John Cage, born in Los Angeles on September 5, 1912, was an American composer and music theorist, known as a leading figure in the post-war musical avant-garde. Throughout his career Cage was, above all, an experimenter who took the study of music and sound into uncharted lands, pushing himself to the blurred boundaries between music, theater and art performance. The vastness of his contribution to the artistic and musical world made him a figure in many ways controversial and misunderstood for years. The following text proposes an analysis of the main theoretical, musical and ideological aspects that have shaped the composer's production and that have contributed to defining John Cage's artistic identity, through the description of the author's most important works and the study of some passages of his prolific production of essays and articles. This analysis starts from some of the author's first compositions and from the invention of one of his most revolutionary and famous proposals, the prepared piano, to then continue with an in-depth analysis that reflects on the encounter with spirituality and eastern culture, crucial aspects to understand the reasons for the introduction of fortuity in writing. Through the description of works such as Music of Changes and Ten Thousend Things, the concretization of the philosophy of chance in music and its practical applications will therefore be demonstrated. Subsequently, the relationship between John Cage's universe and other artistic forms will be examined, especially with visual arts and dance, to then dwell on the professional and sentimental relationship with the American dancer and choreographer Merce Cunningham, with whom he established a bond of such intensity that had conditioned the artistic trajectory of his production. In the last chapter the focus is shifted to the theme of technology and its use in music, taking into consideration the composer's point of view in this regard in two different moments of his existence (before 1960 and after 1960). To conclude the essay is a reflection on music education and on the way in which John Cage understands and sees the teaching of music and its function within society.
John Cage, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912, è stato un compositore e un teorico musicale statunitense, conosciuto come figura leader dell’avanguardia musicale post bellica. Per tutto il corso della sua carriera Cage fu soprattutto uno sperimentatore che portò lo studio della musica e del suono verso terreni inesplorati, spingendosi sino ai labili confini tra musica, teatro e art performance. La vastità del suo contributo al mondo artistico e musicale lo rese una figura per molti aspetti controversa e per anni fraintesa. Il seguente elaborato propone un’analisi dei principali aspetti teorici, musicali e ideologici che hanno dato forma alla produzione del compositore e che hanno contribuito a definire l’identità artistica di John Cage, attraverso la descrizione delle opere più importanti dell’autore e lo studio di alcuni passaggi della sua prolifica produzione di saggi e articoli. Tale analisi prende il via da alcune delle prime composizioni dell’autore e dall’invenzione di una delle sue più rivoluzionarie e celebri proposte, il pianoforte preparato, per proseguire, poi, con un approfondimento che riflette sull’incontro con la spiritualità e la cultura orientale, aspetti determinanti per comprendere le ragioni dell’introduzione della casualità nella scrittura. Attraverso la descrizione di opere quali Music of Changes e Ten Thousend Things verrà, quindi, dimostrata la concretizzazione della filosofia del caso in musica e le sue applicazioni pratiche. Successivamente, verrà preso in esame il rapporto tra l’universo di John Cage e altre forme artistiche, soprattutto arti visive e danza, per soffermarsi, quindi, sulla relazione professionale e sentimentale con il danzatore e coreografo statunitense Merce Cunningham, con il quale instaurò un legame di tale intensità da condizionare la traiettoria artistica della sua produzione. Nell’ultimo capitolo l’attenzione viene spostata sul tema della tecnologia e sul suo impiego in musica, prendendo in considerazione il punto di vista del compositore a riguardo in due momenti differenti della sua esistenza (prima del 1960 e dopo il 1960). A concludere l’elaborato è una riflessione sull’educazione musicale e sul modo in cui John Cage intende e vede l’insegnamento della musica e la sua funzione all’interno della società.
Avanguardia in Musica: la rivoluzione di John Cage
BISCUOLO, ERICA
2022/2023
Abstract
John Cage, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912, è stato un compositore e un teorico musicale statunitense, conosciuto come figura leader dell’avanguardia musicale post bellica. Per tutto il corso della sua carriera Cage fu soprattutto uno sperimentatore che portò lo studio della musica e del suono verso terreni inesplorati, spingendosi sino ai labili confini tra musica, teatro e art performance. La vastità del suo contributo al mondo artistico e musicale lo rese una figura per molti aspetti controversa e per anni fraintesa. Il seguente elaborato propone un’analisi dei principali aspetti teorici, musicali e ideologici che hanno dato forma alla produzione del compositore e che hanno contribuito a definire l’identità artistica di John Cage, attraverso la descrizione delle opere più importanti dell’autore e lo studio di alcuni passaggi della sua prolifica produzione di saggi e articoli. Tale analisi prende il via da alcune delle prime composizioni dell’autore e dall’invenzione di una delle sue più rivoluzionarie e celebri proposte, il pianoforte preparato, per proseguire, poi, con un approfondimento che riflette sull’incontro con la spiritualità e la cultura orientale, aspetti determinanti per comprendere le ragioni dell’introduzione della casualità nella scrittura. Attraverso la descrizione di opere quali Music of Changes e Ten Thousend Things verrà, quindi, dimostrata la concretizzazione della filosofia del caso in musica e le sue applicazioni pratiche. Successivamente, verrà preso in esame il rapporto tra l’universo di John Cage e altre forme artistiche, soprattutto arti visive e danza, per soffermarsi, quindi, sulla relazione professionale e sentimentale con il danzatore e coreografo statunitense Merce Cunningham, con il quale instaurò un legame di tale intensità da condizionare la traiettoria artistica della sua produzione. Nell’ultimo capitolo l’attenzione viene spostata sul tema della tecnologia e sul suo impiego in musica, prendendo in considerazione il punto di vista del compositore a riguardo in due momenti differenti della sua esistenza (prima del 1960 e dopo il 1960). A concludere l’elaborato è una riflessione sull’educazione musicale e sul modo in cui John Cage intende e vede l’insegnamento della musica e la sua funzione all’interno della società.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/85574