The literature about social facilitation highlighted the mere presence of an audience could both improve or impair performance, based on the task feature. The present research was designed to better understand the social influence over behavioral and physiological outcomes in a virtual reality context. The empirical protocol viewed participants performing a virtual Stroop test, both alone and in social conditions. Specifically, the social context could vary based on two main features: task specific social goal (competition or cooperation) and virtual others’ ability (better or worse avatar). Heart rate (ECG) and skin conductance (EDA) were recorded throughout the task completion. The results showed a social facilitation effect (SFE) occurred in terms of reaction times (RTs) during the social conditions, compared to the solo; moreover, participants were faster with the better avatar in both the social conditions. At a physiological level, higher EDA tonic levels reflected the SFE. The peculiar structure of competition displayed higher accuracy scores with the better avatar, compared to the worse. Instead, the peculiar structure of cooperation displayed reduced Stroop Interference with the better avatar and enhanced Stroop Interference with the worse one. At a physiological level, participants showed significantly lower BPM ratings during cooperation, compared to both the solo and the competition conditions. These findings reveal that social facilitation effect can occur in a VR social context, in a way comparable with real-laboratory settings. Moreover, the specific structure of cooperation and competition was characterized both at the behavioral and at the physiological level, demonstrating these social goal-oriented structures are not in opposition. On the contrary, they could act complementary to support learning, teamwork and work organization.
La letteratura sulla facilitazione sociale ha evidenziato che la mera presenza di un pubblico può migliorare o compromettere la performance, in base alle caratteristiche del compito. La presente ricerca si propone di indagare l’effetto dell'influenza sociale sui parametri comportamentali e fisiologici in un contesto di realtà virtuale. I partecipanti hanno eseguito un test di Stroop virtuale, sia da soli, sia durante alcune condizioni sociali. In particolare, il contesto sociale variava in base a due caratteristiche principali: l'obiettivo sociale specifico del compito (competizione o cooperazione) e l'abilità degli altri virtuali (avatar migliore o peggiore). La frequenza cardiaca (ECG) e la conduttanza cutanea (EDA) sono state registrate durante il completamento del compito. I risultati hanno mostrato un effetto di facilitazione sociale (SFE) in termini di tempi di reazione (RT) e accuratezza durante le condizioni sociali, rispetto al solo; inoltre, i partecipanti sono stati più veloci con l'avatar migliore in entrambe le condizioni sociali. A livello fisiologico, maggiori livelli di EDA tonica sono stati rilevati durante i contesti competitivi e cooperativi, rispecchiando il SFE. Inoltre, la struttura peculiare della competizione ha mostrato punteggi di accuratezza più elevati con l'avatar migliore, rispetto a quello peggiore. La struttura peculiare della cooperazione, invece, ha mostrato una ridotta interferenza cognitiva con l'avatar migliore e una maggiore interferenza cognitiva con quello peggiore. A livello fisiologico, i partecipanti hanno mostrato valori di BPM significativamente più bassi durante la cooperazione, rispetto alle condizioni di solo e di competizione. Questi effetti rivelano che l'effetto di facilitazione sociale può verificarsi in un contesto sociale VR, in modo paragonabile ai setting di laboratorio. Inoltre, la struttura specifica della cooperazione e della competizione è stata caratterizzata sia a livello comportamentale che fisiologico. Ciò suggerisce che competizione e cooperazione siano due costrutti differenti, tuttavia non in opposizione. Infatti, potrebbero agire in modo complementare per sostenere l'apprendimento e l’organizzazione del lavoro di squadra.
Oltre la dicotomia tra Competizione e Cooperazione: una proposta d'integrazione.
SORRENTI, MATILDE
2021/2022
Abstract
La letteratura sulla facilitazione sociale ha evidenziato che la mera presenza di un pubblico può migliorare o compromettere la performance, in base alle caratteristiche del compito. La presente ricerca si propone di indagare l’effetto dell'influenza sociale sui parametri comportamentali e fisiologici in un contesto di realtà virtuale. I partecipanti hanno eseguito un test di Stroop virtuale, sia da soli, sia durante alcune condizioni sociali. In particolare, il contesto sociale variava in base a due caratteristiche principali: l'obiettivo sociale specifico del compito (competizione o cooperazione) e l'abilità degli altri virtuali (avatar migliore o peggiore). La frequenza cardiaca (ECG) e la conduttanza cutanea (EDA) sono state registrate durante il completamento del compito. I risultati hanno mostrato un effetto di facilitazione sociale (SFE) in termini di tempi di reazione (RT) e accuratezza durante le condizioni sociali, rispetto al solo; inoltre, i partecipanti sono stati più veloci con l'avatar migliore in entrambe le condizioni sociali. A livello fisiologico, maggiori livelli di EDA tonica sono stati rilevati durante i contesti competitivi e cooperativi, rispecchiando il SFE. Inoltre, la struttura peculiare della competizione ha mostrato punteggi di accuratezza più elevati con l'avatar migliore, rispetto a quello peggiore. La struttura peculiare della cooperazione, invece, ha mostrato una ridotta interferenza cognitiva con l'avatar migliore e una maggiore interferenza cognitiva con quello peggiore. A livello fisiologico, i partecipanti hanno mostrato valori di BPM significativamente più bassi durante la cooperazione, rispetto alle condizioni di solo e di competizione. Questi effetti rivelano che l'effetto di facilitazione sociale può verificarsi in un contesto sociale VR, in modo paragonabile ai setting di laboratorio. Inoltre, la struttura specifica della cooperazione e della competizione è stata caratterizzata sia a livello comportamentale che fisiologico. Ciò suggerisce che competizione e cooperazione siano due costrutti differenti, tuttavia non in opposizione. Infatti, potrebbero agire in modo complementare per sostenere l'apprendimento e l’organizzazione del lavoro di squadra.File | Dimensione | Formato | |
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