Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano fenomeni in crescita che coinvolgono soprattutto i giovani. Il bullismo si caratterizza come una forma di comportamento aggressivo basato su uno squilibrio di potere tra due o più persone che si ripete nel tempo e può consistere in attacchi verbali o fisici con effetti negativi sulla vittima. Il cyberbullismo, invece, è un fenomeno che si sviluppa grazie all’uso di piattaforme digitali e spesso si lega al bullismo tradizionale. La diffusione delle piattaforme social ha portato, infatti, all’evoluzione del bullismo in forma di cyberbullismo che può essere difficile da identificare e gestire. L’obiettivo di questa tesi è quello di individuare le strategie efficaci per la prevenzione e il trattamento di questo fenomeno, che sta causando sempre più preoccupazione a livello globale con conseguenze negative per la salute psicologica delle vittime, portando anche ad una serie di altri problemi, tra cui isolamento sociale, depressione, ansia e addirittura tentativi di suicidio. È importante che tutti lavorino insieme per contrastare questo fenomeno, incoraggiando la responsabilità sociale e la risoluzione pacifica dei conflitti, creando un ambiente in cui tutti possano prosperare. Nel primo capitolo vengono fornite le definizioni e le differenze di bullismo e cyberbullismo, analizzando i contesti nei quali si verificano e i ruoli dei soggetti coinvolti. La scuola rappresenta il contesto principale, ma anche altre situazioni sociali, come lo sport e il lavoro, possono dare avvio a tali fenomeni. Il secondo capitolo fornisce indicazioni su ciò che la legge italiana prevede tra cui la prevenzione, il coordinamento interistituzionale e la creazione di centri di supporto. Le vittime possono ricevere aiuto da terapeuti o consuler esperti. In alcuni casi, potrebbe essere necessario coinvolgere anche le autorità competenti, come la polizia, per garantire che i responsabili vengano adeguatamente puniti. Vengono inoltre trattate le politiche educative volte a sensibilizzare gli studenti sulla questione. Considerato l’incremento di casi di bullismo, l’ultima parte si concentra sulla prevenzione promossa dalle istituzioni scolastiche, dalle famiglie e dalle organizzazioni che lavorano con i giovani. Il terzo capitolo esamina il bullismo nei confronti dei bambini diversamente abili, focalizzandosi sui soggetti affetti da sindrome di Down, presentando le strategie preventive promosse nelle scuole dell’infanzia e primaria. L’esempio di Marco Baruffaldi, vittima di bullismo a causa della sua disabilità, è una testimonianza concreta che evidenzia la necessità di intervenire in maniera efficace.

Bullismo e cyberbullismo discriminatori: fattori di rischio e strategie di prevenzione e Intervento.

MARETTO, CARLOTTA
2021/2022

Abstract

Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano fenomeni in crescita che coinvolgono soprattutto i giovani. Il bullismo si caratterizza come una forma di comportamento aggressivo basato su uno squilibrio di potere tra due o più persone che si ripete nel tempo e può consistere in attacchi verbali o fisici con effetti negativi sulla vittima. Il cyberbullismo, invece, è un fenomeno che si sviluppa grazie all’uso di piattaforme digitali e spesso si lega al bullismo tradizionale. La diffusione delle piattaforme social ha portato, infatti, all’evoluzione del bullismo in forma di cyberbullismo che può essere difficile da identificare e gestire. L’obiettivo di questa tesi è quello di individuare le strategie efficaci per la prevenzione e il trattamento di questo fenomeno, che sta causando sempre più preoccupazione a livello globale con conseguenze negative per la salute psicologica delle vittime, portando anche ad una serie di altri problemi, tra cui isolamento sociale, depressione, ansia e addirittura tentativi di suicidio. È importante che tutti lavorino insieme per contrastare questo fenomeno, incoraggiando la responsabilità sociale e la risoluzione pacifica dei conflitti, creando un ambiente in cui tutti possano prosperare. Nel primo capitolo vengono fornite le definizioni e le differenze di bullismo e cyberbullismo, analizzando i contesti nei quali si verificano e i ruoli dei soggetti coinvolti. La scuola rappresenta il contesto principale, ma anche altre situazioni sociali, come lo sport e il lavoro, possono dare avvio a tali fenomeni. Il secondo capitolo fornisce indicazioni su ciò che la legge italiana prevede tra cui la prevenzione, il coordinamento interistituzionale e la creazione di centri di supporto. Le vittime possono ricevere aiuto da terapeuti o consuler esperti. In alcuni casi, potrebbe essere necessario coinvolgere anche le autorità competenti, come la polizia, per garantire che i responsabili vengano adeguatamente puniti. Vengono inoltre trattate le politiche educative volte a sensibilizzare gli studenti sulla questione. Considerato l’incremento di casi di bullismo, l’ultima parte si concentra sulla prevenzione promossa dalle istituzioni scolastiche, dalle famiglie e dalle organizzazioni che lavorano con i giovani. Il terzo capitolo esamina il bullismo nei confronti dei bambini diversamente abili, focalizzandosi sui soggetti affetti da sindrome di Down, presentando le strategie preventive promosse nelle scuole dell’infanzia e primaria. L’esempio di Marco Baruffaldi, vittima di bullismo a causa della sua disabilità, è una testimonianza concreta che evidenzia la necessità di intervenire in maniera efficace.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/86420