This dissertation intends to provide an image as representative as possible of the characteristic institutional elements of the late ancient period of the history of the Roman Empire of the 4th and 5th centuries, focusing particularly on the figures who, by virtue of the upheavals caused by the crisis of the 3rd century, they saw roles and functions change, sometimes even radically, within the administration of the vast Roman Empire. During the investigation it will be noted how the evolution of these institutions was strongly influenced by the new model of Romanity introduced by the emperors of the fourth century who, in turn, had to adapt their image and function in order to be able to cover new positions previously not directly related to imperial power. In fact, we will notice how Christianity, a religion considered in the two centuries preceding the appearance of Constantine as an illicit sect, assumed a key role in the legitimization of the new imperial figure and the new administrative set-up of the eastern part of the Roman Empire in the fourth and fifth centuries. , significantly modifying the figure of the Emperor. Subsequently, in order to better understand the evolution of historical institutions, we will deal with the new senate formed in Constantinople following the latter's proclamation as the new capital of the empire in 330 AD, focusing on the similarities and specificities of the new senate in relation to the Senate historian of Rome. In discussing the new role assumed by the emperors of the fourth century, we will subsequently deal with the figure of the Consistory, the true embryo of the typical medieval royal court, trying to understand the dynamics created within this small group of the Emperor's faithful. Finally, we will deal with the analysis of a further institutional figure who, although already present in the Roman experience of previous centuries, underwent a profound transformation precisely by virtue of being close to the new imperial figure of the fourth century, i.e. the urban prefect. It will be noted how this institution, present for centuries within the City with specific well-defined tasks, progressively assumes a different role in Constantinople compared to the one played in the previous capital of the Empire, getting ever closer to Imperial interests to the detriment of the remaining realities administrations, primarily the Senate. The second part of the survey is more oriented towards research and analysis of the places within which these institutions exercised their functions. In the first place, we will try to identify the buildings suitable for hosting the new senate desired by Constantine, and then shift the attention to the area of the Grand Palace and finally to the offices within which the urban prefecture carried out its activities. The dissertation will conclude with the testimony of two very specific ceremonies that will help us understand the importance that etiquette and custom had within late ancient Roman society.
La presente tesi compilativa intende fornire un’immagine quanto più rappresentativa possibile degli elementi istituzionali caratteristici del periodo tardo antico della storia dell’Impero romano del IV e V secolo, soffermandosi particolarmente sulle figure che, in virtù degli sconvolgimenti causati dalla crisi del III secolo, videro modificarsi, talvolta anche radicalmente, ruoli e funzioni all’interno dell’amministrazione del vasto Impero romano. Durante l’indagine si noterà come l’evoluzione di queste istituzioni venne fortemente influenzata dal nuovo modello di romanità introdotto dagli imperatori del IV secolo che, a loro volta, dovettero adattare la loro immagine e funzione al fine di poter ricoprire nuovi incarichi precedentemente non direttamente correlati al potere imperiale. Noteremo difatti come il Cristianesimo, religione considerata nei due secoli precedenti alla comparsa di Costantino al pari di una setta illecita, assuma nel IV e V secolo un ruolo chiave nella legittimazione della nuova figura imperiale e del nuovo assetto amministrativo della parte orientale dell’Impero romano, modificando significativamente la figura dell’Imperatore. Successivamente, al fine di meglio comprendere l’evoluzione delle istituzioni storiche, tratteremo del nuovo senato formatosi a Costantinopoli a seguito della proclamazione di quest’ultima a nuova capitale dell’impero nel 330 d.C., soffermandosi sulle similitudini e specificità del nuovo senato in relazione allo storico di senato di Roma. Nel discutere circa il nuovo ruolo assunto dagli imperatori del IV secolo, tratteremo successivamente la figura del Concistoro, vero e proprio embrione della tipica corte reale medievale, cercando di comprendere le dinamiche createsi all’interno di questo gruppo ristretto di fedeli dell’Imperatore. Infine, si affronterà l’analisi di un ulteriore figura istituzionale che, seppur già presente nell’esperienza romana dei secoli precedenti, subì una profonda trasformazione proprio in virtù della vicinanza alla nuova figura imperiale del IV secolo, ossia il prefetto urbano. Si noterà come tale istituzione, da secoli presente all’interno dell’Urbe con specifici compiti ben definiti, assuma progressivamente a Costantinopoli un ruolo differente rispetto a quello svolto nella precedente capitale dell’Impero, avvicinandosi sempre più agli interessi Imperiali a scapito delle restanti realtà amministrative, in primis il senato. La seconda parte dell’indagine è maggiormente orientata alla ricerca e all’analisi dei luoghi entro i quali tali istituzioni esercitavano le loro funzioni. Cercheremo, in primo luogo, di identificare gli edifici atti ad ospitare il nuovo senato voluto da Costantino, per poi spostare l’attenzione sull’area del Gran Palazzo ed infine sugli uffici entro i quali la prefettura urbana svolgeva le sue attività. La tesi si concluderà con la testimonianza di due cerimonie ben specifiche che potranno far ben comprendere l’importanza che l’etichetta e la consuetudine avevano all’interno della società romana tardo antica.
Istituzioni, cerimoniali imperiali e luoghi caratteristici della Constantinopoli tardoantica.
FELLETTI, MARCO
2021/2022
Abstract
La presente tesi compilativa intende fornire un’immagine quanto più rappresentativa possibile degli elementi istituzionali caratteristici del periodo tardo antico della storia dell’Impero romano del IV e V secolo, soffermandosi particolarmente sulle figure che, in virtù degli sconvolgimenti causati dalla crisi del III secolo, videro modificarsi, talvolta anche radicalmente, ruoli e funzioni all’interno dell’amministrazione del vasto Impero romano. Durante l’indagine si noterà come l’evoluzione di queste istituzioni venne fortemente influenzata dal nuovo modello di romanità introdotto dagli imperatori del IV secolo che, a loro volta, dovettero adattare la loro immagine e funzione al fine di poter ricoprire nuovi incarichi precedentemente non direttamente correlati al potere imperiale. Noteremo difatti come il Cristianesimo, religione considerata nei due secoli precedenti alla comparsa di Costantino al pari di una setta illecita, assuma nel IV e V secolo un ruolo chiave nella legittimazione della nuova figura imperiale e del nuovo assetto amministrativo della parte orientale dell’Impero romano, modificando significativamente la figura dell’Imperatore. Successivamente, al fine di meglio comprendere l’evoluzione delle istituzioni storiche, tratteremo del nuovo senato formatosi a Costantinopoli a seguito della proclamazione di quest’ultima a nuova capitale dell’impero nel 330 d.C., soffermandosi sulle similitudini e specificità del nuovo senato in relazione allo storico di senato di Roma. Nel discutere circa il nuovo ruolo assunto dagli imperatori del IV secolo, tratteremo successivamente la figura del Concistoro, vero e proprio embrione della tipica corte reale medievale, cercando di comprendere le dinamiche createsi all’interno di questo gruppo ristretto di fedeli dell’Imperatore. Infine, si affronterà l’analisi di un ulteriore figura istituzionale che, seppur già presente nell’esperienza romana dei secoli precedenti, subì una profonda trasformazione proprio in virtù della vicinanza alla nuova figura imperiale del IV secolo, ossia il prefetto urbano. Si noterà come tale istituzione, da secoli presente all’interno dell’Urbe con specifici compiti ben definiti, assuma progressivamente a Costantinopoli un ruolo differente rispetto a quello svolto nella precedente capitale dell’Impero, avvicinandosi sempre più agli interessi Imperiali a scapito delle restanti realtà amministrative, in primis il senato. La seconda parte dell’indagine è maggiormente orientata alla ricerca e all’analisi dei luoghi entro i quali tali istituzioni esercitavano le loro funzioni. Cercheremo, in primo luogo, di identificare gli edifici atti ad ospitare il nuovo senato voluto da Costantino, per poi spostare l’attenzione sull’area del Gran Palazzo ed infine sugli uffici entro i quali la prefettura urbana svolgeva le sue attività. La tesi si concluderà con la testimonianza di due cerimonie ben specifiche che potranno far ben comprendere l’importanza che l’etichetta e la consuetudine avevano all’interno della società romana tardo antica.| File | Dimensione | Formato | |
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