The main objective of this thesis work is to analyze the impact of oncological diagnosis in order to emphasize the importance of mental health monitoring in patients and their caregivers in the moments following diagnosis which can potentially cause somatic imbalancespsychic (Granieri, 2013). The ISTAT and AIOM data for 2017 confirmed that cancer pathology in Italy is now the second cause of death with about 183,200 deaths despite between 2015-20152021 mortality rates for all cancers are reduced by about 10% in men and 8% in women (ISTAT, AIOM, 2021) making cancer a treatable and chronic disease. Curing cancer, therefore, is possible today and the data of recent years are also encouraging, however this pathology brings with it a multitude of emotions and fears for patients and for those who take care of it by placing them in front of the finitude of man (Cancrini, 1996). For this reason, taking care of and treating a cancer patient according to the AIOM 2020 guidelines means treating the patient in its complexity and in its totality promoting well-being both physically and psychologically (AIOM, 2020). The oncological pathology that today turns out to be the second cause of death in the world is a complex pathology as amply demonstrated in this thesis work: not only the obvious physical damage needs to be known and treated, but above all the subjective psychological experience must be discovered, traced and strengthened if there is a need. Having cancer puts a strain on the patient and those who are close to him, meet the thought of the finitude of life and anguish for an uncertain future (Cancrini, 2002). Often today hearing about cancer means comparing it to a "fight", a war that must be fought and won, but cancer -says Viola Erdini president of the Tempia1 Foundation - is not a war and patients are not vanquished or victorious warriors, cancer is a disease and those diagnosed with it must be given the right to be sick, protecting their dignity and making treatments, psychotherapeutic treatments, the quality of life until the last day a top priority as widely reiterated in this thesis work.

L’obiettivo principale di questo lavoro di tesi è analizzare l’impatto della diagnosi oncologica al fine di sottolineare l’importanza del monitoraggio della salute mentale nei pazienti e nei loro caregivers nei momenti successivi alla diagnosi la quale può potenzialmente causare squilibri somato-psichici (Granieri, 2013). I dati ISTAT e AIOM relativi al 2017 hanno confermato che la patologia oncologica in Italia risulta essere oggigiorno la seconda causa di decessi con circa 183.200 morti nonostante tra il 2015-2021 i tassi di mortalità per tutti i tumori risultano diminuiti circa del10% negli uomini e dell’8% nelle donne (ISTAT, AIOM, 2021) rendendo così il cancro una patologia curabile e cronica. Curare il cancro, dunque, è oggi possibile e i dati degli ultimi anni sono altresì incoraggianti, tuttavia tale patologia porta con sé una moltitudine di emozioni e di paure per i pazienti e per chi se ne prende cura ponendoli davanti alla finitezza dell’uomo (Cancrini,1996). Per tale ragione prendersi cura e trattare un paziente oncologico secondo le linee guida AIOM 2020 significa trattare il paziente nella sua complessità e nella sua totalità promovendo il benessere sia sul piano fisico che sul piano psichico (AIOM, 2020). La patologia oncologica che ad oggi risulta essere la seconda causa di morte nel mondo è una patologia complessa come ampiamente dimostrato in questo lavoro di tesi: non solo l’evidente danno fisico ha bisogno di essere conosciuto e trattato, ma soprattutto l’esperienza psicologica soggettiva deve essere scovata, rintracciata e rafforzata qualora ce ne fosse il bisogno. Avere il cancro mette a dura prova il paziente e chi gli sta accanto, si va incontro al pensiero della finitezza della vita e dell’angoscia per un futuro incerto (Cancrini, 2002). Spesso oggi sentire parlare di cancro significa paragonarlo ad una “lotta”, una guerra che deve essere combattuta e vinta, ma il cancro –dice Viola Erdini presidente della Fondazione Tempia1 - non è una guerra e i pazienti non sono guerrieri vinti o vincitori, il tumore è una malattia e a chi ha diagnosi di tale patologia deve essere riconosciuto il diritto di essere malati, tutelandone la dignità e rendendo le cure, i trattamenti psicoterapeutici, la qualità di vita fino all’ultimo giorno una priorità assoluta come ampiamente ribadito in tale lavoro di tesi.

L'impatto somatopsichico della diagnosi oncologica: uno studio longitudinale sul vissuto emotivo di pazienti e familiari

FAIELLO, ANTONELLA
2021/2022

Abstract

L’obiettivo principale di questo lavoro di tesi è analizzare l’impatto della diagnosi oncologica al fine di sottolineare l’importanza del monitoraggio della salute mentale nei pazienti e nei loro caregivers nei momenti successivi alla diagnosi la quale può potenzialmente causare squilibri somato-psichici (Granieri, 2013). I dati ISTAT e AIOM relativi al 2017 hanno confermato che la patologia oncologica in Italia risulta essere oggigiorno la seconda causa di decessi con circa 183.200 morti nonostante tra il 2015-2021 i tassi di mortalità per tutti i tumori risultano diminuiti circa del10% negli uomini e dell’8% nelle donne (ISTAT, AIOM, 2021) rendendo così il cancro una patologia curabile e cronica. Curare il cancro, dunque, è oggi possibile e i dati degli ultimi anni sono altresì incoraggianti, tuttavia tale patologia porta con sé una moltitudine di emozioni e di paure per i pazienti e per chi se ne prende cura ponendoli davanti alla finitezza dell’uomo (Cancrini,1996). Per tale ragione prendersi cura e trattare un paziente oncologico secondo le linee guida AIOM 2020 significa trattare il paziente nella sua complessità e nella sua totalità promovendo il benessere sia sul piano fisico che sul piano psichico (AIOM, 2020). La patologia oncologica che ad oggi risulta essere la seconda causa di morte nel mondo è una patologia complessa come ampiamente dimostrato in questo lavoro di tesi: non solo l’evidente danno fisico ha bisogno di essere conosciuto e trattato, ma soprattutto l’esperienza psicologica soggettiva deve essere scovata, rintracciata e rafforzata qualora ce ne fosse il bisogno. Avere il cancro mette a dura prova il paziente e chi gli sta accanto, si va incontro al pensiero della finitezza della vita e dell’angoscia per un futuro incerto (Cancrini, 2002). Spesso oggi sentire parlare di cancro significa paragonarlo ad una “lotta”, una guerra che deve essere combattuta e vinta, ma il cancro –dice Viola Erdini presidente della Fondazione Tempia1 - non è una guerra e i pazienti non sono guerrieri vinti o vincitori, il tumore è una malattia e a chi ha diagnosi di tale patologia deve essere riconosciuto il diritto di essere malati, tutelandone la dignità e rendendo le cure, i trattamenti psicoterapeutici, la qualità di vita fino all’ultimo giorno una priorità assoluta come ampiamente ribadito in tale lavoro di tesi.
ITA
The main objective of this thesis work is to analyze the impact of oncological diagnosis in order to emphasize the importance of mental health monitoring in patients and their caregivers in the moments following diagnosis which can potentially cause somatic imbalancespsychic (Granieri, 2013). The ISTAT and AIOM data for 2017 confirmed that cancer pathology in Italy is now the second cause of death with about 183,200 deaths despite between 2015-20152021 mortality rates for all cancers are reduced by about 10% in men and 8% in women (ISTAT, AIOM, 2021) making cancer a treatable and chronic disease. Curing cancer, therefore, is possible today and the data of recent years are also encouraging, however this pathology brings with it a multitude of emotions and fears for patients and for those who take care of it by placing them in front of the finitude of man (Cancrini, 1996). For this reason, taking care of and treating a cancer patient according to the AIOM 2020 guidelines means treating the patient in its complexity and in its totality promoting well-being both physically and psychologically (AIOM, 2020). The oncological pathology that today turns out to be the second cause of death in the world is a complex pathology as amply demonstrated in this thesis work: not only the obvious physical damage needs to be known and treated, but above all the subjective psychological experience must be discovered, traced and strengthened if there is a need. Having cancer puts a strain on the patient and those who are close to him, meet the thought of the finitude of life and anguish for an uncertain future (Cancrini, 2002). Often today hearing about cancer means comparing it to a "fight", a war that must be fought and won, but cancer -says Viola Erdini president of the Tempia1 Foundation - is not a war and patients are not vanquished or victorious warriors, cancer is a disease and those diagnosed with it must be given the right to be sick, protecting their dignity and making treatments, psychotherapeutic treatments, the quality of life until the last day a top priority as widely reiterated in this thesis work.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
964537_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.48 MB
Formato Adobe PDF
2.48 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/85822