The aim of this thesis is to analyze Karl Löwith's interpretation of Nietzsche's philosophy, trying to answer the following questions: why was Löwith so interested in Nietzsche's philosophy? What are the main features of Löwith's interpretation of Nietzschean thought? How much did Nietzschean philosophy influence Löwith's thought? To address this task, we will analyze the main writings in which Löwith engaged with Nietzschean thought. This thesis argues that Löwith's interpretation of Nietzsche and the philosophy he developed are inseparably connected.
L’obiettivo di questa tesi è analizzare l'interpretazione della filosofia di Nietzsche da parte di Karl Löwith. Sin dai suoi primi lavori, il pensiero nietzscheano ha rappresentato un punto di riferimento per Löwith, tanto che il filosofo di Monaco non si è limitato a essere un semplice interprete di Nietzsche, ma ha sviluppato il suo sistema teorico in un costante dialogo con la filosofia di quest’ultimo. Tale dissertazione si propone, dunque, non solo di esaminare l’esegesi löwithiana degli scritti di Nietzsche, ma anche di indagare le motivazioni che hanno condotto Löwith a sviluppare un così forte interesse per il filosofo dello Zarathustra, nonché ad attribuirgli un ruolo tanto importante nello sviluppo del suo sistema filosofico. Per affrontare tale lavoro, si è deciso di analizzare i principali scritti in cui Löwith si occupa del pensiero nietzscheano. Nel primo capitolo vengono esaminate le ragioni culturali che hanno spinto Löwith a occuparsi di Nietzsche fin dai suoi primi anni di carriera universitaria e, in seguito, a intrecciare la sua analisi del pensiero nietzscheano con l’interesse sviluppato verso l’antropologia filosofica e la questione del nichilismo. Infine, si mettono in luce le motivazioni che hanno portato Löwith, nel 1933, a prendere le distanze dalle implicazioni storico-politiche più radicali del pensiero di Nietzsche. Il secondo capitolo si concentra sull’analisi di Da Hegel a Nietzsche, opera in cui Löwith traccia il percorso di dissoluzione del pensiero hegeliano-moderno, individuando nella filosofia di Nietzsche il punto culminante di questo processo. Il filosofo dello Zarathustra non solo era riuscito, secondo Löwith, a descrivere con lucidità la crisi nichilistica della modernità – contribuendo, peraltro, a portarla al suo limite più estremo – ma aveva anche tentato di superarla, introducendo nuovi concetti filosofici come la figura del superuomo e la dottrina dell’eterno ritorno. Il terzo e ultimo capitolo esamina l'interpretazione di Nietzsche da parte di Löwith nelle opere della maturità. Se la critica della modernità di Löwith, in Significato e fine della storia, si rivolge alla questione dello storicismo, in Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche assume una prospettiva di più ampia, incentrata sul rapporto tra l’uomo e il mondo. In seguito al declino della prospettiva cristiana sul cosmo e all’insorgere della crisi nichilistica moderna, urgeva ripensare il rapporto tra l’essere umano e il mondo. Con questo intento, Löwith torna a confrontarsi con il pensiero nietzscheano, non solo in queste opere ma anche nella riedizione del 1956 della monografia Nietzsche e l’eterno ritorno. È, infatti, nel tentativo di recuperare la dottrina classica dell’eterno ritorno - sebbene destinato a fallire a causa delle sue profonde contraddizioni - che si condensa l’esperimento di Nietzsche di trovare un nuovo posto per l’uomo moderno in un mondo ormai «senza Dio». La tesi sostenuta in questa dissertazione è che l’interpretazione di Nietzsche sviluppata da Löwith e la filosofia da quest’ultimo elaborata siano inscindibilmente connesse, al punto che, proprio attraverso il confronto con Nietzsche, Löwith sia riuscito a costruire un percorso filosofico capace di affrontare in modo originale i problemi della modernità.
Il “filosofo del nostro tempo”: Nietzsche nella lettura di Karl Löwith
PUTRINO, CHIARA
2023/2024
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è analizzare l'interpretazione della filosofia di Nietzsche da parte di Karl Löwith. Sin dai suoi primi lavori, il pensiero nietzscheano ha rappresentato un punto di riferimento per Löwith, tanto che il filosofo di Monaco non si è limitato a essere un semplice interprete di Nietzsche, ma ha sviluppato il suo sistema teorico in un costante dialogo con la filosofia di quest’ultimo. Tale dissertazione si propone, dunque, non solo di esaminare l’esegesi löwithiana degli scritti di Nietzsche, ma anche di indagare le motivazioni che hanno condotto Löwith a sviluppare un così forte interesse per il filosofo dello Zarathustra, nonché ad attribuirgli un ruolo tanto importante nello sviluppo del suo sistema filosofico. Per affrontare tale lavoro, si è deciso di analizzare i principali scritti in cui Löwith si occupa del pensiero nietzscheano. Nel primo capitolo vengono esaminate le ragioni culturali che hanno spinto Löwith a occuparsi di Nietzsche fin dai suoi primi anni di carriera universitaria e, in seguito, a intrecciare la sua analisi del pensiero nietzscheano con l’interesse sviluppato verso l’antropologia filosofica e la questione del nichilismo. Infine, si mettono in luce le motivazioni che hanno portato Löwith, nel 1933, a prendere le distanze dalle implicazioni storico-politiche più radicali del pensiero di Nietzsche. Il secondo capitolo si concentra sull’analisi di Da Hegel a Nietzsche, opera in cui Löwith traccia il percorso di dissoluzione del pensiero hegeliano-moderno, individuando nella filosofia di Nietzsche il punto culminante di questo processo. Il filosofo dello Zarathustra non solo era riuscito, secondo Löwith, a descrivere con lucidità la crisi nichilistica della modernità – contribuendo, peraltro, a portarla al suo limite più estremo – ma aveva anche tentato di superarla, introducendo nuovi concetti filosofici come la figura del superuomo e la dottrina dell’eterno ritorno. Il terzo e ultimo capitolo esamina l'interpretazione di Nietzsche da parte di Löwith nelle opere della maturità. Se la critica della modernità di Löwith, in Significato e fine della storia, si rivolge alla questione dello storicismo, in Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche assume una prospettiva di più ampia, incentrata sul rapporto tra l’uomo e il mondo. In seguito al declino della prospettiva cristiana sul cosmo e all’insorgere della crisi nichilistica moderna, urgeva ripensare il rapporto tra l’essere umano e il mondo. Con questo intento, Löwith torna a confrontarsi con il pensiero nietzscheano, non solo in queste opere ma anche nella riedizione del 1956 della monografia Nietzsche e l’eterno ritorno. È, infatti, nel tentativo di recuperare la dottrina classica dell’eterno ritorno - sebbene destinato a fallire a causa delle sue profonde contraddizioni - che si condensa l’esperimento di Nietzsche di trovare un nuovo posto per l’uomo moderno in un mondo ormai «senza Dio». La tesi sostenuta in questa dissertazione è che l’interpretazione di Nietzsche sviluppata da Löwith e la filosofia da quest’ultimo elaborata siano inscindibilmente connesse, al punto che, proprio attraverso il confronto con Nietzsche, Löwith sia riuscito a costruire un percorso filosofico capace di affrontare in modo originale i problemi della modernità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Putrino _Chiara_Tesi.pdf
non disponibili
Dimensione
574.84 kB
Formato
Adobe PDF
|
574.84 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/8594