The research presented opens with an initial historical-methodological part analyzing how dance has been and still is a valid educational tool that can be adapted to the context and to the recipients to whom it is proposed in a transversal manner in terms of age, gender, social and cultural background. These theories are supported by the analysis of the structural elements of different methodologies, in particular Expressive Relational Dance Therapy (DMT-ER®), Educational and Community Dance. The value of training in these methodologies for developing transversal competences fundamental to the figure of the socio-cultural professional educator is then presented. The main focus is on adaptability and problem solving, on observing bodies at an anatomical and psychological level both in a neutral position and in motion and in relation to other bodies, and on accompanying the development of empowerment at both an individual and community level. Finally, a case analysis is presented concerning a course of several cycles of community dance meetings carried out by the association Filieradarte aps with a heterogeneous group of adults, most of them with cognitive or motor difficulties often due to old age. The proposed experience consists of a multidimensional activity as it is made up of several different but equally important elements such as greeting, gestures, music, preparation of the setting, sharing, reciprocity, attention, care, playfulness, expressiveness, creativity and relationship. This experience was carried out within Case Vitrotti, a home and community-based facility of the network of services for the elderly in the city of Moncalieri, in the province of Turin. Moreover, the historical period in which the experience was carried out was particular in that it partly coincided with the Covid-19 pandemic, which inevitably had relational, social and psychological repercussions on the workshop participants. The conclusions of the work are positive and concrete results of the achievement of the course objectives were observed in all participants, but especially in some sample experiences

La ricerca che viene presentata si apre con una prima parte storico-metodologica che va ad analizzare come la danza sia stata e sia tuttora un valido strumento educativo adattabile al contesto ed ai destinatari a cui si va a proporre in maniera trasversale a livello di età, genere, provenienza sociale e culturale. Queste teorie vengono sostenute dall’analisi degli elementi strutturali di diverse metodologie, in particolare la Danzamovimentoterapia Espressivo Relazionale (DMT-ER®), la Danza educativa e di comunità. Viene quindi presentato il valore che ha la formazione in queste metodologie per sviluppare delle competenze trasversali fondamentali per la figura dell’educatore professionale socioculturale. Le principali che vengono prese in considerazione sono la capacità di adattamento e il problem solving, l’osservazione dei corpi a livello anatomico e psicologico sia in posizione neutra che in movimento ed in relazione con altri corpi e l’accompagnamento allo sviluppo di empowerment sia a livello individuale che di comunità. Infine si presenta un’analisi di caso relativa ad un percorso di alcuni cicli di incontri di danza di comunità realizzato dall’associazione Filieradarte aps con un gruppo eterogeneo di adulti, la maggior parte dei quali con difficoltà a livello cognitivo oppure motorio spesso dovute all’età avanzata. L’esperienza proposta consiste in un’attività multidimensionale in quanto formata da più elementi diversi tra loro ma ugualmente importanti quali ad esempio il saluto, i gesti, la musica, la preparazione del setting, la condivisione, la reciprocità, l’attenzione, la cura, la proposta ludica, l’espressività, la creatività e la relazione. Questa esperienza è stata svolta all’interno di Case Vitrotti, una struttura domiciliare e aggregativa della rete dei servizi per gli anziani della città di Moncalieri in provincia di Torino. Inoltre, il periodo storico in cui è stata portata avanti l’esperienza è stato particolare in quanto ha coinciso in parte con la pandemia causata dal Covid-19 che ha avuto inevitabilmente delle ripercussioni a livello relazionale, sociale e psicologico sui partecipanti al laboratorio. Le conclusioni del lavoro sono positive e i risultati concreti del raggiungimento degli obiettivi del percorso si sono osservati in tutti i partecipanti ma principalmente in alcune esperienze campione

La danza per lo sviluppo di competenze trasversali: metodologie, formazione ed esperienza in ambito socio-culturale

MASSAGLIA, ROBERTA
2021/2022

Abstract

La ricerca che viene presentata si apre con una prima parte storico-metodologica che va ad analizzare come la danza sia stata e sia tuttora un valido strumento educativo adattabile al contesto ed ai destinatari a cui si va a proporre in maniera trasversale a livello di età, genere, provenienza sociale e culturale. Queste teorie vengono sostenute dall’analisi degli elementi strutturali di diverse metodologie, in particolare la Danzamovimentoterapia Espressivo Relazionale (DMT-ER®), la Danza educativa e di comunità. Viene quindi presentato il valore che ha la formazione in queste metodologie per sviluppare delle competenze trasversali fondamentali per la figura dell’educatore professionale socioculturale. Le principali che vengono prese in considerazione sono la capacità di adattamento e il problem solving, l’osservazione dei corpi a livello anatomico e psicologico sia in posizione neutra che in movimento ed in relazione con altri corpi e l’accompagnamento allo sviluppo di empowerment sia a livello individuale che di comunità. Infine si presenta un’analisi di caso relativa ad un percorso di alcuni cicli di incontri di danza di comunità realizzato dall’associazione Filieradarte aps con un gruppo eterogeneo di adulti, la maggior parte dei quali con difficoltà a livello cognitivo oppure motorio spesso dovute all’età avanzata. L’esperienza proposta consiste in un’attività multidimensionale in quanto formata da più elementi diversi tra loro ma ugualmente importanti quali ad esempio il saluto, i gesti, la musica, la preparazione del setting, la condivisione, la reciprocità, l’attenzione, la cura, la proposta ludica, l’espressività, la creatività e la relazione. Questa esperienza è stata svolta all’interno di Case Vitrotti, una struttura domiciliare e aggregativa della rete dei servizi per gli anziani della città di Moncalieri in provincia di Torino. Inoltre, il periodo storico in cui è stata portata avanti l’esperienza è stato particolare in quanto ha coinciso in parte con la pandemia causata dal Covid-19 che ha avuto inevitabilmente delle ripercussioni a livello relazionale, sociale e psicologico sui partecipanti al laboratorio. Le conclusioni del lavoro sono positive e i risultati concreti del raggiungimento degli obiettivi del percorso si sono osservati in tutti i partecipanti ma principalmente in alcune esperienze campione
ITA
The research presented opens with an initial historical-methodological part analyzing how dance has been and still is a valid educational tool that can be adapted to the context and to the recipients to whom it is proposed in a transversal manner in terms of age, gender, social and cultural background. These theories are supported by the analysis of the structural elements of different methodologies, in particular Expressive Relational Dance Therapy (DMT-ER®), Educational and Community Dance. The value of training in these methodologies for developing transversal competences fundamental to the figure of the socio-cultural professional educator is then presented. The main focus is on adaptability and problem solving, on observing bodies at an anatomical and psychological level both in a neutral position and in motion and in relation to other bodies, and on accompanying the development of empowerment at both an individual and community level. Finally, a case analysis is presented concerning a course of several cycles of community dance meetings carried out by the association Filieradarte aps with a heterogeneous group of adults, most of them with cognitive or motor difficulties often due to old age. The proposed experience consists of a multidimensional activity as it is made up of several different but equally important elements such as greeting, gestures, music, preparation of the setting, sharing, reciprocity, attention, care, playfulness, expressiveness, creativity and relationship. This experience was carried out within Case Vitrotti, a home and community-based facility of the network of services for the elderly in the city of Moncalieri, in the province of Turin. Moreover, the historical period in which the experience was carried out was particular in that it partly coincided with the Covid-19 pandemic, which inevitably had relational, social and psychological repercussions on the workshop participants. The conclusions of the work are positive and concrete results of the achievement of the course objectives were observed in all participants, but especially in some sample experiences
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/86298