Premise:Obesity is a multifactorial chronic disease. The approach can be dietary, pharmacological, or surgical. The most common bariatric surgery procedures are Sleeve Gastrectomy (SG) and Roux-en-Y Gastric Bypass (RYGB). A potential compromise of bariatric surgery outcomes is Weight Regain (WR), which refers to the recovery of a percentage of body weight or BMI points after reaching the nadir, the lowest weight achieved post-surgery. Ultra-processed foods (UPFs) or NOVA 4 are industrial products composed of at least five ingredients. They are associated with an increased incidence of certain conditions, including obesity. Recommendations regarding refeeding after bariatric treatment available in the literature are numerous, varying by country of reference. However, there is a consistent guideline in the progression of food consistency. Protein intake should never be less than 60 g/day from the first phase post-surgery. Objective:The primary objective is to evaluate the possible correlation between UPF consumption in kcal/day and WR. The secondary objective is to assess adherence to post-bariatric treatment refeeding guidelines, measured as the percentage ranges of macronutrient intake. Methods:This observational study evaluated patients at least five years post-bariatric surgery. Anthropometric measurements and post-surgery weight trends were extracted from a database, while dietary history and nutrition information were retrieved through 24-hour recalls. WR was defined as a recovery of at least 15% of the minimum weight achieved after surgery. Ultra-processed foods were selected according to the NOVA classification. The guidelines for measuring adherence to proper post-surgery refeeding were: 15-25% from protein, 20-35% from lipids, and 35-50% from carbohydrates. Statistical analyses were performed using Student’s t-test, Wilcoxon Mann-Whitney U test, and Chi-squared test. Results: At the latest follow-up, WRs showed a significant weight gain (p=0.010) compared to WMs (97.3±24.1 kg vs 86.2±15.8 kg). There were no significant differences between WRs and WMs in daily calorie and macronutrient intake data. However, a statistically significant difference (p=0.002) was found concerning UPF consumption, with WRs consuming significantly more: 363 (310-454) kcal/day compared to WMs: 225 (118-344) kcal/day. 59% of WRs (n=13) were fully adherent to the recommendations for daily macronutrient intake percentages, compared to 39% adherence among WMs, though this result did not reach statistical significance (p=0.083). No statistical significance was found between WR and a minimum protein intake of 60 g/day (p=0.718). Both the association between total adherence and UPF consumption (p=0.509), and that between adherence and daily calorie intake recorded through the 24-hour recall (p=0.205), were not statistically significant. The breakdown by surgery type revealed statistically significant differences for age (p=0.039), pre-surgery weight (p≤0.001), nadir weight (p=0.014), time from nadir to the latest follow-up (p=0.003), and weight recorded at the latest follow-up (p=0.012). Protein consumption was significantly higher in the SG group compared to the GB group (66.4 vs 60.3 g/day, p=0.022). No statistically significant association was found for UPF consumption (p=0.190). Conclusion:UPF consumption has shown a potential role in weight regain 5 or more years post-surgery. Establishing an appropriate calorie and macronutrient intake is crucial to maintaining weight loss and preventing WR.
Premessa:L’obesità è una malattia cronica multifattoriale.L’approccio può essere dietologico, farmacologico e chirurgico.Gli interventi di chirurgia bariatrica più comuni sono la Sleeve gastrectomy(SG) e il Roux-en-Y gastric bypass(RYGB).Una compromissione dei risultati della chirurgia bariatrica può essere il Weight Regain(WR),nonché il recupero di una percentuale di peso corporeo o punti di BMI a seguito del raggiungimento del nadir,peso minimo ottenuto dopo l’intervento.Gli alimenti ultra-processati(UPFs)o NOVA4 sono prodotti industriali composti da almeno 5 ingredienti.Sono connessi con l'aumento dell’incidenza di alcune patologie,tra cui l’obesità.Le raccomandazioni inerenti alla rialimentazione dopo trattamento bariatrica disponibili in letteratura sono molteplici,variando a seconda della nazione di riferimento.Esiste però un univoco indirizzo nella progressione delle consistenze.L’apporto proteico non dovrebbe mai essere inferiore a 60g/d dalla prima fase post-intervento.Obiettivo:L’obiettivo primario consiste nella valutazione della possibile correlazione tra il consumo di UPFs in kcal/die e WR.L’obiettivo secondario consiste nella valutazione dell’aderenza alle indicazioni da corretta rialimentazione post-trattamento bariatrico,queste scelte sotto forma di range percentuali dei macronutrienti.Metodi:Questo studio osservazionale ha valutato i pazienti ad un minimo di 5 anni da intervento di chirurgia bariatrica.Misurazioni antropometriche,andamento del peso post-intervento sono stati estrapolati da un database,mentre le informazioni sulla storia alimentare e dietetica sono state recuperate attraverso i recall 24 ore.Il WR è stato definito come il recupero di almeno il 15% del peso minimo ottenuto dopo l’intervento.Gli alimenti ultra-processati sono stati selezionati secondo la classificazione NOVA.Le indicazioni per misurare l’aderenza alla corretta rialimentazione post-chirurgia sono state:15-25% da proteine,20-35% da lipidi e 35-50% da glucidi.Sono state effettuate le analisi statistiche mediante i test del t-student,Wilcoxon Mann-Whitney U e il test del Chi-quadro.Risultati:All’ultima rilevazione, i WRs hanno registrato un significativo aumento ponderale(p=0.010)rispetto ai WMs(97.3±24.1 kg vs 86.2±15.8 kg).Non ci sono differenze significative tra WRs e WMs nei dati sul consumo giornaliero di calorie e macronutrienti.È stata invece trovata una differenza statisticamente significativa(p=0.002)per quanto concerne il consumo di UPFs mediamente consumati in quantità maggiore dai WRs:363(310-454)kcal/d rispetto ai WMs:225(118-344)kcal/d.Il 59% dei WRs(n=13)è risultato completamente aderente alle indicazioni sul consumo in percentuale giornaliero di macronutrienti,rispetto al 39% di aderenti tra i WMs,risultando comunque alcuna significatività statistica(p=0.083).Non è stata trovata, inoltre, alcuna significatività tra il WR e l’introito di un quantitativo proteico minimo di 60 g/d(p=0.718).Sono risultate non statisticamente significative sia l’associazione tra l’aderenza totale e il consumo di alimenti-ultra processati(p=0.509),sia quella tra aderenza e apporto calorico giornaliero registrato attraverso il recall 24h(p=0.205).La divisione per tipologia di intervento ha evidenziato differenze statisticamente significative per età(p=0.039),peso pre-intervento(p≤0.001),peso nadir(p=0.014), distanza dall’ultima rilevazione al nadir(p=0.003)e dal peso registrato all’ultimo follow up(p=0.012).È risultato statisticamente significativo il consumo di proteine, maggiore nel gruppo SG rispetto al gruppo GB(66.4vs60.3 g/d,p=0.022).Non è stata trovata alcuna associazione statisticamente significativa per il consumo di UPFs(p=0.190).Conclusione:Il consumo di UPFs ha dimostrato avere un potenziale ruolo nel recupero ponderale a 5 o più anni post intervento.Impostare un adeguato apporto di calorie e macronutrienti è cruciale per mantenere l’arresto ponderale e prevenire il WR.
Valutazione della possibile correlazione tra il consumo di alimenti ultra-processati e Weight Regain in pazienti affetti da Grave Obesità sottoposti ad intervento di chirurgia bariatrica. Valutazione dell’aderenza dell’alimentazione rispetto alle indicazioni della corretta rialimentazione post chirurgia bariatrica.
GENTILE, PAOLO
2023/2024
Abstract
Premessa:L’obesità è una malattia cronica multifattoriale.L’approccio può essere dietologico, farmacologico e chirurgico.Gli interventi di chirurgia bariatrica più comuni sono la Sleeve gastrectomy(SG) e il Roux-en-Y gastric bypass(RYGB).Una compromissione dei risultati della chirurgia bariatrica può essere il Weight Regain(WR),nonché il recupero di una percentuale di peso corporeo o punti di BMI a seguito del raggiungimento del nadir,peso minimo ottenuto dopo l’intervento.Gli alimenti ultra-processati(UPFs)o NOVA4 sono prodotti industriali composti da almeno 5 ingredienti.Sono connessi con l'aumento dell’incidenza di alcune patologie,tra cui l’obesità.Le raccomandazioni inerenti alla rialimentazione dopo trattamento bariatrica disponibili in letteratura sono molteplici,variando a seconda della nazione di riferimento.Esiste però un univoco indirizzo nella progressione delle consistenze.L’apporto proteico non dovrebbe mai essere inferiore a 60g/d dalla prima fase post-intervento.Obiettivo:L’obiettivo primario consiste nella valutazione della possibile correlazione tra il consumo di UPFs in kcal/die e WR.L’obiettivo secondario consiste nella valutazione dell’aderenza alle indicazioni da corretta rialimentazione post-trattamento bariatrico,queste scelte sotto forma di range percentuali dei macronutrienti.Metodi:Questo studio osservazionale ha valutato i pazienti ad un minimo di 5 anni da intervento di chirurgia bariatrica.Misurazioni antropometriche,andamento del peso post-intervento sono stati estrapolati da un database,mentre le informazioni sulla storia alimentare e dietetica sono state recuperate attraverso i recall 24 ore.Il WR è stato definito come il recupero di almeno il 15% del peso minimo ottenuto dopo l’intervento.Gli alimenti ultra-processati sono stati selezionati secondo la classificazione NOVA.Le indicazioni per misurare l’aderenza alla corretta rialimentazione post-chirurgia sono state:15-25% da proteine,20-35% da lipidi e 35-50% da glucidi.Sono state effettuate le analisi statistiche mediante i test del t-student,Wilcoxon Mann-Whitney U e il test del Chi-quadro.Risultati:All’ultima rilevazione, i WRs hanno registrato un significativo aumento ponderale(p=0.010)rispetto ai WMs(97.3±24.1 kg vs 86.2±15.8 kg).Non ci sono differenze significative tra WRs e WMs nei dati sul consumo giornaliero di calorie e macronutrienti.È stata invece trovata una differenza statisticamente significativa(p=0.002)per quanto concerne il consumo di UPFs mediamente consumati in quantità maggiore dai WRs:363(310-454)kcal/d rispetto ai WMs:225(118-344)kcal/d.Il 59% dei WRs(n=13)è risultato completamente aderente alle indicazioni sul consumo in percentuale giornaliero di macronutrienti,rispetto al 39% di aderenti tra i WMs,risultando comunque alcuna significatività statistica(p=0.083).Non è stata trovata, inoltre, alcuna significatività tra il WR e l’introito di un quantitativo proteico minimo di 60 g/d(p=0.718).Sono risultate non statisticamente significative sia l’associazione tra l’aderenza totale e il consumo di alimenti-ultra processati(p=0.509),sia quella tra aderenza e apporto calorico giornaliero registrato attraverso il recall 24h(p=0.205).La divisione per tipologia di intervento ha evidenziato differenze statisticamente significative per età(p=0.039),peso pre-intervento(p≤0.001),peso nadir(p=0.014), distanza dall’ultima rilevazione al nadir(p=0.003)e dal peso registrato all’ultimo follow up(p=0.012).È risultato statisticamente significativo il consumo di proteine, maggiore nel gruppo SG rispetto al gruppo GB(66.4vs60.3 g/d,p=0.022).Non è stata trovata alcuna associazione statisticamente significativa per il consumo di UPFs(p=0.190).Conclusione:Il consumo di UPFs ha dimostrato avere un potenziale ruolo nel recupero ponderale a 5 o più anni post intervento.Impostare un adeguato apporto di calorie e macronutrienti è cruciale per mantenere l’arresto ponderale e prevenire il WR.File | Dimensione | Formato | |
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