Questo elaborato ha l’obiettivo di illustrare il ruolo che il Giappone ha rivestito durante la crisi finanziaria asiatica che, tra il 1997 e il 1998, colpì i Paesi appartenenti all’ASEAN-4, partendo dalla Thailandia, per poi diffondersi in un secondo momento in Indonesia, nelle Filippine, e in Malaysia. Il tema della crisi verrà approfondito nel primo capitolo, insieme alle sue cause. Oltre a ciò, si vedrà come l’atteggiamento del Giappone sia mutato nel corso della crisi nei confronti degli USA, della Cina e dell’International Monetary Fund (IMF), anch’essi coinvolti nei finanziamenti ai Paesi dell’ASEAN-4, e nei confronti della crisi stessa. Infine, si cercherà di capire i motivi per cui il governo giapponese ha deciso di partecipare ai finanziamenti. Nel secondo e nel terzo capitolo si discuterà delle iniziative volte a risanare l’economia dei Paesi colpiti dalla crisi. Si partirà dall’International Monetary Fund (IMF), di cui il Giappone è membro e con il quale decise all’epoca di collaborare, e dai problemi che causò nei Paesi dell’ASEAN-4. In secondo luogo, ci si concentrerà sulla proposta del Giappone di istituire l’Asian Monetary Fund (AMF), ovvero un ulteriore fondo monetario, di cui ne verranno analizzate le caratteristiche e le motivazioni che hanno portato alla formulazione di tale proposta. Questo progetto, tuttavia, verrà rifiutato, ma si vedrà come alcuni degli aspetti di questo fondo verranno ripresi da tre diverse iniziative presentate poco tempo dopo, ovvero il Manila Framework Group (MFG), la Nuova Iniziativa Miyazawa (NMI) e la Chiang Mai Initiative (CMI).
Gli aiuti finanziari del Giappone durante la crisi finanziaria asiatica
CARAZZOLO, SILVIA
2022/2023
Abstract
Questo elaborato ha l’obiettivo di illustrare il ruolo che il Giappone ha rivestito durante la crisi finanziaria asiatica che, tra il 1997 e il 1998, colpì i Paesi appartenenti all’ASEAN-4, partendo dalla Thailandia, per poi diffondersi in un secondo momento in Indonesia, nelle Filippine, e in Malaysia. Il tema della crisi verrà approfondito nel primo capitolo, insieme alle sue cause. Oltre a ciò, si vedrà come l’atteggiamento del Giappone sia mutato nel corso della crisi nei confronti degli USA, della Cina e dell’International Monetary Fund (IMF), anch’essi coinvolti nei finanziamenti ai Paesi dell’ASEAN-4, e nei confronti della crisi stessa. Infine, si cercherà di capire i motivi per cui il governo giapponese ha deciso di partecipare ai finanziamenti. Nel secondo e nel terzo capitolo si discuterà delle iniziative volte a risanare l’economia dei Paesi colpiti dalla crisi. Si partirà dall’International Monetary Fund (IMF), di cui il Giappone è membro e con il quale decise all’epoca di collaborare, e dai problemi che causò nei Paesi dell’ASEAN-4. In secondo luogo, ci si concentrerà sulla proposta del Giappone di istituire l’Asian Monetary Fund (AMF), ovvero un ulteriore fondo monetario, di cui ne verranno analizzate le caratteristiche e le motivazioni che hanno portato alla formulazione di tale proposta. Questo progetto, tuttavia, verrà rifiutato, ma si vedrà come alcuni degli aspetti di questo fondo verranno ripresi da tre diverse iniziative presentate poco tempo dopo, ovvero il Manila Framework Group (MFG), la Nuova Iniziativa Miyazawa (NMI) e la Chiang Mai Initiative (CMI).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/85898