Il fenomeno degli abusi contro i minori affligge da sempre la società, tuttavia negli ultimi anni ha raggiunto dimensioni allarmanti (OMS, 2013). Nei media compaiono storie di bambini abusati da adulti quasi ogni giorno. Si stima che tra l'8% e il 31% delle donne e tra il 3 e il 17% dei maschi nel mondo abbiano subito qualche forma di abuso sessuale durante l'infanzia (Barth et al., 2013; Finkelor & Dunne, 2013). In Italia, secondo gli ultimi dati messi a disposizione dal Ministero dell'Interno (ISTAT, 2020), nel 2018 sono stati segnalati circa 1418 casi di abusi sessuali su minori, con un'incidenza tra le donne tre volte superiore a quella dei maschi e con la fascia di età tra i 5 e gli 11 anni come la più a rischio di abusi sessuali (Cattaneo et al., 2007). Conseguentemente anche il numero di processi riguardanti gli abusi su minori è cresciuto esponenzialmente: ad oggi si stima che più di 100.000 bambini compaiano in tribunale ogni anno (Pantell et al., 2017). Questo ha portato ad una crescente attenzione alla questione della credibilità della testimonianza infantile. Alla luce delle allarmanti dimensioni di tale fenomeno, il presente studio vuole approfondire quella che è la tematica del maltrattamento e abuso all’infanzia, definendo le tipologie attraverso le quali si manifesta (maltrattamento psicologico, fisico, patologia delle cure, abuso sessuale e violenza assistita), l’incidenza così come le implicazioni giuridiche. A tal proposito, attraverso il focus relativo alla complessa valutazione del minore, si cercherà di delineare quella che è la procedura standard di valutazione del bambino vittima e della sua testimonianza, soffermandosi sulla spinosa questione della sua credibilità. Verranno indagati i fenomeni della suggestionabili e dei falsi ricordi - elementi che possono minare l’attendibilità 4del minore vittima - così come le principale tecniche psicodiagnostiche utilizzate per la sua valutazione. Verrà inoltre approfondita anche la complessa tematica degli errori commessi dai periti nel corso delle udienze preliminari e l’influenza del così detto dilemma morale. 
In seguito, attraverso una meta-analisi della letteratura di riferimento, saranno presentati e approfonditi i principali studi realizzati sulla tematica della credibilità del minore vittima di abuso come testimone, al fine di illustrare la complessità del tema e l’importanza del suo studio. 
In ultimo verrà presentato lo studio realizzato per la presente tesi di ricerca. Alla luce di quanto sopra riportato, tale studio ha l’obiettivo di indagare la percezione della credibilità delle dichiarazioni dei bambini sospette vittime di abuso. In particolare, ciò che si vorrà indagare è se la presenza di elementi bizzarri, insoliti o perversi all’interno delle suddette dichiarazioni, possa minare la credibilità delle stesse - e conseguentemente quella del minore vittima. 
L’obiettivo ultimo del suddetto studio e del presente elaborato è quello richiamare l’attenzione su una tematica tanto complessa quanto drammatica come quella del maltrattamento e abuso all’infanzia, con una particolare attenzione a quella che è la credibilità dei minori vittima e testimoni.

Possiamo credere ai bambini abusati? Un viaggio all'interno dei racconti delle piccole vittime

GOTTIN, ALESSIA
2021/2022

Abstract

Il fenomeno degli abusi contro i minori affligge da sempre la società, tuttavia negli ultimi anni ha raggiunto dimensioni allarmanti (OMS, 2013). Nei media compaiono storie di bambini abusati da adulti quasi ogni giorno. Si stima che tra l'8% e il 31% delle donne e tra il 3 e il 17% dei maschi nel mondo abbiano subito qualche forma di abuso sessuale durante l'infanzia (Barth et al., 2013; Finkelor & Dunne, 2013). In Italia, secondo gli ultimi dati messi a disposizione dal Ministero dell'Interno (ISTAT, 2020), nel 2018 sono stati segnalati circa 1418 casi di abusi sessuali su minori, con un'incidenza tra le donne tre volte superiore a quella dei maschi e con la fascia di età tra i 5 e gli 11 anni come la più a rischio di abusi sessuali (Cattaneo et al., 2007). Conseguentemente anche il numero di processi riguardanti gli abusi su minori è cresciuto esponenzialmente: ad oggi si stima che più di 100.000 bambini compaiano in tribunale ogni anno (Pantell et al., 2017). Questo ha portato ad una crescente attenzione alla questione della credibilità della testimonianza infantile. Alla luce delle allarmanti dimensioni di tale fenomeno, il presente studio vuole approfondire quella che è la tematica del maltrattamento e abuso all’infanzia, definendo le tipologie attraverso le quali si manifesta (maltrattamento psicologico, fisico, patologia delle cure, abuso sessuale e violenza assistita), l’incidenza così come le implicazioni giuridiche. A tal proposito, attraverso il focus relativo alla complessa valutazione del minore, si cercherà di delineare quella che è la procedura standard di valutazione del bambino vittima e della sua testimonianza, soffermandosi sulla spinosa questione della sua credibilità. Verranno indagati i fenomeni della suggestionabili e dei falsi ricordi - elementi che possono minare l’attendibilità 4del minore vittima - così come le principale tecniche psicodiagnostiche utilizzate per la sua valutazione. Verrà inoltre approfondita anche la complessa tematica degli errori commessi dai periti nel corso delle udienze preliminari e l’influenza del così detto dilemma morale. 
In seguito, attraverso una meta-analisi della letteratura di riferimento, saranno presentati e approfonditi i principali studi realizzati sulla tematica della credibilità del minore vittima di abuso come testimone, al fine di illustrare la complessità del tema e l’importanza del suo studio. 
In ultimo verrà presentato lo studio realizzato per la presente tesi di ricerca. Alla luce di quanto sopra riportato, tale studio ha l’obiettivo di indagare la percezione della credibilità delle dichiarazioni dei bambini sospette vittime di abuso. In particolare, ciò che si vorrà indagare è se la presenza di elementi bizzarri, insoliti o perversi all’interno delle suddette dichiarazioni, possa minare la credibilità delle stesse - e conseguentemente quella del minore vittima. 
L’obiettivo ultimo del suddetto studio e del presente elaborato è quello richiamare l’attenzione su una tematica tanto complessa quanto drammatica come quella del maltrattamento e abuso all’infanzia, con una particolare attenzione a quella che è la credibilità dei minori vittima e testimoni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/86105