Un modello geo-spaziale per la valutazione economica dei soprassuoli di castagno in Piemonte: Prima applicazione in Val di Susa

The chestnut tree has been considered a resource since ancient times; it has spread over a vast portion of the Italian territory, creating an interdependence with man and determining the "civilization of the chestnut tree". In the last 70 years this species has suffered a strong abandonment, linked to the depopulation of the rural alpine and hill contexts in favor of the industrialized cities of the plains. Piedmont, with 23% of the regional forest patrimony constituted by forests of this species, represents the condition of under-exploitation and abandonment of chestnut stands, mostly located in highly depopulated areas. It has been therefore developed a model that would allow to individualize the costs of the most suitable forest yard for a territory. This model operates exclusively by using remotely sensed data and analyzes a vast spatial scale; the results obtained are the overall utilization costs. In this way, information can be provided about the economic sustainability of utilization interventions. This model is useful to policy makers, since it helps identifying the areas that are eligible for rural development policies or most favourable to the exploitation of this resource. A first application of the model to chestnut stands in the Susa Valley was carried out. Finally, the results have been commented in order to understand the potentialities of the model and the aspects on which improvements and future developments can focus.

Il castagno è stato considerato fin dall’antichità una risorsa; è stato diffuso su una vasta porzione del territorio italiano, creando un’interdipendenza con l’uomo e determinando la “civiltà del castagno”. Negli ultimi 70 anni questa specie ha subito un forte abbandono, legato allo spopolamento dei contesti rurali alpini e collinari in favore delle città industrializzate di pianura. Il Piemonte, con il 23% del patrimonio forestale regionale costituito da boschi di questa specie, ben rappresenta questa condizione di sotto utilizzo e abbandono dei soprassuoli di castagno, posti perlopiù in zone fortemente spopolate. È stato dunque sviluppato un modello che permettesse di individuare i costi dei cantieri forestali più vocati ad un territorio. Tale modello opera esclusivamente per mezzo di dati telerilevati e analizza una scala spaziale vasta; i risultati ottenuti sono i costi di utilizzazione complessivi. In questo modo possono essere fornite informazioni circa la sostenibilità economica degli interventi di utilizzazione. Ciò è utile ai decisori politici nell’individuazione di aree più favorevoli allo sfruttamento di questa risorsa o di aree elegibili per le politiche di sviluppo rurale. È stata effettuata una prima applicazione del modello ai soprassuoli di castagno della Val di Susa. Infine, sono stati commentati i risultati per comprendere le potenzialità del modello e gli aspetti sui quali possono concentrarsi miglioramenti e sviluppi futuri.