La Sindrome Femoro Rotulea è una patologia molto frequente nei soggetti che praticano sport. Purtroppo però, la sua diagnosi è spesso complicata e lunga da individuare a causa della complessità dei sintomi, ma, anche, dell’anatomia del ginocchio. La SFR viene, infatti, molto spesso confusa con altre patologie meno gravi. Il tempo che incorre fra i primi dolori al ginocchio e la diagnosi è troppo lungo. In questa tesi cercherò di dimostrare come la prevenzione sia la migliore alleata nella “cura” della Sindrome Femoro Rotulea. Nei primi capitoli cercherò di esporre in modo chiaro l’anatomia del ginocchio, le funzioni e la sua meccanica. Successivamente, attraverso statistiche e articoli scientifici, analizzerò la Sindrome Femoro Rotulea: perché insorge? Alcuni soggetti sono maggiormente predisposti a sviluppare tale patologia? Qual è il ruolo dell’allenamento eseguito in modo scorretto? Quanto è utile, invece, un allenamento mirato nella prevenzione e la cura? Particolare attenzione, negli ultimi anni, è stata posta alla meccanica del movimento a cui si sono dedicate figure professionali sempre più attente e informate. Ho avuto a disposizione parecchio materiale a cui attingere e sono arrivato alla conclusione che la miglior arma contro la Sindrome Femoro Rotulea sia la prevenzione. Le cure e i palliativi sono sicuramente meno efficaci di un’adeguata attenzione posta in fase di preparazione. Tale attenzione va indirizzata maggiormente a quegli atleti (professionisti e non) che praticano sport che sollecitano molto l’articolazione del ginocchio. Analizzerò i sistemi palliativi del dolore, prevenzione, allenamento e cura più innovati spiegandone i motivi dell’efficacia. Porrò particolare attenzione al ruolo del muscolo quadricipite che sarà il protagonista assoluto della lotta alla SFR e della mia ricerca.
Condropatia femoro rotulea: La ricerca e il ruolo dello sport nella prevenzione
RESTELLINO, LORENZO
2021/2022
Abstract
La Sindrome Femoro Rotulea è una patologia molto frequente nei soggetti che praticano sport. Purtroppo però, la sua diagnosi è spesso complicata e lunga da individuare a causa della complessità dei sintomi, ma, anche, dell’anatomia del ginocchio. La SFR viene, infatti, molto spesso confusa con altre patologie meno gravi. Il tempo che incorre fra i primi dolori al ginocchio e la diagnosi è troppo lungo. In questa tesi cercherò di dimostrare come la prevenzione sia la migliore alleata nella “cura” della Sindrome Femoro Rotulea. Nei primi capitoli cercherò di esporre in modo chiaro l’anatomia del ginocchio, le funzioni e la sua meccanica. Successivamente, attraverso statistiche e articoli scientifici, analizzerò la Sindrome Femoro Rotulea: perché insorge? Alcuni soggetti sono maggiormente predisposti a sviluppare tale patologia? Qual è il ruolo dell’allenamento eseguito in modo scorretto? Quanto è utile, invece, un allenamento mirato nella prevenzione e la cura? Particolare attenzione, negli ultimi anni, è stata posta alla meccanica del movimento a cui si sono dedicate figure professionali sempre più attente e informate. Ho avuto a disposizione parecchio materiale a cui attingere e sono arrivato alla conclusione che la miglior arma contro la Sindrome Femoro Rotulea sia la prevenzione. Le cure e i palliativi sono sicuramente meno efficaci di un’adeguata attenzione posta in fase di preparazione. Tale attenzione va indirizzata maggiormente a quegli atleti (professionisti e non) che praticano sport che sollecitano molto l’articolazione del ginocchio. Analizzerò i sistemi palliativi del dolore, prevenzione, allenamento e cura più innovati spiegandone i motivi dell’efficacia. Porrò particolare attenzione al ruolo del muscolo quadricipite che sarà il protagonista assoluto della lotta alla SFR e della mia ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/85513