Fin dall’antichità la moneta è sempre stata utilizzata come mezzo di scambio per facilitare le transazioni tra individui prima e operatori economici dopo. Dalla sua nascita essa, seppur cambiando forma dimensione e materiale, ha mantenuto le sue caratteristiche fondamentali ed è stata sempre alla base dell’economia passata e presente. Dal 2009 però l'invenzione della tecnologia blockchain con il lancio del software Bitcoin ha cambiato radicalmente la percezione di come i sistemi monetari possono essere strutturati e gestiti promuovendone la decentralizzazione e offrendo un’alternativa alle grandi istituzioni governative e finanziare. Le criptovalute però per le autorità di regolamentazione del sistema finanziario non sono considerate alla stregua di denaro (valuta fiat). Le banche centrali e le autorità statali, infatti, non riconoscono le criptovalute come denaro in quanto non sono emesse da nessuno stato sovrano, eppure il numero di transazioni di pagamento con le criptovalute è e continuerà ad essere in continuo aumento. Nell’ottobre del 2021 la quotazione di bitcoin si aggirava intorno ai 70.000 dollari americani raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 1 Triliardo di dollari costituendo una quota non più trascurabile di ricchezza. Ormai le criptovalute non vengono più soltanto utilizzate dai cittadini e da individui privati, alcune aziende hanno iniziato a considerarle per pura speculazione o come riserva di valore altre invece basano i loro modelli di business proprio sulla tecnologia blockchain come, ad esempio, le aziende di mining. Il presente documento vuole quindi analizzare e provare ad inquadrare le criptovalute dal un punto di vista contabile, confrontando e valutando potenziali principi e guide nell'ambito degli IFRS e degli US GAAP. Come ogni attività aziendale, le criptovalute devono essere trattate nei bilanci delle entità che le utilizzano, anche se ad oggi esistono soltanto direttive, guide contabili come quella dell’ L'American Institute of Certified Public Accountants (AICPA) o altre interpretazioni di società di revisione e professionisti del settore, che provano a colmare quel vuoto presente nel mondo occidentale generato dalla mancanza di attuali principi di bilancio ad hoc e leggi apposite. Successivamente ad una breve introduzione si confronteranno le voci di bilancio per provare a dare una destinazione alle criptovalute con conseguente modalità di rendicontazione economico patrimoniale sulla base dell’uso e lo scopo per cui le varie entità possiedono le criptovalute. Siccome il bilancio è la fonte più rilevante di informazioni utili per gli investitori e data le evidenze passate della volatilità dei prezzi delle stesse si ritiene che debba esserci chiarezza sulle politiche contabili da adottare per garantire una più comune, prudente e trasparente comunicazione dalle aziende verso il mondo esterno. Le attività digitali e la relativa tecnologia di base sono un settore in continua evoluzione e le aspettative e le esperienze delle parti interessate, come i redattori, i revisori e le autorità di regolamentazione, possono cambiare di conseguenza anche nel giro di pochi mesi. Pertanto, le domande, gli esempi, sfide, rischi, considerazioni e potenziali procedure elencate in questa pubblicazione non devono essere considerate esaustive e definitive, infatti, fino a quando i singoli parlamenti nazionali o sovranazionali, come nel nostro caso quello europeo, non emaneranno delle leggi e non delle direttive a rigu

Criptovalute, modelli di business e rappresentazione contabile : Uno sguardo alle differenti modalità di rendicontazione negli IFRS e negli US GAAP

CHIAPELLO, ANDREA
2021/2022

Abstract

Fin dall’antichità la moneta è sempre stata utilizzata come mezzo di scambio per facilitare le transazioni tra individui prima e operatori economici dopo. Dalla sua nascita essa, seppur cambiando forma dimensione e materiale, ha mantenuto le sue caratteristiche fondamentali ed è stata sempre alla base dell’economia passata e presente. Dal 2009 però l'invenzione della tecnologia blockchain con il lancio del software Bitcoin ha cambiato radicalmente la percezione di come i sistemi monetari possono essere strutturati e gestiti promuovendone la decentralizzazione e offrendo un’alternativa alle grandi istituzioni governative e finanziare. Le criptovalute però per le autorità di regolamentazione del sistema finanziario non sono considerate alla stregua di denaro (valuta fiat). Le banche centrali e le autorità statali, infatti, non riconoscono le criptovalute come denaro in quanto non sono emesse da nessuno stato sovrano, eppure il numero di transazioni di pagamento con le criptovalute è e continuerà ad essere in continuo aumento. Nell’ottobre del 2021 la quotazione di bitcoin si aggirava intorno ai 70.000 dollari americani raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 1 Triliardo di dollari costituendo una quota non più trascurabile di ricchezza. Ormai le criptovalute non vengono più soltanto utilizzate dai cittadini e da individui privati, alcune aziende hanno iniziato a considerarle per pura speculazione o come riserva di valore altre invece basano i loro modelli di business proprio sulla tecnologia blockchain come, ad esempio, le aziende di mining. Il presente documento vuole quindi analizzare e provare ad inquadrare le criptovalute dal un punto di vista contabile, confrontando e valutando potenziali principi e guide nell'ambito degli IFRS e degli US GAAP. Come ogni attività aziendale, le criptovalute devono essere trattate nei bilanci delle entità che le utilizzano, anche se ad oggi esistono soltanto direttive, guide contabili come quella dell’ L'American Institute of Certified Public Accountants (AICPA) o altre interpretazioni di società di revisione e professionisti del settore, che provano a colmare quel vuoto presente nel mondo occidentale generato dalla mancanza di attuali principi di bilancio ad hoc e leggi apposite. Successivamente ad una breve introduzione si confronteranno le voci di bilancio per provare a dare una destinazione alle criptovalute con conseguente modalità di rendicontazione economico patrimoniale sulla base dell’uso e lo scopo per cui le varie entità possiedono le criptovalute. Siccome il bilancio è la fonte più rilevante di informazioni utili per gli investitori e data le evidenze passate della volatilità dei prezzi delle stesse si ritiene che debba esserci chiarezza sulle politiche contabili da adottare per garantire una più comune, prudente e trasparente comunicazione dalle aziende verso il mondo esterno. Le attività digitali e la relativa tecnologia di base sono un settore in continua evoluzione e le aspettative e le esperienze delle parti interessate, come i redattori, i revisori e le autorità di regolamentazione, possono cambiare di conseguenza anche nel giro di pochi mesi. Pertanto, le domande, gli esempi, sfide, rischi, considerazioni e potenziali procedure elencate in questa pubblicazione non devono essere considerate esaustive e definitive, infatti, fino a quando i singoli parlamenti nazionali o sovranazionali, come nel nostro caso quello europeo, non emaneranno delle leggi e non delle direttive a rigu
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/85664