INTRODUCTION: Following the COVID-19 pandemic, the need to analyze the sequelae of SARS-CoV-2 infection in the lungs has emerged. Different post COVID-19 pneumological follow-up protocols have been developed. PURPOSE OF THE STUDY: The purpose of our study was to evaluate the pulmonary sequelae of COVID-19. To this end, considering the pathogenesis of the infection, which affects the alveolus, interstitium and vascular system of the lung, we have chosen as the main parameter to analyze the alveolar-capillary diffusion of carbon monoxide (Dlco), the variation of which reflects the alteration of one or more of these sub-funds. MATERIALS AND METHODS: Ours is a prospective cohort study based on the data collected at the visits performed in the clinic of the SC Pneumology U of the A.O.U. City of Health and Science of Turin, Molinette Presidium dedicated to the follow-up of patients previously hospitalized for SARS-CoV-2 pneumonia. The follow-up consists of a pneumological examination, a functional assessment (global spirometry + Dlco) and, depending on clinical needs, an arterial blood gas analysis, a six minutes walking test and a radiological investigation (chest HRTC or chest x-ray). The collected data were entered on the EPICLIN WEB application (CLINICAL EPIdemiology), developed by the Clinical and Evaluative Epidemiology Department of the A.O.U. City of Health and Science of Turin and the Reference Center for Epidemiology and Cancer Prevention (CPO Piemonte). For the statistical analyzes, the patients were divided into two groups according to the Dlco value found at the first visit (greater or less than 80% of predicted). To evaluate the association between clinical-demographic characteristics and a Dlco value lower than 80% of the predicted one, logistic regression models were estimated. The variation in Dlco between the first and last visit and its speed returning to normal values ​​were analyzed; their association with the characteristics of the patients was estimated using linear regression models. RESULTS: Several clinical-anamnestic factors were examined (age, sex, smoking, obesity, Charlson's comorbidity index, ventilation during hospitalization, time from discharge). None of these factors are associated with the likelihood of having a Dlco less than 80% at the first visit. Within the group consisting of patients who had an initial Dlco lower than the normal range, no correlations emerged between his recovery speed and the clinical-anamnestic factors already mentioned. As for the variation of Dlco, this parameter increases by 0.8% every 30 days (p-value 0.015). Finally, its median time to normalization is 10.58 months. CONCLUSIONS: The study contributes to a better quantitative definition of the sequelae of SARS-CoV-2 pneumonia. Furthermore, our results corroborate the hypothesis that the measurement of Dlco and its trend over time, or its recovery speed, are a valid tool for assessing lung function in the setting studied consisting of all previously hospitalized patients. of the observed median time to normalization of Dlco, it is possible to hypothesize the usefulness of a medium-long term follow-up (6-12 months) to correctly evaluate the presence and evolution of functional lung deficits

INTRODUZIONE: In seguito alla pandemia di COVID-19, è emersa la necessità di analizzare le sequele dell'infezione da SARS-CoV-2 a livello polmonare. Sono stati sviluppati differenti protocolli di follow-up pneumologico post COVID-19. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo del nostro studio è stato valutare le sequele polmonari del COVID-19. A tal fine, considerata la patogenesi dell’infezione, che interessa alveolo, interstizio e apparato vascolare del polmone, abbiamo scelto come principale parametro da analizzare la diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio (DLCO), la cui variazione rispecchia l’alterazione di uno o più di questi comparti. MATERIALI E METODI: Il nostro è uno studio di coorte prospettico basato sui dati raccolti alle visite eseguite nell’ambulatorio della SC Pneumologia U dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, Presidio Molinette dedicato al follow-up dei pazienti precedentemente ricoverati per polmonite da SARS-CoV-2. Il follow-up è composto da una visita pneumologica, una valutazione funzionale (spirometria globale + DLCO) e, a seconda delle necessità cliniche, una emogasanalisi arteriosa, un six minutes walking test ed un’indagine radiologica (HRTC torace o RX torace). I dati raccolti sono stati inseriti sull’applicazione WEB EPICLIN (EPIdemiologia CLINica), sviluppata dalla SSD Epidemiologia Clinica e Valutativa della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e dal Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica (CPO Piemonte). Per le analisi statistiche, i pazienti sono stati divisi in due gruppi a seconda del valore di DLCO riscontrato alla prima visita (superiore o inferiore a 80% del predetto). Per valutare l’associazione tra le caratteristiche clinico-demografiche ed un valore di DLCO inferiore a 80% del predetto, sono stati stimati modelli di regressione logistica. Sono state analizzate la variazione di DLCO tra la prima e l’ultima visita e la sua velocità ritorno a valori nella norma; la loro associazione con le caratteristiche dei pazienti è stata stimata mediante modelli di regressione lineare. RISULTATI: Sono stati presi in esame diversi fattori clinico-anamnestici (età, sesso, fumo, obesità, indice di comorbilità di Charlson, ventilazione durante il ricovero, tempo dalla dimissione). Nessuno di questi fattori risulta associato alla probabilità di presentare una DLCO inferiore a 80% alla prima visita. All’interno del gruppo composto da pazienti che presentavano una DLCO iniziale inferiore al range di normalità, non sono emerse correlazioni tra la sua velocità di recupero ed i fattori clinico-anamnestici già menzionati. Per quanto riguarda invece la variazione di DLCO, questo parametro aumenta di 0.8% ogni 30 giorni (p-value 0,015). Infine, il suo tempo mediano di normalizzazione è di 10.58 mesi. CONCLUSIONI:Lo studio contribuisce ad una migliore definizione quantitativa delle sequele della polmonite da SARS-CoV-2. Inoltre, i nostri risultati corroborano l’ipotesi che la misura della DLCO e del suo andamento nel tempo, ovvero della sua velocità di recupero, siano uno strumento valido di valutazione della funzionalità polmonare nel setting studiato costituito da tutti i pazienti precedentemente ricoverati.In considerazione del tempo mediano di normalizzazione della DLCO osservato, è possibile ipotizzare l’utilità di un follow-up a medio-lung termine (6-12 mesi) per valutare correttamente l’eventuale presenza e l’evoluzione di deficit funzionali polmonari

Sequele polmonari in pazienti ricoverati per polmonite da SARS-CoV-2: clinica, funzionalità ed imaging nel follow-up. Studio di coorte. ​

LIGUORI, FEDERICO
2021/2022

Abstract

INTRODUZIONE: In seguito alla pandemia di COVID-19, è emersa la necessità di analizzare le sequele dell'infezione da SARS-CoV-2 a livello polmonare. Sono stati sviluppati differenti protocolli di follow-up pneumologico post COVID-19. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo del nostro studio è stato valutare le sequele polmonari del COVID-19. A tal fine, considerata la patogenesi dell’infezione, che interessa alveolo, interstizio e apparato vascolare del polmone, abbiamo scelto come principale parametro da analizzare la diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio (DLCO), la cui variazione rispecchia l’alterazione di uno o più di questi comparti. MATERIALI E METODI: Il nostro è uno studio di coorte prospettico basato sui dati raccolti alle visite eseguite nell’ambulatorio della SC Pneumologia U dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, Presidio Molinette dedicato al follow-up dei pazienti precedentemente ricoverati per polmonite da SARS-CoV-2. Il follow-up è composto da una visita pneumologica, una valutazione funzionale (spirometria globale + DLCO) e, a seconda delle necessità cliniche, una emogasanalisi arteriosa, un six minutes walking test ed un’indagine radiologica (HRTC torace o RX torace). I dati raccolti sono stati inseriti sull’applicazione WEB EPICLIN (EPIdemiologia CLINica), sviluppata dalla SSD Epidemiologia Clinica e Valutativa della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e dal Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica (CPO Piemonte). Per le analisi statistiche, i pazienti sono stati divisi in due gruppi a seconda del valore di DLCO riscontrato alla prima visita (superiore o inferiore a 80% del predetto). Per valutare l’associazione tra le caratteristiche clinico-demografiche ed un valore di DLCO inferiore a 80% del predetto, sono stati stimati modelli di regressione logistica. Sono state analizzate la variazione di DLCO tra la prima e l’ultima visita e la sua velocità ritorno a valori nella norma; la loro associazione con le caratteristiche dei pazienti è stata stimata mediante modelli di regressione lineare. RISULTATI: Sono stati presi in esame diversi fattori clinico-anamnestici (età, sesso, fumo, obesità, indice di comorbilità di Charlson, ventilazione durante il ricovero, tempo dalla dimissione). Nessuno di questi fattori risulta associato alla probabilità di presentare una DLCO inferiore a 80% alla prima visita. All’interno del gruppo composto da pazienti che presentavano una DLCO iniziale inferiore al range di normalità, non sono emerse correlazioni tra la sua velocità di recupero ed i fattori clinico-anamnestici già menzionati. Per quanto riguarda invece la variazione di DLCO, questo parametro aumenta di 0.8% ogni 30 giorni (p-value 0,015). Infine, il suo tempo mediano di normalizzazione è di 10.58 mesi. CONCLUSIONI:Lo studio contribuisce ad una migliore definizione quantitativa delle sequele della polmonite da SARS-CoV-2. Inoltre, i nostri risultati corroborano l’ipotesi che la misura della DLCO e del suo andamento nel tempo, ovvero della sua velocità di recupero, siano uno strumento valido di valutazione della funzionalità polmonare nel setting studiato costituito da tutti i pazienti precedentemente ricoverati.In considerazione del tempo mediano di normalizzazione della DLCO osservato, è possibile ipotizzare l’utilità di un follow-up a medio-lung termine (6-12 mesi) per valutare correttamente l’eventuale presenza e l’evoluzione di deficit funzionali polmonari
ITA
INTRODUCTION: Following the COVID-19 pandemic, the need to analyze the sequelae of SARS-CoV-2 infection in the lungs has emerged. Different post COVID-19 pneumological follow-up protocols have been developed. PURPOSE OF THE STUDY: The purpose of our study was to evaluate the pulmonary sequelae of COVID-19. To this end, considering the pathogenesis of the infection, which affects the alveolus, interstitium and vascular system of the lung, we have chosen as the main parameter to analyze the alveolar-capillary diffusion of carbon monoxide (Dlco), the variation of which reflects the alteration of one or more of these sub-funds. MATERIALS AND METHODS: Ours is a prospective cohort study based on the data collected at the visits performed in the clinic of the SC Pneumology U of the A.O.U. City of Health and Science of Turin, Molinette Presidium dedicated to the follow-up of patients previously hospitalized for SARS-CoV-2 pneumonia. The follow-up consists of a pneumological examination, a functional assessment (global spirometry + Dlco) and, depending on clinical needs, an arterial blood gas analysis, a six minutes walking test and a radiological investigation (chest HRTC or chest x-ray). The collected data were entered on the EPICLIN WEB application (CLINICAL EPIdemiology), developed by the Clinical and Evaluative Epidemiology Department of the A.O.U. City of Health and Science of Turin and the Reference Center for Epidemiology and Cancer Prevention (CPO Piemonte). For the statistical analyzes, the patients were divided into two groups according to the Dlco value found at the first visit (greater or less than 80% of predicted). To evaluate the association between clinical-demographic characteristics and a Dlco value lower than 80% of the predicted one, logistic regression models were estimated. The variation in Dlco between the first and last visit and its speed returning to normal values ​​were analyzed; their association with the characteristics of the patients was estimated using linear regression models. RESULTS: Several clinical-anamnestic factors were examined (age, sex, smoking, obesity, Charlson's comorbidity index, ventilation during hospitalization, time from discharge). None of these factors are associated with the likelihood of having a Dlco less than 80% at the first visit. Within the group consisting of patients who had an initial Dlco lower than the normal range, no correlations emerged between his recovery speed and the clinical-anamnestic factors already mentioned. As for the variation of Dlco, this parameter increases by 0.8% every 30 days (p-value 0.015). Finally, its median time to normalization is 10.58 months. CONCLUSIONS: The study contributes to a better quantitative definition of the sequelae of SARS-CoV-2 pneumonia. Furthermore, our results corroborate the hypothesis that the measurement of Dlco and its trend over time, or its recovery speed, are a valid tool for assessing lung function in the setting studied consisting of all previously hospitalized patients. of the observed median time to normalization of Dlco, it is possible to hypothesize the usefulness of a medium-long term follow-up (6-12 months) to correctly evaluate the presence and evolution of functional lung deficits
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
787125_liguoritesifollowupcovid.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 5.57 MB
Formato Adobe PDF
5.57 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/85402