This thesis aims to describe and analyse the iconography of the miniaturist Oderisi da Gubbio in illuminated manuscripts of the Comedy and in illustrations of modern and contemporary times. First, some important information is given about Oderisi, remembered by the first commentators of the Comedy and documented in the archive sources. Briefly retracing the proposals put forward by the historical-critical studies, we move on to the testimony of Dante, who in the Comedy meets Oderisi bowed under the boulder among the proud and celebrates him as an illustrious illuminator. Animated by gestures and movements, this encounter has been visually transposed in the illuminated Comedies, in the first printed editions and in the most recent drawings. Through a chronological order, we retrace an examination of the illustrative solutions of the depiction of the Superb, paying particular attention to the iconographic criteria used for the representation of this character. It concludes with some general considerations on the role of the artist and his iconography in relation to the sin of pride.

Questo lavoro di tesi magistrale si pone l’obiettivo di descrivere e analizzare l’iconografia del miniatore Oderisi da Gubbio nei manoscritti miniati della Commedia e nelle illustrazioni di epoca moderna e contemporanea. Per prima cosa, vengono fornite alcune importanti informazioni sulla figura di Oderisi, ricordato dai primi commentatori della Commedia e documentato nelle fonti d’archivio. Ripercorse brevemente le proposte avanzate dagli studi storico-critici, si passa alla testimonianza di Dante, che nella Commedia incontra Oderisi chino sotto il masso fra i superbi e lo celebra come illustre miniatore. Animato da gesti e movimenti, questo incontro è stato trasposto visivamente nelle Commedie miniate, nelle prime edizioni a stampa e nei disegni di epoca più recente. Attraverso un ordine cronologico, si ripercorre una disamina delle soluzioni illustrative della raffigurazione del superbo, ponendo particolare attenzione ai criteri iconografici impiegati per la raffigurazione di questo personaggio. Si conclude con alcune considerazioni generali sul ruolo dell’artista e sulla sua iconografia in relazione al peccato di superbia.

Oderisi da Gubbio. Iconografia nei manoscritti miniati della Commedia e sue continuazioni

FERRERO, ELEONORA
2021/2022

Abstract

Questo lavoro di tesi magistrale si pone l’obiettivo di descrivere e analizzare l’iconografia del miniatore Oderisi da Gubbio nei manoscritti miniati della Commedia e nelle illustrazioni di epoca moderna e contemporanea. Per prima cosa, vengono fornite alcune importanti informazioni sulla figura di Oderisi, ricordato dai primi commentatori della Commedia e documentato nelle fonti d’archivio. Ripercorse brevemente le proposte avanzate dagli studi storico-critici, si passa alla testimonianza di Dante, che nella Commedia incontra Oderisi chino sotto il masso fra i superbi e lo celebra come illustre miniatore. Animato da gesti e movimenti, questo incontro è stato trasposto visivamente nelle Commedie miniate, nelle prime edizioni a stampa e nei disegni di epoca più recente. Attraverso un ordine cronologico, si ripercorre una disamina delle soluzioni illustrative della raffigurazione del superbo, ponendo particolare attenzione ai criteri iconografici impiegati per la raffigurazione di questo personaggio. Si conclude con alcune considerazioni generali sul ruolo dell’artista e sulla sua iconografia in relazione al peccato di superbia.
ITA
This thesis aims to describe and analyse the iconography of the miniaturist Oderisi da Gubbio in illuminated manuscripts of the Comedy and in illustrations of modern and contemporary times. First, some important information is given about Oderisi, remembered by the first commentators of the Comedy and documented in the archive sources. Briefly retracing the proposals put forward by the historical-critical studies, we move on to the testimony of Dante, who in the Comedy meets Oderisi bowed under the boulder among the proud and celebrates him as an illustrious illuminator. Animated by gestures and movements, this encounter has been visually transposed in the illuminated Comedies, in the first printed editions and in the most recent drawings. Through a chronological order, we retrace an examination of the illustrative solutions of the depiction of the Superb, paying particular attention to the iconographic criteria used for the representation of this character. It concludes with some general considerations on the role of the artist and his iconography in relation to the sin of pride.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/85740