Quando pensiamo all'alcol sappiamo che ci stiamo riferendo a una sostanza tossica possibilmente cancerogena e con la capacità di causare dipendenza in chi ne abusa. Nonostante presenti un alto contenuto calorico, l'etanolo non è considerato utile allo svolgimento delle funzioni dell'organismo. Anzi, provoca danni diretti alle cellule di molti organi, soprattutto al fegato e al sistema nervoso centrale, in particolare alle cellule del cervello. A lungo termine gli effetti che l'alcol provoca possono portare, in alcuni casi, alla morte, oppure, in altri, alla manifestazione di disturbi neuropsichiatrici. Il presente lavoro si concentrerà proprio su quest'aspetto, ossia tratterrà di un disturbo neuropsichiatrico chiamato Sindrome Wernicke- Korsakoff. Si tratta di una malattia neurologica degenerativa, quasi sempre preceduta da un episodio di Encefalopatia di Wernicke, che viene diagnosticata in seguito a una carenza nutrizionale. Oggi sappiamo molto poco sull'incidenza e prevalenza della sindrome. Nel 1987 la regione dell' Aia nei Paesi Bassi registrava una prevalenza di 4,8 per 10.000 abitanti; nel 1992 nella provincia dell'Olanda Settentrionale si registravano 3 pazienti ogni 10.000 abitanti; negli anni 1990- 1995 anche a Glasgow, in Scozia, è stata riportata un'incidenza di 0,5 per 10.000. (Arts, Walvoort, Kessels. 2017). Nel primo capitolo, il presente lavoro ha l'obbiettivo di presentare l'eziologia e un profilo neuroanatomico e neuropsicologico della sindrome. Prima di addentrarci nel cuore di tale patologia, verrà chiarito cosa s'intende per encefalopatia di Wernicke, ossia un disturbo neuropsichiatrico, caratterizzato da una triade sintomatologica, spesso diagnosticata negli alcolisti denutriti. È stato necessario partire da questa descrizione, in quanto si è scoperto che tale sindrome, determinando un impoverimento nutrizionale, se non trattata tempestivamente porta a un danno cerebrale tale per cui i pazienti possono morire o sviluppare sindromi residue come, appunto, la sindrome di Korsakoff. Sono state descritte le basi neuroanatomiche, le quali hanno evidenziato perdita neuronale, microemorragie e gliosi nella sostanza grigia paraventricolare e peri- acqueduttale; non risulta facile definire con esattezza i correlati anatomici responsabili, ma sappiamo che la diagnosi viene fatta a seguito di un danno al talamo e all'ipotalamo. Sulla base di tale consapevolezza è stato possibile riportare la differenza che sussiste tra i pazienti Korsakoff e i pazienti a cui viene diagnosticato un disturbo da consumo di alcol. Infine definendo una grave compromissione a livello mnestico, in particolare nel dominio dichiarativo, che si manifesta come uno dei sintomi dei pazienti Korsakoff sono state presentate delle tecniche di riabilitazione della memoria, presentando nel dettaglio i due filoni in cui la ricerca attuale si divide, ossia le memory aids e l'apprendimento senza errori. Nel secondo capitolo ci si concentrerà, invece, su un altro sintomo della sindrome, ossia la confabulazione. La descrizione di tale disturbo comportamentale viene introdotta attraverso la descrizione di un caso clinico, attraverso lo studio citato vengono presentate le condizioni tipiche dei pazienti Korsakoff. Le confabulazioni storicamente venivano considerate secondarie all'amnesia, oggi tale teoria non potendo più considerarla valida, la ricerca si è concentrata a definire altre teorie, come ad esempio il monitoraggio della realtà.
La confabulazione nella Sindrome Wernicke- Korsakoff
NAVAZZOTTI, MARIA
2021/2022
Abstract
Quando pensiamo all'alcol sappiamo che ci stiamo riferendo a una sostanza tossica possibilmente cancerogena e con la capacità di causare dipendenza in chi ne abusa. Nonostante presenti un alto contenuto calorico, l'etanolo non è considerato utile allo svolgimento delle funzioni dell'organismo. Anzi, provoca danni diretti alle cellule di molti organi, soprattutto al fegato e al sistema nervoso centrale, in particolare alle cellule del cervello. A lungo termine gli effetti che l'alcol provoca possono portare, in alcuni casi, alla morte, oppure, in altri, alla manifestazione di disturbi neuropsichiatrici. Il presente lavoro si concentrerà proprio su quest'aspetto, ossia tratterrà di un disturbo neuropsichiatrico chiamato Sindrome Wernicke- Korsakoff. Si tratta di una malattia neurologica degenerativa, quasi sempre preceduta da un episodio di Encefalopatia di Wernicke, che viene diagnosticata in seguito a una carenza nutrizionale. Oggi sappiamo molto poco sull'incidenza e prevalenza della sindrome. Nel 1987 la regione dell' Aia nei Paesi Bassi registrava una prevalenza di 4,8 per 10.000 abitanti; nel 1992 nella provincia dell'Olanda Settentrionale si registravano 3 pazienti ogni 10.000 abitanti; negli anni 1990- 1995 anche a Glasgow, in Scozia, è stata riportata un'incidenza di 0,5 per 10.000. (Arts, Walvoort, Kessels. 2017). Nel primo capitolo, il presente lavoro ha l'obbiettivo di presentare l'eziologia e un profilo neuroanatomico e neuropsicologico della sindrome. Prima di addentrarci nel cuore di tale patologia, verrà chiarito cosa s'intende per encefalopatia di Wernicke, ossia un disturbo neuropsichiatrico, caratterizzato da una triade sintomatologica, spesso diagnosticata negli alcolisti denutriti. È stato necessario partire da questa descrizione, in quanto si è scoperto che tale sindrome, determinando un impoverimento nutrizionale, se non trattata tempestivamente porta a un danno cerebrale tale per cui i pazienti possono morire o sviluppare sindromi residue come, appunto, la sindrome di Korsakoff. Sono state descritte le basi neuroanatomiche, le quali hanno evidenziato perdita neuronale, microemorragie e gliosi nella sostanza grigia paraventricolare e peri- acqueduttale; non risulta facile definire con esattezza i correlati anatomici responsabili, ma sappiamo che la diagnosi viene fatta a seguito di un danno al talamo e all'ipotalamo. Sulla base di tale consapevolezza è stato possibile riportare la differenza che sussiste tra i pazienti Korsakoff e i pazienti a cui viene diagnosticato un disturbo da consumo di alcol. Infine definendo una grave compromissione a livello mnestico, in particolare nel dominio dichiarativo, che si manifesta come uno dei sintomi dei pazienti Korsakoff sono state presentate delle tecniche di riabilitazione della memoria, presentando nel dettaglio i due filoni in cui la ricerca attuale si divide, ossia le memory aids e l'apprendimento senza errori. Nel secondo capitolo ci si concentrerà, invece, su un altro sintomo della sindrome, ossia la confabulazione. La descrizione di tale disturbo comportamentale viene introdotta attraverso la descrizione di un caso clinico, attraverso lo studio citato vengono presentate le condizioni tipiche dei pazienti Korsakoff. Le confabulazioni storicamente venivano considerate secondarie all'amnesia, oggi tale teoria non potendo più considerarla valida, la ricerca si è concentrata a definire altre teorie, come ad esempio il monitoraggio della realtà.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/85415