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Il presente lavoro di tesi si propone di esplorare l’intricata e stratificata trama che si svolge attorno al tema della pelle in psicoanalisi. La pelle, margine reale e simbolico tra Sé e Altro, sarà intesa come involucro sia corporeo che psichico, ma l’attenzione verrà data anche alla sua grana, alla sua consistenza soggettiva. Il lavoro si bipartisce, “tradendo” Pascal, in due sezioni: L’esprit est géométrie e L’esprit est fin-être. La prima parte, più teorica e strutturale ma con una lente di osservazione clinica, propone una rilettura critica e dialogica delle teorie psicoanalitiche classiche e contemporanee attorno al concetto di pelle. A partire da numerosi fondamenti freudiani sulla pelle in quanto zona erogena, garante di contatto, identificazione e differenziazione, involucro protettivo e di iscrizione, il lavoro si estende all’elaborazione dell’Io-pelle di Anzieu, con le sue funzioni e la sua topologia. Lo studio prosegue con Winnicott, attraverso la centralità della pelle nel concetto di 'holding' e nelle riflessioni circa l’insediamento della psiche nel soma, e infine con Lacan, rintracciando un 'al di qua' dello stadio dello specchio a supporto di una riflessione sulla costituzione dello schema corporeo e dell’immagine inconscia del corpo, in dialogo con Kristeva, Dolto e Lemma. La seconda parte, introdotta dalla presentazione di alcune evidenze più strettamente scientifiche e attuali circa la rilevanza del tatto e della cute (quali il tatto affettivo e l’asse cervello-pelle), ha un approccio più fenomenologico e si focalizza su alcuni casi e manifestazioni cliniche. L’attenzione verrà data in particolare al dismorfismo corporeo, alle patomimie e, infine, alla psoriasi. Questa ricerca cerca di mettere in luce che la pelle, nostro organo più esteso e primo mezzo di comunicazione e protezione, ha un ruolo fondante e fondamentale nei processi di differenziazione, di costituzione del Sé corporeo, di formazione dei confini psichici e dell’identità. Ciò, non dimenticando la concretezza delle prime esperienze tattili in quanto matrici del contatto materno, essenziali per lo sviluppo psico-affettivo del soggetto.
Superfici, Contatti, Consistenze. Uno studio attorno alla pelle in psicoanalisi
PERIOLI, CATERINA
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro di tesi si propone di esplorare l’intricata e stratificata trama che si svolge attorno al tema della pelle in psicoanalisi. La pelle, margine reale e simbolico tra Sé e Altro, sarà intesa come involucro sia corporeo che psichico, ma l’attenzione verrà data anche alla sua grana, alla sua consistenza soggettiva. Il lavoro si bipartisce, “tradendo” Pascal, in due sezioni: L’esprit est géométrie e L’esprit est fin-être. La prima parte, più teorica e strutturale ma con una lente di osservazione clinica, propone una rilettura critica e dialogica delle teorie psicoanalitiche classiche e contemporanee attorno al concetto di pelle. A partire da numerosi fondamenti freudiani sulla pelle in quanto zona erogena, garante di contatto, identificazione e differenziazione, involucro protettivo e di iscrizione, il lavoro si estende all’elaborazione dell’Io-pelle di Anzieu, con le sue funzioni e la sua topologia. Lo studio prosegue con Winnicott, attraverso la centralità della pelle nel concetto di 'holding' e nelle riflessioni circa l’insediamento della psiche nel soma, e infine con Lacan, rintracciando un 'al di qua' dello stadio dello specchio a supporto di una riflessione sulla costituzione dello schema corporeo e dell’immagine inconscia del corpo, in dialogo con Kristeva, Dolto e Lemma. La seconda parte, introdotta dalla presentazione di alcune evidenze più strettamente scientifiche e attuali circa la rilevanza del tatto e della cute (quali il tatto affettivo e l’asse cervello-pelle), ha un approccio più fenomenologico e si focalizza su alcuni casi e manifestazioni cliniche. L’attenzione verrà data in particolare al dismorfismo corporeo, alle patomimie e, infine, alla psoriasi. Questa ricerca cerca di mettere in luce che la pelle, nostro organo più esteso e primo mezzo di comunicazione e protezione, ha un ruolo fondante e fondamentale nei processi di differenziazione, di costituzione del Sé corporeo, di formazione dei confini psichici e dell’identità. Ciò, non dimenticando la concretezza delle prime esperienze tattili in quanto matrici del contatto materno, essenziali per lo sviluppo psico-affettivo del soggetto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8566