e berlinesi
TEDESCHINI, FRANCESCO
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato tratta delle opere non tradizionali di sostegno dei terreni, in particolare delle terre rinforzate e delle berlinesi. Nel primo capitolo si vanno a studiare, in maniera approfondita, i vari tipi di terre rinforzate, la loro storia, le loro proprietà e caratteristiche, con lo scopo di prevederne i migliori scenari di impiego ed utilizzarle al meglio. Osservandone i punti di forza e debolezza rispetto ai metodi tradizionali, come i muri in calcestruzzo armato ed i muri a gravità, si possono anche trarre delle conclusioni sul loro uso recente e sulla tendenza ad una sempre maggior diffusione di opere con questa tecnologia. A titolo d’esempio, si fa riferimento a prodotti di questo tipo presenti sul mercato ed alcune strutture realizzate con questi. Il secondo capitolo è orientato sul lato prettamente matematico di calcoli di stabilità e dimensionamento necessari per l’efficacia nel tempo delle opere d’arte in terra rinforzata, nonché alle normative di riferimento, italiane ed europee, da seguire durante tutte le fasi. Il terzo capitolo pone l’attenzione sul metodo della berlinese di micropali per il sostegno dei terreni, indagandone la composizione e le caratteristiche meccaniche, con cenni sul dimensionamento e sul principio di funzionamento. L’ultimo capitolo raccoglie le nozioni di progettazione e conoscenze sui sistemi della terra rinforzata e della berlinese, mettendole in pratica nella progettazione di una reale opera di strada in rilevato con scarpate realizzate attraverso l’uso della tecnica della terra rinforzata, correlato ad un sottopasso pedonale, progettato e dimensionato considerando le proprietà dei diaframmi tipo berlinese e la loro possibile integrazione con il sistema in terra rinforzata quali opere d’arte minori in un più ampio progetto di strada. L’accostamento dei due metodi, benché inusuale e poco diffuso, si ritiene tuttavia utile per l’abbattimento dei costi di realizzazione, la vita utile aumentata del manufatto e l’impatto ambientale ridotto, ciò al fine di sollevare la possibilità di ulteriori impieghi di queste opere di sostegno alternative, anche in ambito militare.File | Dimensione | Formato | |
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