BACKGROUND: the Equne-Assisted Therapy, defined by the latest guideline of 2015 of the “Ministero della Salute”, represents the oldest practice of animal mediation. It’s part of the Assisted Intervention with Animals and it’s an integrated rehabilitation approach, that intervenes globally on the person in the neuromotor, cognitive and psycho-relational area, involving the horses as a therapeutic mediator. The horse facilitates the relationship between the therapist and the individual, increasing the effectiveness of traditional therapies and ongoing rehabilitation projects. This type of rehabilitation is carried out mainly in riding stables and in the Equestrian Centers. It is recommended for children and adolescents with neuromotor difficulties, such as Infantile Cerebral Palsy, and/or psychomotor, such as neurodevelopmental disorders (autism, ADHD). TARGET: The main target of the thesis is to analyze the TNPEE’s role within the multidisciplinary team, in the neuropsychomotor intervention associated with the equine-assisted therapy. MATERIALS AND METHODS: Initially, for the drafting of this thesis, information was gathered about Assisted Intervention with Animals, specifically with the horse. A bibliographic search therefore followed, on the main biomedical databases, such PubMed, CINAHL and Embase, regarding the benefits reported by the aforementioned interventions in the neuro and psychomotor field. It was decided to deepen what are the benefits of neurodevelopmental disorders and Infantile Cerebral Palsy. RESULTS: From the available evidence, several advantages have been found both at the neuromotor lever and the psychomotor level. The horse provides multidimensional stimuli that improves the control of the trunk, the release of the tracks and muscle tone. It is possible, therefore, to work on motor recovery, muscle strengthening and the recovery of coordination and balance through a continuous equestrian treatment. As for the psychomotor area, the contact with the horse and the equestrian context facilitate the ability to adapt to the environment, to manage social relations and to increase self-esteem. Furthermore, the concept of multidisciplinary team is introduced and also the importance of it in looking after the patient. It creates a real exchange of information between professionals to have an harmonious vision of the child and the union of skills is essential to optimize the intervention. The figure of the TNPEE is important, as it acts as an intermediary between the multidisciplinary medical and equestrian team, being able to bestow their expertise in both fields. CONCLUSIONS: The combination of the Equestrian Rehabilitation with the neuropsychomotor treatment in the hospital allows to detect significant improvements. Despite the lack of scientific results, there are many benefits, from clinical observation. The studies that have been reviewed are still evolving, ready to be the starting point for future analysis. Considering what it has been written on the importance of continuity of treatment and the benefits of A.I.A., it would probably be appropriate to implement research in this direction, not only to have more objective information to prove its effectiveness, but to investigate the importance of the role of the TNPEE as an intermediary figure.
BACKGROUND: la Riabilitazione Equestre, definita dalle ultime Linee Guida del 2015 del Ministero della Salute, rappresenta la più antica tra le pratiche di mediazione animale. Fa parte degli Interventi Assistiti con gli Animali ed è un approccio riabilitativo integrato che, coinvolgendo il cavallo come mediatore terapeutico, interviene globalmente sulla persona nell’area neuromotoria, cognitiva e psico-relazionale. Il cavallo facilita la relazione tra il terapista e l’individuo, aumentando l’efficacia delle terapie tradizionali e dei progetti riabilitativi in corso. Questo tipo di riabilitazione viene eseguita principalmente nei maneggi e nei Centri Ippici. Viene consigliata ai soggetti in età evolutiva con difficoltà di tipo neuromotorio, come una Paralisi Cerebrale Infantile, e/o di tipo psicomotorio, come i disturbi del neurosviluppo (autismo, ADHD). OBIETTIVO: la tesi ha come obiettivo principale quello di analizzare il ruolo del TNPEE all’interno dell’équipe multidisciplinare, nell’intervento neuropsicomotorio associato agli Interventi Assistiti con il Cavallo. MATERIALI E METODI: Per la stesura di questa tesi, inizialmente, sono state raccolte delle informazioni sugli Interventi Assistiti con gli Animali e, più in specifico, con il cavallo. È seguita dunque una ricerca bibliografica, sulle principali banche dati biomediche, quali PubMed, CINAHL e Embase, riguardo i benefici riportati dagli interventi sopracitati nell’ambito neuro e psicomotorio. Si è deciso poi di approfondire quali siano i benefici per quanto riguarda i disturbi del neurosviluppo e le Paralisi Cerebrali Infantili. RISULTATI: Dalle evidenze disponibili, si sono ritrovati diversi vantaggi a livello sia neuromotorio sia psicomotorio. Il cavallo fornisce stimoli multidimensionali che vanno a migliorare il controllo del tronco, lo svincolo dei cingoli e il tono muscolare. È possibile, perciò, lavorare sul recupero motorio, il rinforzo muscolare e il recupero della coordinazione e dell’equilibrio tramite un trattamento continuativo equestre. Per quanto riguarda l’area psicomotoria, il contatto con il cavallo e il contesto equestre facilitano la capacità di adattamento all’ambiente e di gestione delle relazioni sociali e aumentano l’autostima. Inoltre, si introduce il concetto di équipe multidisciplinare e della sua notevole importanza nella presa in carico del soggetto. Si viene a creare un vero e proprio scambio di informazioni tra i professionisti sanitari per avere una visione armonica del soggetto e l’unione delle competenze è fondamentale per ottimizzare l’intervento. La figura del TNPEE è importante, in quanto diventa l’intermediario tra l’équipe multidisciplinare medica e quella equestre, potendo elargire le proprie competenze in entrambi gli ambiti. CONCLUSIONI: La combinazione della Riabilitazione Equestre con il trattamento neuropsicomotorio permette di rilevare notevoli miglioramenti in ambito neuropsicomotorio. Nonostante la scarsità di risultati scientifici, sono molteplici i benefici riscontrati, dati dall’osservazione clinica. Gli studi che sono stati revisionati sono ancora in continua evoluzione, pronti per essere il punto iniziale di analisi future. Considerato quanto scritto sull’importanza della continuità dei trattamenti e dei benefici riscontrati dal contatto con gli animali, sarebbe probabilmente opportuno implementare la ricerca in tale direzione, non solo per avere maggi
Il ruolo del TNPEE all'interno dell'équipe multidisciplinare nell'ambito di interventi assistiti con il cavallo
CORDERO, SARA
2021/2022
Abstract
BACKGROUND: la Riabilitazione Equestre, definita dalle ultime Linee Guida del 2015 del Ministero della Salute, rappresenta la più antica tra le pratiche di mediazione animale. Fa parte degli Interventi Assistiti con gli Animali ed è un approccio riabilitativo integrato che, coinvolgendo il cavallo come mediatore terapeutico, interviene globalmente sulla persona nell’area neuromotoria, cognitiva e psico-relazionale. Il cavallo facilita la relazione tra il terapista e l’individuo, aumentando l’efficacia delle terapie tradizionali e dei progetti riabilitativi in corso. Questo tipo di riabilitazione viene eseguita principalmente nei maneggi e nei Centri Ippici. Viene consigliata ai soggetti in età evolutiva con difficoltà di tipo neuromotorio, come una Paralisi Cerebrale Infantile, e/o di tipo psicomotorio, come i disturbi del neurosviluppo (autismo, ADHD). OBIETTIVO: la tesi ha come obiettivo principale quello di analizzare il ruolo del TNPEE all’interno dell’équipe multidisciplinare, nell’intervento neuropsicomotorio associato agli Interventi Assistiti con il Cavallo. MATERIALI E METODI: Per la stesura di questa tesi, inizialmente, sono state raccolte delle informazioni sugli Interventi Assistiti con gli Animali e, più in specifico, con il cavallo. È seguita dunque una ricerca bibliografica, sulle principali banche dati biomediche, quali PubMed, CINAHL e Embase, riguardo i benefici riportati dagli interventi sopracitati nell’ambito neuro e psicomotorio. Si è deciso poi di approfondire quali siano i benefici per quanto riguarda i disturbi del neurosviluppo e le Paralisi Cerebrali Infantili. RISULTATI: Dalle evidenze disponibili, si sono ritrovati diversi vantaggi a livello sia neuromotorio sia psicomotorio. Il cavallo fornisce stimoli multidimensionali che vanno a migliorare il controllo del tronco, lo svincolo dei cingoli e il tono muscolare. È possibile, perciò, lavorare sul recupero motorio, il rinforzo muscolare e il recupero della coordinazione e dell’equilibrio tramite un trattamento continuativo equestre. Per quanto riguarda l’area psicomotoria, il contatto con il cavallo e il contesto equestre facilitano la capacità di adattamento all’ambiente e di gestione delle relazioni sociali e aumentano l’autostima. Inoltre, si introduce il concetto di équipe multidisciplinare e della sua notevole importanza nella presa in carico del soggetto. Si viene a creare un vero e proprio scambio di informazioni tra i professionisti sanitari per avere una visione armonica del soggetto e l’unione delle competenze è fondamentale per ottimizzare l’intervento. La figura del TNPEE è importante, in quanto diventa l’intermediario tra l’équipe multidisciplinare medica e quella equestre, potendo elargire le proprie competenze in entrambi gli ambiti. CONCLUSIONI: La combinazione della Riabilitazione Equestre con il trattamento neuropsicomotorio permette di rilevare notevoli miglioramenti in ambito neuropsicomotorio. Nonostante la scarsità di risultati scientifici, sono molteplici i benefici riscontrati, dati dall’osservazione clinica. Gli studi che sono stati revisionati sono ancora in continua evoluzione, pronti per essere il punto iniziale di analisi future. Considerato quanto scritto sull’importanza della continuità dei trattamenti e dei benefici riscontrati dal contatto con gli animali, sarebbe probabilmente opportuno implementare la ricerca in tale direzione, non solo per avere maggiFile | Dimensione | Formato | |
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