L’Addestramento Tecnico Calcistico nella Prima Età Scolare

This thesis explores technical soccer training for children aged 6 to 10, analyzing methods, strategies, and techniques used to promote the physical, mental, and social development of young athletes. The objective is to understand how this type of training can encourage harmonious growth and psycho-physical well-being in children. The research is divided into sections that address the historical evolution of teaching soccer to children, the principles of technical training, effective teaching methodologies, the role of the coach and the family, and the psychological and social implications of sports activities. The thesis uses literature reviews, empirical data, and testimonials to provide practical suggestions for improving the sporting experience of young soccer players. A central point of the analysis is the importance of adapting sports activities to the specific needs of children, taking into account individual differences in development. Studies such as those by Weineck (2009) and Carrascosa highlight the need to consider biological age in addition to chronological age. The text also discusses the importance of a positive and cohesive training environment, where the coach must be empathetic and capable of stimulating the children with appropriate exercises. Activities should be varied and dynamic to keep the young athletes’ concentration and interest high. Furthermore, the crucial role of the relationship between coach and athlete, as well as among peers, is addressed to teach values such as teamwork and respect. A good coach must work on group cohesion and prepare the children to make quick decisions during games. Based on my personal and professional experience, I conclude that a theoretical approach must be integrated with careful and critical observation of the specific needs of each athlete. The coach must be an active part of the group, understanding and managing the sporting and social dynamics of the team.

Il presente elaborato esplora l'addestramento tecnico calcistico per bambini tra i 6 e i 10 anni, analizzando metodi, strategie e tecniche utilizzate per favorire lo sviluppo fisico, mentale e sociale dei giovani atleti. L'obiettivo è quello di comprendere come questo tipo di addestramento possa promuovere una crescita armoniosa e il benessere psico-fisico dei bambini. La ricerca è suddivisa in sezioni che trattano l'evoluzione storica dell'insegnamento del calcio ai bambini, i principi dell'addestramento tecnico, le metodologie didattiche efficaci, il ruolo dell'allenatore e della famiglia, e le implicazioni psicologiche e sociali dell'attività sportiva. La tesi utilizza analisi della letteratura, dati empirici e testimonianze per offrire suggerimenti pratici per migliorare l'esperienza sportiva dei giovani calciatori. Un punto centrale dell'analisi è l'importanza di adattare le attività sportive alle esigenze specifiche dei bambini, tenendo conto delle differenze individuali nello sviluppo. Studi come quelli di Weineck (2009) e Carrascosa evidenziano la necessità di considerare l'età biologica oltre a quella cronologica. Il testo discute anche l'importanza di un ambiente di allenamento positivo e coeso, dove l'allenatore deve essere empatico e capace di stimolare i bambini con esercizi appropriati. Le attività devono essere varie e dinamiche per mantenere alta la concentrazione e l'interesse dei giovani atleti. Inoltre, viene trattato il ruolo cruciale del rapporto tra allenatore e atleta, e tra i pari, per insegnare valori come il lavoro di squadra e il rispetto. Un buon allenatore deve lavorare sulla coesione del gruppo e preparare i ragazzi a prendere decisioni rapide durante le partite. Basandomi sulla mia esperienza personale e professionale, concludo che un approccio teorico deve essere integrato con un'osservazione attenta e critica delle necessità specifiche di ogni atleta. L'allenatore deve essere parte attiva del gruppo, conoscendo e controllando le dinamiche sportive e sociali della squadra.