Il presente elaborato è frutto di una ricerca sulla raccolta di disegni realizzata da Filippo Juvarra e offerta in dono, nel 1732, al re di Polonia, Augusto il Forte di Sassonia. Il titolo dell’album, «Disegni di Prospettiva Ideale», è indicativo dell’ambito in cui si collocano le produzioni grafiche, quello della «veduta ideata», un prodotto della fantasia e dell’immaginazione. L’aspetto che rende affascinanti queste fantasie architettoniche, al di là della loro bellezza estetica, è dovuto alla funzione di attivazione della immaginazione attraverso la quale Juvarra, con abilità e magistrale talento, restituisce composizioni estremamente evocative, in cui classicità e modernità si fondono in un unicum suggestivo e spettacolare. In questa sede si è cercato prima di tutto di inquadrare il genere della «veduta ideata», o «prospettiva ideale», a partire dal concetto di «veduta topografica» che, con la prospettiva ottica di Gaspar Van Wittel, si è sviluppata in direzione di una maggiore aderenza alla realtà. Sulla base delle opere critiche analizzate e delle informazioni in esse raccolte, si è tentato un approfondimento specifico e mirato a cogliere l’unicità dei «Disegni di Prospettiva Ideale». Partendo da alcune considerazioni generali sulla raccolta, ci si è soffermati sulle sue caratteristiche tecniche e stilistiche: il taglio e il formato, la tecnica grafica, lo schema compositivo e l’impaginato delle fantasie sono stati oggetto di un attento studio. Ai soggetti restituiti da Juvarra nella raccolta di Dresda è stato dedicato un capitolo mirato all’identificazione dei modelli architettonici e scultorei desunti dal repertorio antico e moderno da cui Juvarra ha attinto per le sue fantasie. Secondariamente, l’attenzione si è focalizzata sugli elementi iconografici ricorrenti e sulle presenze figurate visibili in questi piccoli mondi immaginari di forte suggestione fantastica. Si è inoltre cercato di istituire un raffronto con le fantasie appartenenti ad altre raccolte di disegni di Juvarra, a partire dai progetti per scene teatrali. La schedatura dei disegni appartenenti alla raccolta di Dresda costituisce il nucleo più rilevante dell’elaborato, incentrato su una dettagliata descrizione degli elementi iconografici che arricchiscono le composizioni. Focalizzando l’attenzione sui singoli fogli è stato possibile esaminarne le componenti figurative, che occupano integralmente lo spazio dispiegandosi su tutti i registri. I riferimenti sono soprattutto agli esempi da cui Juvarra ha preso ispirazione per le sue fantasie; in molti casi è stato possibile identificare il modello architettonico e scultoreo originale, o almeno riconoscere gli elementi tratti dal repertorio figurativo classico come archi trionfali, edifici templari o monumenti celebrativi quali obelischi e colonne.

«Disegni di Prospettiva Ideale del Cav. D. Filippo Juvarra». La raccolta di fantasie architettoniche per il re Augusto di Polonia (1732)

ZINETTI, BEATRICE
2021/2022

Abstract

Il presente elaborato è frutto di una ricerca sulla raccolta di disegni realizzata da Filippo Juvarra e offerta in dono, nel 1732, al re di Polonia, Augusto il Forte di Sassonia. Il titolo dell’album, «Disegni di Prospettiva Ideale», è indicativo dell’ambito in cui si collocano le produzioni grafiche, quello della «veduta ideata», un prodotto della fantasia e dell’immaginazione. L’aspetto che rende affascinanti queste fantasie architettoniche, al di là della loro bellezza estetica, è dovuto alla funzione di attivazione della immaginazione attraverso la quale Juvarra, con abilità e magistrale talento, restituisce composizioni estremamente evocative, in cui classicità e modernità si fondono in un unicum suggestivo e spettacolare. In questa sede si è cercato prima di tutto di inquadrare il genere della «veduta ideata», o «prospettiva ideale», a partire dal concetto di «veduta topografica» che, con la prospettiva ottica di Gaspar Van Wittel, si è sviluppata in direzione di una maggiore aderenza alla realtà. Sulla base delle opere critiche analizzate e delle informazioni in esse raccolte, si è tentato un approfondimento specifico e mirato a cogliere l’unicità dei «Disegni di Prospettiva Ideale». Partendo da alcune considerazioni generali sulla raccolta, ci si è soffermati sulle sue caratteristiche tecniche e stilistiche: il taglio e il formato, la tecnica grafica, lo schema compositivo e l’impaginato delle fantasie sono stati oggetto di un attento studio. Ai soggetti restituiti da Juvarra nella raccolta di Dresda è stato dedicato un capitolo mirato all’identificazione dei modelli architettonici e scultorei desunti dal repertorio antico e moderno da cui Juvarra ha attinto per le sue fantasie. Secondariamente, l’attenzione si è focalizzata sugli elementi iconografici ricorrenti e sulle presenze figurate visibili in questi piccoli mondi immaginari di forte suggestione fantastica. Si è inoltre cercato di istituire un raffronto con le fantasie appartenenti ad altre raccolte di disegni di Juvarra, a partire dai progetti per scene teatrali. La schedatura dei disegni appartenenti alla raccolta di Dresda costituisce il nucleo più rilevante dell’elaborato, incentrato su una dettagliata descrizione degli elementi iconografici che arricchiscono le composizioni. Focalizzando l’attenzione sui singoli fogli è stato possibile esaminarne le componenti figurative, che occupano integralmente lo spazio dispiegandosi su tutti i registri. I riferimenti sono soprattutto agli esempi da cui Juvarra ha preso ispirazione per le sue fantasie; in molti casi è stato possibile identificare il modello architettonico e scultoreo originale, o almeno riconoscere gli elementi tratti dal repertorio figurativo classico come archi trionfali, edifici templari o monumenti celebrativi quali obelischi e colonne.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
929398_tesizinetti.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 8.54 MB
Formato Adobe PDF
8.54 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/86453