This thesis aims to examine and compare the communication strategies adopted in the motor racing competitions of Formula 1, Formula 2, Formula 3 and Formula E. Through an analysis of organizational communication, the levers of communication used are examined in depth, the techniques that the communication sector has implemented over the years with the aim of increasing its audience and getting closer to a younger target. The research uses a search of articles, texts and an analysis of the contents created for social media, as well as a review of the existing reading and the changes that have occurred over the years. A key aspect of the research is the comparison of communication strategies between the Bernie Ecclestone era, which lasted about forty years, from the end of the Seventies, transforming motorsport from an object dedicated to a niche, to one of the most followed in the world – this especially thanks to the television rights that allowed its diffusion, bringing the sport to new markets, making it a global phenomenon. He remained until 2017, the year in which Liberty Media appeared, bringing innovations and making the sport more accessible and engaging, focusing on social media, digital content and new events such as the F1 series: Drive to Survive, present on Netflix – partly taken from Formula 2, with the birth of Chasing The Dream, a docu-series published on the website and on the official YouTube channel of the category. Exploring the difference between the two communication managements, we notice a different involvement and perception by fans. This study provides new insights into the evolution of communication practices in the world of motorsport and suggests possible directions for future research and development in the sector, such as the use of virtual technologies to create further immersive content, as well as the use of artificial intelligence for data analysis, always to engage a wider audience.
Questa tesi si propone di esaminare e confrontare le strategie di comunicazione adottate nelle competizioni automobilistiche di Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Formula E. Attraverso un’analisi di comunicazione organizzativa si vanno ad approfondire ed esaminare le leve della comunicazione utilizzate, le tecniche che il comparto comunicativo ha attuato nel corso degli anni con l’obiettivo di aumentare il proprio pubblico ed avvicinarsi maggiormente ad un target più giovanile. La ricerca si avvale di una ricerca di articoli, testi e un’analisi dei contenuti creati per i social media, oltre ad una revisione della lettura esistente e dei cambiamenti avvenuti nel corso degli anni. Un aspetto chiave della ricerca è la comparazione delle strategie di comunicazione tra l’era di Bernie Ecclestone, durata circa quarant’anni, dalla fine degli anni Settanta, trasformando lo sport automobilistico da un oggetto dedicato prettamente a una nicchia, ad uno dei più seguiti al mondo – questo specialmente grazie ai diritti televisivi che ne hanno permesso la diffusione, portando lo sport in nuovi mercati, rendendolo un fenomeno globale. Egli è rimasto fino al 2017, anno in cui ha fatto la sua comparsa Liberty Media, portando delle novità e rendendo lo sport più accessibile e coinvolgente, puntando sui social media, sui contenuti digitali e su nuovi eventi come la serie F1: Drive to Survive, presente su Netflix – ripresa in parte dalla Formula 2, con la nascita di Chasing The Dream, docu-serie pubblicata sul sito e sul canale YouTube ufficiale della categoria. Esplorando la differenza fra le due gestioni comunicative, si nota un engagement e una percezione differente da parte dei fan. Questo studio fornisce nuove prospettive sull'evoluzione delle pratiche comunicative nel mondo del motorsport e suggerisce possibili direzioni per future ricerche e sviluppi nel settore, come ad esempio l’utilizzo di tecnologie virtuali per creare ulteriori contenuti immersivi, oltre all’uso dell’intelligenza artificiale per l’analisi di dati, sempre per coinvolgere maggiore pubblico.
Strategie di Comunicazione nel Motorsport Un Confronto tra Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Formula E
MONTEU FASSIOT, LUISA BEATRICE
2023/2024
Abstract
Questa tesi si propone di esaminare e confrontare le strategie di comunicazione adottate nelle competizioni automobilistiche di Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Formula E. Attraverso un’analisi di comunicazione organizzativa si vanno ad approfondire ed esaminare le leve della comunicazione utilizzate, le tecniche che il comparto comunicativo ha attuato nel corso degli anni con l’obiettivo di aumentare il proprio pubblico ed avvicinarsi maggiormente ad un target più giovanile. La ricerca si avvale di una ricerca di articoli, testi e un’analisi dei contenuti creati per i social media, oltre ad una revisione della lettura esistente e dei cambiamenti avvenuti nel corso degli anni. Un aspetto chiave della ricerca è la comparazione delle strategie di comunicazione tra l’era di Bernie Ecclestone, durata circa quarant’anni, dalla fine degli anni Settanta, trasformando lo sport automobilistico da un oggetto dedicato prettamente a una nicchia, ad uno dei più seguiti al mondo – questo specialmente grazie ai diritti televisivi che ne hanno permesso la diffusione, portando lo sport in nuovi mercati, rendendolo un fenomeno globale. Egli è rimasto fino al 2017, anno in cui ha fatto la sua comparsa Liberty Media, portando delle novità e rendendo lo sport più accessibile e coinvolgente, puntando sui social media, sui contenuti digitali e su nuovi eventi come la serie F1: Drive to Survive, presente su Netflix – ripresa in parte dalla Formula 2, con la nascita di Chasing The Dream, docu-serie pubblicata sul sito e sul canale YouTube ufficiale della categoria. Esplorando la differenza fra le due gestioni comunicative, si nota un engagement e una percezione differente da parte dei fan. Questo studio fornisce nuove prospettive sull'evoluzione delle pratiche comunicative nel mondo del motorsport e suggerisce possibili direzioni per future ricerche e sviluppi nel settore, come ad esempio l’utilizzo di tecnologie virtuali per creare ulteriori contenuti immersivi, oltre all’uso dell’intelligenza artificiale per l’analisi di dati, sempre per coinvolgere maggiore pubblico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8602