Questa tesi si articola in cinque capitoli. Nel primo capitolo, si delineerà un panorama generale riassuntivo delle elaborazioni teoriche relative all’importanza dello sport nell’educazione, evidenziando i concetti basilari delineati da alcuni fra i principali autori in ambito pedagogico ed educativo. Nel secondo capitolo, si restringerà il campo di indagine all'interazione fra disabilità e pratica sportiva, in primo luogo, delineando un breve excursus storico sullo sviluppo dello sport quale strumento riabilitativo, socializzante e affermativo di identità positiva nel contesto della disabilità, soffermandosi ad illustrare, in particolare, la storia del Comitato Italiano Paralimpico e la storia dello Special Olympics per i disabili intellettivi, quale istanze di visibilità, crescita e sviluppo di fenomeni concreti ed in progressiva espansione di pratiche sociali di integrazione. Nel terzo capitolo, si pone in rilievo il tema specifico del connubio fra “calcio” e disabilità, illustrando alcune esperienze già ampiamente collaudate ed in via di costante implementazione, a livello nazionale ed, in particolare, in ambito territoriale/piemontese/torinese. Si illustreranno i contenuti organizzativi e metodologici adottati da alcune fra le più rappresentative società di calcio per disabili, per passare, successivamente, ad analizzare i principali presupposti teorici e operativi in ambito educativo a sostegno dell'integrazione tra normodotati e disabili, e le relative implicazioni sul processo di crescita personale degli atleti disabili. Nel quarto capitolo, si concentrerà l'attenzione sull'associazione sportiva di calcio per i disabili “Insuperabili” di Torino, a partire dalla mia esperienza personale di giocatore e tirocinante, per poi passare ad esporre ed analizzare gli obiettivi del progetto, le metodologie organizzative degli allenamenti, l'articolazione operativa nei diversi settori sportivi. A tal fine, si utilizzerà lo strumento dell'intervista da rivolgere alle persone che rivestono ruoli paradigmatici all'interno dell'associazione, in modo da restituire la parola agli artefici diretti del progetto in tema. Nell’ultimo capitolo, oltre a condurre una riflessione generale sull'argomento “sport e disabilità”, si tenterà di elaborare una proposta progettuale di possibile sviluppo delle pratiche di integrazione sportiva ed inclusione sociale in una prospettiva di confronto aperto con le iistanze più attuali di intervento sociale ed educativo a favore delle persone più fragili.

Calcio e inclusione sociale: nuovi percorsi di integrazione delle persone con disabilità

RIZZA, GIOVANNI
2021/2022

Abstract

Questa tesi si articola in cinque capitoli. Nel primo capitolo, si delineerà un panorama generale riassuntivo delle elaborazioni teoriche relative all’importanza dello sport nell’educazione, evidenziando i concetti basilari delineati da alcuni fra i principali autori in ambito pedagogico ed educativo. Nel secondo capitolo, si restringerà il campo di indagine all'interazione fra disabilità e pratica sportiva, in primo luogo, delineando un breve excursus storico sullo sviluppo dello sport quale strumento riabilitativo, socializzante e affermativo di identità positiva nel contesto della disabilità, soffermandosi ad illustrare, in particolare, la storia del Comitato Italiano Paralimpico e la storia dello Special Olympics per i disabili intellettivi, quale istanze di visibilità, crescita e sviluppo di fenomeni concreti ed in progressiva espansione di pratiche sociali di integrazione. Nel terzo capitolo, si pone in rilievo il tema specifico del connubio fra “calcio” e disabilità, illustrando alcune esperienze già ampiamente collaudate ed in via di costante implementazione, a livello nazionale ed, in particolare, in ambito territoriale/piemontese/torinese. Si illustreranno i contenuti organizzativi e metodologici adottati da alcune fra le più rappresentative società di calcio per disabili, per passare, successivamente, ad analizzare i principali presupposti teorici e operativi in ambito educativo a sostegno dell'integrazione tra normodotati e disabili, e le relative implicazioni sul processo di crescita personale degli atleti disabili. Nel quarto capitolo, si concentrerà l'attenzione sull'associazione sportiva di calcio per i disabili “Insuperabili” di Torino, a partire dalla mia esperienza personale di giocatore e tirocinante, per poi passare ad esporre ed analizzare gli obiettivi del progetto, le metodologie organizzative degli allenamenti, l'articolazione operativa nei diversi settori sportivi. A tal fine, si utilizzerà lo strumento dell'intervista da rivolgere alle persone che rivestono ruoli paradigmatici all'interno dell'associazione, in modo da restituire la parola agli artefici diretti del progetto in tema. Nell’ultimo capitolo, oltre a condurre una riflessione generale sull'argomento “sport e disabilità”, si tenterà di elaborare una proposta progettuale di possibile sviluppo delle pratiche di integrazione sportiva ed inclusione sociale in una prospettiva di confronto aperto con le iistanze più attuali di intervento sociale ed educativo a favore delle persone più fragili.
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