The Rorschach Test is a typical performance test consisting of a series of ten plates depicting inkblots. To date, different are the methods of administration, scoring, and interpretation but, in recent years, the Rorschach Performance Assessment System is the method with greater conceptual and empirical rigor. The R-PAS is a method that is constantly being updated and encourages the development of studies and research aimed at testing the validity of the variables that constitute the test itself. The present thesis also falls within this framework. The aim of the research work presented here was to investigate the possible empirical validity of a particular coding used by the Hungarian Rorschach method. This coding aims to capture the rough attitude that some subjects show during the test. To do this, 71 R-PAS protocols (archival data) were used and administered with the help of an eye tracker. At the procedural level, variables were created that traced the "approximation" coding found in the Hungarian system. These variables were then correlated with a series of eye tracking indices measuring cognitive engagement and processing. Our hypothesis was that a negative correlation was present between these new, specially created variables designed to measure "approximation" in responding to test demands and eye movements indicative of attention and cognitive processing. Our results, however, do not support the starting hypothesis. Possible interpretations in this regard are discussed in the last chapter of this thesis, together with possible future perspectives that can be implemented in this line of research.
Il Test di Rorschach è un test di performance tipica costituito da una serie di dieci tavole raffiguranti macchie d’inchiostro. Numerosi sono i metodi di somministrazione, scoring e interpretazione ad oggi presenti ma, negli ultimi anni, il Rorschach Performance Assessment System è il metodo che maggiormente è riuscito a fornire al test un maggiore rigore concettuale ed empirico. L'R-PAS si presenta pertanto come un metodo in continuo aggiornamento e incoraggia lo sviluppo di studi e ricerche volte a testare la validità delle variabili che costituiscono il test stesso. In questa cornice si colloca anche il presente elaborato di tesi. L’obiettivo del lavoro di ricerca qui presentato è stato indagare la possibile validità empirica di una particolare codifica utilizzata dal metodo Rorschach ungherese. La codifica in questione mira a cogliere l'atteggiamento approssimativo che alcuni soggetti mostrano durante il test. Per fare ciò, sono stati utilizzati 71 protocolli R-PAS (dati d'archivio), somministrati con l'ausilio di un eye tracker. A livello procedurale, sono state create delle variabili ad hoc che ricalcassero la codifica di "approssimazione" presente nel sistema ungherese. Tali variabili sono state poi correlate con una serie di indici eye tracking che misurano il coinvolgimento e il processamento cognitivo. La nostra ipotesi era che fosse presente una correlazione negativa tra queste nuove variabili, appositamente create, volte a misurare "approssimazione" nel rispondere alle richieste del test e i movimenti oculari indici di attenzione ed elaborazione cognitiva. I nostri risultati, tuttavia, non supportano l'ipotesi di partenza. Possibili interpretazioni a riguardo sono discusse nell'ultimo capitolo del presente elaborato di tesi, congiuntamente alle possibili prospettive future implementabili in questa linea di ricerca.
ATTEGGIAMENTO APPROSSIMATIVO AL TEST DI RORSCHACH: DAL METODO UNGHERER AL METODO R-PAS
RORO, LUCREZIA
2021/2022
Abstract
Il Test di Rorschach è un test di performance tipica costituito da una serie di dieci tavole raffiguranti macchie d’inchiostro. Numerosi sono i metodi di somministrazione, scoring e interpretazione ad oggi presenti ma, negli ultimi anni, il Rorschach Performance Assessment System è il metodo che maggiormente è riuscito a fornire al test un maggiore rigore concettuale ed empirico. L'R-PAS si presenta pertanto come un metodo in continuo aggiornamento e incoraggia lo sviluppo di studi e ricerche volte a testare la validità delle variabili che costituiscono il test stesso. In questa cornice si colloca anche il presente elaborato di tesi. L’obiettivo del lavoro di ricerca qui presentato è stato indagare la possibile validità empirica di una particolare codifica utilizzata dal metodo Rorschach ungherese. La codifica in questione mira a cogliere l'atteggiamento approssimativo che alcuni soggetti mostrano durante il test. Per fare ciò, sono stati utilizzati 71 protocolli R-PAS (dati d'archivio), somministrati con l'ausilio di un eye tracker. A livello procedurale, sono state create delle variabili ad hoc che ricalcassero la codifica di "approssimazione" presente nel sistema ungherese. Tali variabili sono state poi correlate con una serie di indici eye tracking che misurano il coinvolgimento e il processamento cognitivo. La nostra ipotesi era che fosse presente una correlazione negativa tra queste nuove variabili, appositamente create, volte a misurare "approssimazione" nel rispondere alle richieste del test e i movimenti oculari indici di attenzione ed elaborazione cognitiva. I nostri risultati, tuttavia, non supportano l'ipotesi di partenza. Possibili interpretazioni a riguardo sono discusse nell'ultimo capitolo del presente elaborato di tesi, congiuntamente alle possibili prospettive future implementabili in questa linea di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/86045