Il presente lavoro si propone di effettuare studi ed analisi sul livello piezometrico della falda superficiale della pianura cuneese. A tale scopo sono state svolte analisi statistiche e quantitative in diverse stazioni di misura (quindici piezometri, undici pluviometri e dieci sezioni fluviali) al fine di valutare le tendenze e l’entità delle anomalie annuali nel corso dell’ultimo ventennio dei livelli piezometrici, delle precipitazioni e delle portate dei fiumi, e definire, dunque, le relazioni tra di essi. Tramite queste analisi si è potuto osservare che: - la grande maggioranza dei change points (70%), che sono stati calcolati per le varie stazioni di misura ricade tra l’ultimo trimestre del 2008 e il primo trimestre del 2009; - i trend dal 2009 al 2020 dei livelli piezometrici, delle precipitazioni e delle portate fluviali, risultano negativi in percentuale maggiore rispetto all’arco temporale 2001-2020, determinando quindi, in previsione, una tendenza verso valori negativi; - le analisi delle anomalie degli anni 2007 e 2017, mostrano che questi sono gli anni in cui si sono registrati gli abbassamenti maggiori del livello piezometrico e contemporaneamente risultano essere gli anni più siccitosi, in cui si sono registrate le più basse precipitazioni nell’arco dell’ultimo ventennio; anche le anomalie delle portate delle sezioni fluviali hanno valori più bassi proprio in questi anni (2007 e 2017). Invece, negli anni 2002 e 2018 sono state registrate, in tutte le stazioni di misura, le anomalie positive più marcate. Tramite il confronto dei dati piezometrici con i dati pluviometrici e con i dati delle portate dei corsi d’acqua, si è potuto osservare come, in quasi tutti i casi, le precipitazioni influenzano in un modo più o meno marcato l’andamento dei livelli piezometrici e delle portate dei corsi d’acqua.
ANALISI DELLE VARIAZIONI DEL LIVELLO PIEZOMETRICO DELLA FALDA SUPERFICIALE NELLA PIANURA CUNEESE IN FUNZIONE DELLE VARIABILI CLIMATICHE
FAIA, ALEXANDER
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro si propone di effettuare studi ed analisi sul livello piezometrico della falda superficiale della pianura cuneese. A tale scopo sono state svolte analisi statistiche e quantitative in diverse stazioni di misura (quindici piezometri, undici pluviometri e dieci sezioni fluviali) al fine di valutare le tendenze e l’entità delle anomalie annuali nel corso dell’ultimo ventennio dei livelli piezometrici, delle precipitazioni e delle portate dei fiumi, e definire, dunque, le relazioni tra di essi. Tramite queste analisi si è potuto osservare che: - la grande maggioranza dei change points (70%), che sono stati calcolati per le varie stazioni di misura ricade tra l’ultimo trimestre del 2008 e il primo trimestre del 2009; - i trend dal 2009 al 2020 dei livelli piezometrici, delle precipitazioni e delle portate fluviali, risultano negativi in percentuale maggiore rispetto all’arco temporale 2001-2020, determinando quindi, in previsione, una tendenza verso valori negativi; - le analisi delle anomalie degli anni 2007 e 2017, mostrano che questi sono gli anni in cui si sono registrati gli abbassamenti maggiori del livello piezometrico e contemporaneamente risultano essere gli anni più siccitosi, in cui si sono registrate le più basse precipitazioni nell’arco dell’ultimo ventennio; anche le anomalie delle portate delle sezioni fluviali hanno valori più bassi proprio in questi anni (2007 e 2017). Invece, negli anni 2002 e 2018 sono state registrate, in tutte le stazioni di misura, le anomalie positive più marcate. Tramite il confronto dei dati piezometrici con i dati pluviometrici e con i dati delle portate dei corsi d’acqua, si è potuto osservare come, in quasi tutti i casi, le precipitazioni influenzano in un modo più o meno marcato l’andamento dei livelli piezometrici e delle portate dei corsi d’acqua.File | Dimensione | Formato | |
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