Attualmente la situazione climatica globale è al centro del dibattito politico. Una sfida difficile a cui si somma anche la crisi economica in corso, soprattutto per quel che riguarda le fonti energetiche. Da qui due possibili scenari: o rimanere legati a un tipo di energia fossile, e quindi di dipendenza da altri Paesi, oppure investire nella transizione energetica, la quale porterebbe benefici ambientali, economici e sociali. Tuttavia anche le fonti rinnovabili presentano una complicanza che non si può trascurare: la programmabilità. In tal contesto, una possibile soluzione sarebbe offerta dalle Smart Grids, ovvero reti intelligenti. Queste ultime, infatti, permettono un miglioramento della rete elettrica tradizionale avvalendosi della tecnologia. In questo modo vengono migliorate le caratteristiche della rete, rendendola più efficiente, resiliente, affidabile e sostenibile. Tutto questo grazie a una comunicazione continua e bidirezionale tra le varie componenti del sistema elettrico. Per lo sviluppo delle reti intelligenti punto di partenza sono le microgrids, nonché le comunità energetiche. Tuttavia, soprattutto per quel che riguarda l’implementazione di impianti a fonti rinnovabili, vi sono diversi ostacoli, non solo di natura burocratica ma anche sociale. I cittadini, infatti, molto spesso rifiutano l’innovazione tecnologica per la transizione energetica, nonostante siano consapevoli dell’importanza di un cambiamento. Per questo motivo, la comunicazione pubblica riveste un ruolo importante, per informare, sensibilizzare e coinvolgere i singoli.
Le Smart Grids e la comunicazione per la sostenibilità ambientale
CORTESE, MARA
2021/2022
Abstract
Attualmente la situazione climatica globale è al centro del dibattito politico. Una sfida difficile a cui si somma anche la crisi economica in corso, soprattutto per quel che riguarda le fonti energetiche. Da qui due possibili scenari: o rimanere legati a un tipo di energia fossile, e quindi di dipendenza da altri Paesi, oppure investire nella transizione energetica, la quale porterebbe benefici ambientali, economici e sociali. Tuttavia anche le fonti rinnovabili presentano una complicanza che non si può trascurare: la programmabilità. In tal contesto, una possibile soluzione sarebbe offerta dalle Smart Grids, ovvero reti intelligenti. Queste ultime, infatti, permettono un miglioramento della rete elettrica tradizionale avvalendosi della tecnologia. In questo modo vengono migliorate le caratteristiche della rete, rendendola più efficiente, resiliente, affidabile e sostenibile. Tutto questo grazie a una comunicazione continua e bidirezionale tra le varie componenti del sistema elettrico. Per lo sviluppo delle reti intelligenti punto di partenza sono le microgrids, nonché le comunità energetiche. Tuttavia, soprattutto per quel che riguarda l’implementazione di impianti a fonti rinnovabili, vi sono diversi ostacoli, non solo di natura burocratica ma anche sociale. I cittadini, infatti, molto spesso rifiutano l’innovazione tecnologica per la transizione energetica, nonostante siano consapevoli dell’importanza di un cambiamento. Per questo motivo, la comunicazione pubblica riveste un ruolo importante, per informare, sensibilizzare e coinvolgere i singoli.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
919555_tesimaracortese919555.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.26 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.26 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/86285