La Regione Autonoma Valle d’Aosta è la più piccola regione italiana (3260 km2). Il suo territorio ha un’altitudine media superiore ai 2000 metri e l’80% si colloca al di sopra dei 1500 metri ed è in gran parte occupato da ghiacciai, nevai e vette. In questo scenario vengono allevate le razze autoctone valdostane dalle quali si ricava il latte utilizzato per la produzione di numerosi formaggi tipici di cui il più importante è la Fontina DOP con oltre 400 mila forme prodotte all’anno. Questa relazione finale ha come obiettivo quello di analizzare l'allevamento bovino valdostano soffermandosi sugli aspetti produttivi, storici, tradizionali, culturali e gestionali. Le razze valdostane sono patrimonio vivente della realtà rurale di questa regione. L'agricoltura e l'allevamento della Valle d'Aosta oltre ad essere fonte di reddito per gli allevatori ricoprono funzioni educative, ecologiche, turistiche e paesaggistiche a beneficio dell'intera regione. Dalla bibliografia consultata e dal materiale analizzato è possibile effettuare alcune considerazioni riguardo alle bovine di razza Valdostana e di quanto sia vitale e importante l'allevamento di questi "bovine delle alpi" per l'intera Valle d'Aosta. 1. Sono allevate in allevamenti di piccole dimensioni (in media 30 capi per stalla) in quanto il territorio valdostano non permette un allevamento di tipo intensivo; 2. sono state selezionate per l’ambiente montano e alpino; 3. sono razze che hanno conservato la loro primitiva potenzialità in termini di rusticità e di duplice attitudine produttiva (latte e carne) e vengono alimentate per oltre 2/3 con foraggi locali; 4. consentono la produzione di molti prodotti tipici come la Fontina DOP e il Fromadzo DOP, due dei quattro prodotti DOP valdostani; 5. sono parte integrante della storia e del patrimonio culturale valdostano; 6. sono depositarie di un patrimonio genetico insostituibile; 7. consentono di salvaguardare il territorio attraverso l'attività di pascolamento e mantenimento delle cotiche erbose polifite originali; 8. contribuiscono alla conservazione della diversità biologica e al mantenimento della variabilità genetica attraverso un utilizzo sostenibile delle risorse vegetali; 9. hanno un ruolo centrale nel mantenimento degli agro-ecosistemi montani rendendo il paesaggio alpino fruibile per le attività turistico-ricreative; 10. valorizzano il rapporto territorio-razza-prodotto tipico. In aggiunta ai due formaggi DOP sopracitati troviamo: la toma di Gressoney, il salignoun, il reblec, la brossa, il beuro, il beuro di brossa, il beuro colò, ricotte e yogurt, oltre alla produzione e alla vendita diretta di latte fresco di alta qualità.
L'importanza dell'allevamento bovino in Valle d'Aosta
PARISET, SIMON
2021/2022
Abstract
La Regione Autonoma Valle d’Aosta è la più piccola regione italiana (3260 km2). Il suo territorio ha un’altitudine media superiore ai 2000 metri e l’80% si colloca al di sopra dei 1500 metri ed è in gran parte occupato da ghiacciai, nevai e vette. In questo scenario vengono allevate le razze autoctone valdostane dalle quali si ricava il latte utilizzato per la produzione di numerosi formaggi tipici di cui il più importante è la Fontina DOP con oltre 400 mila forme prodotte all’anno. Questa relazione finale ha come obiettivo quello di analizzare l'allevamento bovino valdostano soffermandosi sugli aspetti produttivi, storici, tradizionali, culturali e gestionali. Le razze valdostane sono patrimonio vivente della realtà rurale di questa regione. L'agricoltura e l'allevamento della Valle d'Aosta oltre ad essere fonte di reddito per gli allevatori ricoprono funzioni educative, ecologiche, turistiche e paesaggistiche a beneficio dell'intera regione. Dalla bibliografia consultata e dal materiale analizzato è possibile effettuare alcune considerazioni riguardo alle bovine di razza Valdostana e di quanto sia vitale e importante l'allevamento di questi "bovine delle alpi" per l'intera Valle d'Aosta. 1. Sono allevate in allevamenti di piccole dimensioni (in media 30 capi per stalla) in quanto il territorio valdostano non permette un allevamento di tipo intensivo; 2. sono state selezionate per l’ambiente montano e alpino; 3. sono razze che hanno conservato la loro primitiva potenzialità in termini di rusticità e di duplice attitudine produttiva (latte e carne) e vengono alimentate per oltre 2/3 con foraggi locali; 4. consentono la produzione di molti prodotti tipici come la Fontina DOP e il Fromadzo DOP, due dei quattro prodotti DOP valdostani; 5. sono parte integrante della storia e del patrimonio culturale valdostano; 6. sono depositarie di un patrimonio genetico insostituibile; 7. consentono di salvaguardare il territorio attraverso l'attività di pascolamento e mantenimento delle cotiche erbose polifite originali; 8. contribuiscono alla conservazione della diversità biologica e al mantenimento della variabilità genetica attraverso un utilizzo sostenibile delle risorse vegetali; 9. hanno un ruolo centrale nel mantenimento degli agro-ecosistemi montani rendendo il paesaggio alpino fruibile per le attività turistico-ricreative; 10. valorizzano il rapporto territorio-razza-prodotto tipico. In aggiunta ai due formaggi DOP sopracitati troviamo: la toma di Gressoney, il salignoun, il reblec, la brossa, il beuro, il beuro di brossa, il beuro colò, ricotte e yogurt, oltre alla produzione e alla vendita diretta di latte fresco di alta qualità.File | Dimensione | Formato | |
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