La scrittura è quella tecnologia che ha modellato e potenziato l’attività intellettuale dell’uomo moderno, come spiega Ong nel suo saggio del 1986, un passaggio obbligato per chi voglia addentrarsi nello studio di oralità e scrittura, ma soprattutto di come quest’ultima abbia modificato il modo di pensare dell’uomo. Se da sempre per l’umanità comunicare è stato essenziale, altrettanto fondamentali risultano i mezzi per poterlo fare. Il mezzo di comunicazione, la tecnologia,- oppure potremmo dire il medium- cambia forma, si modifica ed evolve nel tempo. La scrittura si è avvalsa di numerosi strumenti e, ad oggi, questi mezzi si sono moltiplicati. Si è arrivati alla conclusione che esistono molteplici tipologie di scrittura; tuttavia, la domanda che interessa il mondo dell’educazione è se debba essere privilegiata una tipologia di scrittura rispetto ad un’altra o se sia possibile prevedere un panorama che accoglie numerose tipologie e le inserisce nei percorsi di apprendimento. Montani parla di scrittura estesa, un vero e proprio fenomeno di integrazione di suono, immagine e linguaggio per dare vita a un linguaggio a sé stante, una scrittura a pieno titolo; ma il panorama delle scritture mediali è in continua evoluzione. Un’esperienza in una classe quinta di scuola primaria è stata scelta per illustrare una via perseguibile per inserire proposte media educative a scuola, tenendo conto che “nell'era dell'informazione, l'educazione ai media è semplicemente educazione” per usare le parole di Rivoltella.
Carta, penna e scritture mediali. Un'analisi delle differenti tecnologie della parola scritta.
IANNARELLI, ELISA
2021/2022
Abstract
La scrittura è quella tecnologia che ha modellato e potenziato l’attività intellettuale dell’uomo moderno, come spiega Ong nel suo saggio del 1986, un passaggio obbligato per chi voglia addentrarsi nello studio di oralità e scrittura, ma soprattutto di come quest’ultima abbia modificato il modo di pensare dell’uomo. Se da sempre per l’umanità comunicare è stato essenziale, altrettanto fondamentali risultano i mezzi per poterlo fare. Il mezzo di comunicazione, la tecnologia,- oppure potremmo dire il medium- cambia forma, si modifica ed evolve nel tempo. La scrittura si è avvalsa di numerosi strumenti e, ad oggi, questi mezzi si sono moltiplicati. Si è arrivati alla conclusione che esistono molteplici tipologie di scrittura; tuttavia, la domanda che interessa il mondo dell’educazione è se debba essere privilegiata una tipologia di scrittura rispetto ad un’altra o se sia possibile prevedere un panorama che accoglie numerose tipologie e le inserisce nei percorsi di apprendimento. Montani parla di scrittura estesa, un vero e proprio fenomeno di integrazione di suono, immagine e linguaggio per dare vita a un linguaggio a sé stante, una scrittura a pieno titolo; ma il panorama delle scritture mediali è in continua evoluzione. Un’esperienza in una classe quinta di scuola primaria è stata scelta per illustrare una via perseguibile per inserire proposte media educative a scuola, tenendo conto che “nell'era dell'informazione, l'educazione ai media è semplicemente educazione” per usare le parole di Rivoltella.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/86030