Alberico Gentili is one of the main founding fathers of international law who has been forgotten for centuries and for a series of unfortunate events. This research analyzes, from the historical point of view, the life of the most illustrious jurist of San Ginesio, trying to provide a complete biography about the Gentilian taught, rich yet variable, which through works of significance like De Iure Belli Libri Tres led to the foundation of the science, known today as international law. The life of Gentili, jurist and global intellectual, exiled religionis causa, has been marked by different great accomplishments like the proclamation of regius professor of civil law at Oxford from Queen Elizabeth I, whom has always sympathized for Gentili by sensing his spirit of justice, but also his great potential as an ambassador that she called him to decide in one of the most delicate cases of England’s history: the case of the Mendoza ambassador, one of the conspirators against the life of the queen. This event led him to draft his second great work known as De Legationibus, where the qualities and duties of the ambassador were accurately described. This rich career has also been marked by obstacles and a high opposition coming from the puritan party, especially from its greatest representative: the theologian John Rainolds. The latter, on several occasions, jeopardized and offended the ideology , the success and dignity of Gentili, particularly during the poisonous correspondence regarding the theater's controversy where Gentili found himself at its center. This controversy underlined the composure, the sense of justice and the great cultural background that Gentili had as opposed to his adversary whose ideas were based on beliefs without supporting them with logical arguments or empirical facts. It nearly destroyed the Italian jurist’s career, which thanks to the support of his great protectors inside of the English society like the count of Leicester and Queen Elizabeth I, who nudged Alberico to reconsider his decision of abandoning Oxford forever. The great jurist departed, after having spent the last three years in the court of admiralty in Spain, highlighting his intrinsic international nature, was buried in the church of St Helen Bishopsgate in London on the 19th of June 1608, place surrounded for several years by mystery as the location was unknown. The research and deep study made by Gentili, constituted the grounds for a future author who almost like passing the baton, by basing his solid and rich roots,contributed in shaping the new legal science of international law: he is Hugo Grotius. Indeed the second part of the project highlights the surprisingly noticeable similarities, between these two jurists since on one hand there is Grotius who, after his publications, received for centuries the undisputed title of great and only founder of international law as well as the recognition and admiration by worldwide jurists as a backbone of this science in history. On the other hand there is Gentili which, thanks to the precious contribution of Thomas Erskine Holland, who in his inaugural speech at Oxford, revived the interest and acclaimed Gentili as equal founder, on par to Grotius of this discipline, has received the righteous merits, after centuries of oblivion from the pages of history.  

Alberico Gentili è uno dei principali padri fondatori del diritto internazionale che per secoli e per una serie di sfortunati eventi, è stato dimenticato. Questa ricerca analizza,dal punto di vista storico ,la vita del giurista più illustre di San Ginesio,cercando di fornire una biografia completa sul pensiero Gentiliano,un pensiero ricco ma mutevole,che attraverso opere dello spessore del De Iure belli libri tres, ha gettato le basi della scienza,oggi nota come diritto internazionale. La vita di Gentili,giurista e intellettuale globale,esule religionis causa , è stata marcata da diversi grandi traguardi tra cui è giusto ricordare la proclamazione come regius professor of civil law ad Oxford da parte della Regina Elisabetta I, la quale ha sempre nutrito grandi simpatie per Gentili cogliendo appieno il suo spirito di giustizia ma anche la sua enorme potenzialità in veste di ambasciatore tanto da convocarlo a decidere in uno dei casi più delicati della storia britannica: il caso dell’ambasciatore Mendoza,che fu tra i cospiratori alla vita della regina. Tale evento lo ha portato alla redazione della sua seconda opera maestra, il De Legationibus in cui la figura dell’ambasciatore,con tutti i doveri e le qualità che deve possedere,vengono minuziosamente descritti. Questa ricca carriera è stata tuttavia marcata anche da ostacoli e da una alta opposizione proveniente dal partito puritano in particolare modo da uno dei suoi massimi esponenti, il teologo John Rainolds. Quest ‘ultimo ha, in parecchie occasioni,ostacolato e offeso,l’ideologia,il successo e la dignità del giurista italiano,specialmente durante la velenosa corrispondenza sulla controversia del teatro,nella quale Gentili si è trovato al centro. Controversia che ha delineato la compostezza,il senso di giustizia e la grande cultura del mondo antico che il Gentili possiede rispetto al suo avversario,il quale si basa su convinzioni e idee senza però accompagnarli da argomenti logici o da fatti empirici. Questa controversia ha rischiato di distruggere la carriera del giurista di San Ginesio,che, grazie al supporto dei suoi grandi protettori nella società inglese,tra cui è doveroso ricordare il conte di Leicester e la regina Elisabetta I,hanno spinto Alberico a mettere in dubbio la decisione di lasciare Oxford per sempre. Il grande giurista si spense ,dopo aver passato gli ultimi suoi tre anni alla corte dell'ammiragliato di Spagna,sottolineando la sua natura intrinseca di carattere internazionale,e fu sepolto nella chiesa di Sant Helen Bishopsgate a Londra il 19 giugno 1608, luogo anch'esso al centro di diversi misteri poiché per parecchi anni,la sua ubicazione è stata sconosciuta . La ricerca e lo studio profondo effettuato dal Gentili,hanno costituito le basi per un futuro autore,che,in una specie di passaggio di testimone,basandosi su fondamenta solide e ricche, ha contribuito a modellare e plasmare la nuova scienza giuridica del diritto internazionale: costui è Ugo Grozio. Infatti la seconda parte del progetto verte nella ricerca delle somiglianze,incredibilmente notevoli,tra questi due giuristi, poiché da un lato vi è Grozio che,dopo le sue pubblicazioni,ha ricevuto per secoli il titolo indiscusso di grande e unico fondatore del diritto internazionale , nonché la riconoscenza e l’ammirazione di tutti i giuristi mondiali,finendo nella storia come colonna portante di questa scienza. E dall'altro Gentili che, grazie al prezioso contributo di Thomas Erskine Holland, il quale nel suo discorso inaugurale a Oxford, ha ravvivato l’interesse e acclamato il Gentili come equo fondatore al pari di Grozio di questa disciplina, ha ricevuto il giusto merito,dopo secoli di oblío dalle pagine di storia.

Alberico Gentili: Una biografia storica

KAZEMI KOHBANANNI, KASRA
2021/2022

Abstract

Alberico Gentili è uno dei principali padri fondatori del diritto internazionale che per secoli e per una serie di sfortunati eventi, è stato dimenticato. Questa ricerca analizza,dal punto di vista storico ,la vita del giurista più illustre di San Ginesio,cercando di fornire una biografia completa sul pensiero Gentiliano,un pensiero ricco ma mutevole,che attraverso opere dello spessore del De Iure belli libri tres, ha gettato le basi della scienza,oggi nota come diritto internazionale. La vita di Gentili,giurista e intellettuale globale,esule religionis causa , è stata marcata da diversi grandi traguardi tra cui è giusto ricordare la proclamazione come regius professor of civil law ad Oxford da parte della Regina Elisabetta I, la quale ha sempre nutrito grandi simpatie per Gentili cogliendo appieno il suo spirito di giustizia ma anche la sua enorme potenzialità in veste di ambasciatore tanto da convocarlo a decidere in uno dei casi più delicati della storia britannica: il caso dell’ambasciatore Mendoza,che fu tra i cospiratori alla vita della regina. Tale evento lo ha portato alla redazione della sua seconda opera maestra, il De Legationibus in cui la figura dell’ambasciatore,con tutti i doveri e le qualità che deve possedere,vengono minuziosamente descritti. Questa ricca carriera è stata tuttavia marcata anche da ostacoli e da una alta opposizione proveniente dal partito puritano in particolare modo da uno dei suoi massimi esponenti, il teologo John Rainolds. Quest ‘ultimo ha, in parecchie occasioni,ostacolato e offeso,l’ideologia,il successo e la dignità del giurista italiano,specialmente durante la velenosa corrispondenza sulla controversia del teatro,nella quale Gentili si è trovato al centro. Controversia che ha delineato la compostezza,il senso di giustizia e la grande cultura del mondo antico che il Gentili possiede rispetto al suo avversario,il quale si basa su convinzioni e idee senza però accompagnarli da argomenti logici o da fatti empirici. Questa controversia ha rischiato di distruggere la carriera del giurista di San Ginesio,che, grazie al supporto dei suoi grandi protettori nella società inglese,tra cui è doveroso ricordare il conte di Leicester e la regina Elisabetta I,hanno spinto Alberico a mettere in dubbio la decisione di lasciare Oxford per sempre. Il grande giurista si spense ,dopo aver passato gli ultimi suoi tre anni alla corte dell'ammiragliato di Spagna,sottolineando la sua natura intrinseca di carattere internazionale,e fu sepolto nella chiesa di Sant Helen Bishopsgate a Londra il 19 giugno 1608, luogo anch'esso al centro di diversi misteri poiché per parecchi anni,la sua ubicazione è stata sconosciuta . La ricerca e lo studio profondo effettuato dal Gentili,hanno costituito le basi per un futuro autore,che,in una specie di passaggio di testimone,basandosi su fondamenta solide e ricche, ha contribuito a modellare e plasmare la nuova scienza giuridica del diritto internazionale: costui è Ugo Grozio. Infatti la seconda parte del progetto verte nella ricerca delle somiglianze,incredibilmente notevoli,tra questi due giuristi, poiché da un lato vi è Grozio che,dopo le sue pubblicazioni,ha ricevuto per secoli il titolo indiscusso di grande e unico fondatore del diritto internazionale , nonché la riconoscenza e l’ammirazione di tutti i giuristi mondiali,finendo nella storia come colonna portante di questa scienza. E dall'altro Gentili che, grazie al prezioso contributo di Thomas Erskine Holland, il quale nel suo discorso inaugurale a Oxford, ha ravvivato l’interesse e acclamato il Gentili come equo fondatore al pari di Grozio di questa disciplina, ha ricevuto il giusto merito,dopo secoli di oblío dalle pagine di storia.
ENG
Alberico Gentili is one of the main founding fathers of international law who has been forgotten for centuries and for a series of unfortunate events. This research analyzes, from the historical point of view, the life of the most illustrious jurist of San Ginesio, trying to provide a complete biography about the Gentilian taught, rich yet variable, which through works of significance like De Iure Belli Libri Tres led to the foundation of the science, known today as international law. The life of Gentili, jurist and global intellectual, exiled religionis causa, has been marked by different great accomplishments like the proclamation of regius professor of civil law at Oxford from Queen Elizabeth I, whom has always sympathized for Gentili by sensing his spirit of justice, but also his great potential as an ambassador that she called him to decide in one of the most delicate cases of England’s history: the case of the Mendoza ambassador, one of the conspirators against the life of the queen. This event led him to draft his second great work known as De Legationibus, where the qualities and duties of the ambassador were accurately described. This rich career has also been marked by obstacles and a high opposition coming from the puritan party, especially from its greatest representative: the theologian John Rainolds. The latter, on several occasions, jeopardized and offended the ideology , the success and dignity of Gentili, particularly during the poisonous correspondence regarding the theater's controversy where Gentili found himself at its center. This controversy underlined the composure, the sense of justice and the great cultural background that Gentili had as opposed to his adversary whose ideas were based on beliefs without supporting them with logical arguments or empirical facts. It nearly destroyed the Italian jurist’s career, which thanks to the support of his great protectors inside of the English society like the count of Leicester and Queen Elizabeth I, who nudged Alberico to reconsider his decision of abandoning Oxford forever. The great jurist departed, after having spent the last three years in the court of admiralty in Spain, highlighting his intrinsic international nature, was buried in the church of St Helen Bishopsgate in London on the 19th of June 1608, place surrounded for several years by mystery as the location was unknown. The research and deep study made by Gentili, constituted the grounds for a future author who almost like passing the baton, by basing his solid and rich roots,contributed in shaping the new legal science of international law: he is Hugo Grotius. Indeed the second part of the project highlights the surprisingly noticeable similarities, between these two jurists since on one hand there is Grotius who, after his publications, received for centuries the undisputed title of great and only founder of international law as well as the recognition and admiration by worldwide jurists as a backbone of this science in history. On the other hand there is Gentili which, thanks to the precious contribution of Thomas Erskine Holland, who in his inaugural speech at Oxford, revived the interest and acclaimed Gentili as equal founder, on par to Grotius of this discipline, has received the righteous merits, after centuries of oblivion from the pages of history.  
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/85497