The Covid 19 pandemic has shaken the whole world and especially the live shows sector, profoundly affecting the organisation of events and forcing the sector's workers to stop their activities and stay at home. The various institutions involved in live entertainment reinvented themselves, trying to maintain access to the cultural heritage for the community that wanted to enjoy it, guaranteeing the safety of their employees and their works, and responding to the needs of the world. Unfortunately, in the first quarter of 2020, most cultural institutions were forced to draw their curtains and cancel or postpone their events indefinitely to await the end of this global epidemic. However, the response to this situation has not plunged the sector into total despair, and with not a few victims, live entertainment has reinvented itself by trying to offer at least some alternative or complementary services by using digital platforms to maintain activities despite the minimal resources at its disposal. The need that has emerged in this period of global health emergency is to find a common front from the point of view of the legislation of the different states, aiming to intervene in the regulation of the sector at the European level, not only with laws for emergencies, but also with normal laws that can restore order and clarity to live entertainment. The aim of this dissertation is to provide a clear and up-to-date regulatory framework at the European level that can analyse the similarities and differences between the various state systems. In this context, the aim is to understand whether there is a regulatory system capable of intervening in emergency situations, such as in the case of the global Covid 19 pandemic. To answer this question, after a definition of the basic elements of the law of cultural and performing arts and a detailed analysis of the sources and principles that intervene in this field, the institutions and regulations that normally govern the sector and what interventions became necessary with the occurrence of the pandemic were studied, with the ambitious goal of trying, at least in part, to create a clear and organic regulatory framework capable of bringing together the regulations of the law of cultural and performing arts of some of the main European countries. The answers provided by the analytical work showed that, despite a clear differentiation of ordinary legislation and institutions regulating the sector, the different countries considered in the thesis responded in a similar way with emergency legislation during the global pandemic, closing the curtains all over Europe. Based on this work, it could be studied in the future in more detail what regulatory interventions were made by each country from an economic point of view and what impact the pandemic had both on the socio-cultural level and on the development and interest of legislation in the sector at the level of a European law that can intervene compactly in emergency situations such as Covid-19, which affected the whole world.
La pandemia da Covid-19 ha stravolto il mondo intero ed in particolar modo il settore dello Spettacolo dal vivo, influenzando profondamente l’organizzazione di eventi e costringendo i lavoratori del settore ad interrompere le proprie attività e restare a casa. Le diverse istituzioni relative lo Spettacolo dal vivo hanno tentato di mantenere l’accesso al patrimonio culturale per la comunità che volesse usufruirne, garantendo la sicurezza dei propri collaboratori e delle proprie opere reagendo alle necessità del mondo. Purtroppo, però, nel primo trimestre del 2020 la maggior parte delle istituzioni culturali sono state costrette a far scendere i sipari di tutto il mondo, cancellando o posticipando eventi, per un periodo indeterminato, in attesa della fine di tale crisi epidemiologica a livello globale. La risposta a tale condizione, però, non ha gettato nello sconforto più totale il settore e con non pochi sacrifici lo Spettacolo dal vivo si è reinventato cercando di fornire almeno in parte servizi che potessero essere alternativi o supplementari mediante l’utilizzo di piattaforme digitali col fine di mantenere le attività nonostante le risorse minime di cui disponeva. La necessità che è emersa durante questo periodo di emergenza sanitaria globale è stata quella di trovare un fronte comune dal punto di vista legislativo dei diversi Stati, volto ad un intervento a livello europeo nella regolamentazione del settore con leggi non solo di tipo emergenziale, ma anche di tipo ordinario che possano restituire ordine e chiarezza allo Spettacolo dal vivo. L’obiettivo di tale dissertazione è quello di disegnare un quadro normativo chiaro ed aggiornato a livello europeo in grado di analizzare analogie e differenze dei diversi sistemi statali. A tal proposito il quesito di tale ricerca è comprendere se esista o meno un sistema normativo in grado di intervenire anche in situazioni di emergenza come nel caso della pandemia globale da Covid-19. Per rispondere all’interrogativo posto nel corso della trattazione, dopo la definizione degli elementi fondamentali costitutivi del diritto della cultura e dello spettacolo dal vivo ed un’analisi dettagliata delle fonti e dei principi che intervengono in tale materia, sono stati presi in esame gli istituti e le normative che ordinariamente regolano il settore e quali interventi si sono resi necessari con l’arrivo della pandemia, con l’ambizioso obiettivo di cercare almeno in parte di costruire un quadro normativo chiaro ed organico in grado di riunire le norme in materia di diritto della cultura e di diritto dello Spettacolo dal vivo di alcuni dei principali Paesi europei. Le risposte fornite dal lavoro di analisi hanno dimostrato che i diversi Stati presi in considerazione dalla dissertazione, nonostante una netta differenziazione della legislazione ordinaria e delle istituzioni che regolano il settore, in fase di pandemia globale hanno reagito in maniera analoga con la normativa di emergenza chiudendo i sipari di tutta Europa. Sulla base di tale lavoro, in futuro si potrebbero approfondire quali siano stati gli interventi normativi messi in atto dai singoli Paesi dal punto di vista economico e quale sia stato l’impatto della pandemia sia a livello socioculturale sia sullo sviluppo ed interesse nel legiferare tale materia a livello di una normativa europea in grado di intervenire compatta in situazioni di emergenza come quella del Covid-19, che ha attanagliato il mondo intero.
Il diritto dello spettacolo dal vivo e la pandemia da Covid-19: analisi comparata della normativa ordinaria e di emergenza in Italia, Francia, Germania e Regno Unito
BELLANTONI, GIOVANNA SIMONA
2021/2022
Abstract
La pandemia da Covid-19 ha stravolto il mondo intero ed in particolar modo il settore dello Spettacolo dal vivo, influenzando profondamente l’organizzazione di eventi e costringendo i lavoratori del settore ad interrompere le proprie attività e restare a casa. Le diverse istituzioni relative lo Spettacolo dal vivo hanno tentato di mantenere l’accesso al patrimonio culturale per la comunità che volesse usufruirne, garantendo la sicurezza dei propri collaboratori e delle proprie opere reagendo alle necessità del mondo. Purtroppo, però, nel primo trimestre del 2020 la maggior parte delle istituzioni culturali sono state costrette a far scendere i sipari di tutto il mondo, cancellando o posticipando eventi, per un periodo indeterminato, in attesa della fine di tale crisi epidemiologica a livello globale. La risposta a tale condizione, però, non ha gettato nello sconforto più totale il settore e con non pochi sacrifici lo Spettacolo dal vivo si è reinventato cercando di fornire almeno in parte servizi che potessero essere alternativi o supplementari mediante l’utilizzo di piattaforme digitali col fine di mantenere le attività nonostante le risorse minime di cui disponeva. La necessità che è emersa durante questo periodo di emergenza sanitaria globale è stata quella di trovare un fronte comune dal punto di vista legislativo dei diversi Stati, volto ad un intervento a livello europeo nella regolamentazione del settore con leggi non solo di tipo emergenziale, ma anche di tipo ordinario che possano restituire ordine e chiarezza allo Spettacolo dal vivo. L’obiettivo di tale dissertazione è quello di disegnare un quadro normativo chiaro ed aggiornato a livello europeo in grado di analizzare analogie e differenze dei diversi sistemi statali. A tal proposito il quesito di tale ricerca è comprendere se esista o meno un sistema normativo in grado di intervenire anche in situazioni di emergenza come nel caso della pandemia globale da Covid-19. Per rispondere all’interrogativo posto nel corso della trattazione, dopo la definizione degli elementi fondamentali costitutivi del diritto della cultura e dello spettacolo dal vivo ed un’analisi dettagliata delle fonti e dei principi che intervengono in tale materia, sono stati presi in esame gli istituti e le normative che ordinariamente regolano il settore e quali interventi si sono resi necessari con l’arrivo della pandemia, con l’ambizioso obiettivo di cercare almeno in parte di costruire un quadro normativo chiaro ed organico in grado di riunire le norme in materia di diritto della cultura e di diritto dello Spettacolo dal vivo di alcuni dei principali Paesi europei. Le risposte fornite dal lavoro di analisi hanno dimostrato che i diversi Stati presi in considerazione dalla dissertazione, nonostante una netta differenziazione della legislazione ordinaria e delle istituzioni che regolano il settore, in fase di pandemia globale hanno reagito in maniera analoga con la normativa di emergenza chiudendo i sipari di tutta Europa. Sulla base di tale lavoro, in futuro si potrebbero approfondire quali siano stati gli interventi normativi messi in atto dai singoli Paesi dal punto di vista economico e quale sia stato l’impatto della pandemia sia a livello socioculturale sia sullo sviluppo ed interesse nel legiferare tale materia a livello di una normativa europea in grado di intervenire compatta in situazioni di emergenza come quella del Covid-19, che ha attanagliato il mondo intero. File | Dimensione | Formato | |
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