Il presente lavoro mette in evidenza le diverse attività, accordi e trattati istituiti tra i diversi Paesi, sia possessori di armi nucleari che non, a livello mondiale, proprio con lo scopo di garantire piena sicurezza e stabilità nelle stesse relazioni internazionali, concentrandosi in particolare sul disarmo nucleare. Nel primo capitolo, si prenderanno in esame gli accordi di disarmo, le loro caratteristiche e i limiti degli armamenti; nel secondo capitolo, si metterà in risalto il parere della Corte Internazionale di Giustizia (CIG) del 1996 sulla legittimità della minaccia o dell’uso delle armi nucleari; si tratterà, nel terzo, del Trattato di non proliferazione nucleare, attosimbolo basato su tre linee guida, ovvero il disarmo, la non proliferazione e l’utilizzo pacifico dell’energia nucleare; nel quarto, si farà riferimento al nuovo Trattato di proibizione delle armi nucleari, in vigore da gennaio 2021 con il fine ultimo di giungere a un disarmo totale in modo tale da avere la totale liberazione dalla minaccia nucleare. Il cammino verso il disarmo è difficile e articolato e vi sono Stati che non hanno manifestato la loro adesione ai diversi trattati e sono addirittura in possesso di arsenali nucleari. A livello normativo, è fondamentale il ruolo rappresentato dal diritto internazionale che impegna gli Stati al raggiungimento del disarmo nucleare in un clima di pace, equilibrio e sicurezza nelle relazioni internazionali, tramite diversi trattati. Come si vedrà, infatti, molti passi, nel corso degli anni, sono stati compiuti attraverso la stipulazione di vari trattati tra gli stati, nucleari e non nucleari, per creare sistemi di controllo, di riduzione degli armamenti e per finalizzare sempre più le attività diplomatiche a un completo disarmo nucleare .
Gli accordi di disarmo nucleare: genesi e situazione attuale
EPIFANI, FRANCESCO
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro mette in evidenza le diverse attività, accordi e trattati istituiti tra i diversi Paesi, sia possessori di armi nucleari che non, a livello mondiale, proprio con lo scopo di garantire piena sicurezza e stabilità nelle stesse relazioni internazionali, concentrandosi in particolare sul disarmo nucleare. Nel primo capitolo, si prenderanno in esame gli accordi di disarmo, le loro caratteristiche e i limiti degli armamenti; nel secondo capitolo, si metterà in risalto il parere della Corte Internazionale di Giustizia (CIG) del 1996 sulla legittimità della minaccia o dell’uso delle armi nucleari; si tratterà, nel terzo, del Trattato di non proliferazione nucleare, attosimbolo basato su tre linee guida, ovvero il disarmo, la non proliferazione e l’utilizzo pacifico dell’energia nucleare; nel quarto, si farà riferimento al nuovo Trattato di proibizione delle armi nucleari, in vigore da gennaio 2021 con il fine ultimo di giungere a un disarmo totale in modo tale da avere la totale liberazione dalla minaccia nucleare. Il cammino verso il disarmo è difficile e articolato e vi sono Stati che non hanno manifestato la loro adesione ai diversi trattati e sono addirittura in possesso di arsenali nucleari. A livello normativo, è fondamentale il ruolo rappresentato dal diritto internazionale che impegna gli Stati al raggiungimento del disarmo nucleare in un clima di pace, equilibrio e sicurezza nelle relazioni internazionali, tramite diversi trattati. Come si vedrà, infatti, molti passi, nel corso degli anni, sono stati compiuti attraverso la stipulazione di vari trattati tra gli stati, nucleari e non nucleari, per creare sistemi di controllo, di riduzione degli armamenti e per finalizzare sempre più le attività diplomatiche a un completo disarmo nucleare .File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/85687