LA DICHIARAZIONE DI CHIVASSO. ALLE ORIGINI DEL FEDERALISMO EUROPEO

December 19, 1943. Chivasso, a small town of 10,000 inhabitants on the outskirts of Turin. Unbeknownst to the Nazi-fascist authorities of the newborn Italian Social Republic, a clandestine meeting takes place in the apartment of surveyor Enrico Edoardo Pons, in which some of the most important exponents of the local Partisan Resistance take part: Osvaldo Coïsson, Gustavo Malan, Alberto Rollier, Giorgio Peyronel, Émile Chanoux and Ernest Page. The result of this meeting is the "Declaration of the representatives of the Alpine populations" (better known as the "Declaration of Chivasso"), a document which, like the contemporary and more famous Ventotene Manifesto, will lay the foundations for the modern conception of European federalism. The thesis will analyze this document in detail, trying to understand its history and the reasons behind its creation, but also the reasons that make it a milestone in the development of Italy and of post-WWII Europe. After a brief introduction, the first chapter will open with a general presentation of the document, which will trace its history and that of the environment in which it developed. The second chapter will include a series of short biographical presentations of its signatories, as well as an excursus about the intellectual Federico Chabod who, although not present at the signing of the Declaration, greatly influenced its development. The third chapter will deepen the theme of federalism, its relationship with Italian and European political history and the vision that some of the signatories had. The fourth chapter will deal with the rights of the minorities as referred to in the document (autonomy, linguistic freedom, freedom of religion), concluding with an in-depth study on the geopolitical situation of the Western Alps. Finally, the last chapter will attempt a comparison between the Declaration of Chivasso and the other great federalist document of the time, the Ventotene Manifesto, highlighting similarities and differences. ​

19 dicembre 1943. Chivasso, un piccolo paese di 10.000 abitanti alle porte di Torino. All'insaputa delle autorità nazi-fasciste della neonata Repubblica Sociale Italiana, un incontro clandestino ha luogo nell'appartamento del geometra Enrico Edoardo Pons, a cui partecipano alcuni dei più importanti esponenti della Resistenza partigiana locale: Osvaldo Coïsson, Gustavo Malan, Alberto Rollier, Giorgio Peyronel, Émile Chanoux ed Ernest Page. Risultato di questo incontro sarà la “Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine" (meglio conosciuta come "Dichiarazione di Chivasso"), un documento che, al pari del coevo e più famoso Manifesto di Ventotene, aiuterà a gettare le basi per la moderna concezione del federalismo europeo. La tesi analizzerà nel dettaglio questo documento, cercando di comprendere la storia e le ragioni dietro alla sua realizzazione, ma anche i motivi per i quali esso è oggi considerato una pietra miliare per lo sviluppo dell'Italia e dell'Europa postbelliche. Dopo una breve introduzione, il primo capitolo aprirà con una presentazione generale del documento, nella quale verrà tracciata la sua storia e quella dell'ambiente in cui esso si sviluppò. Il secondo capitolo comprenderà una serie di brevi presentazioni biografiche dei suoi firmatari, corredate da un excursus sulla figura dell'intellettuale Federico Chabod il quale, seppur non presente alla firma della Dichiarazione, ne influenzò non poco lo sviluppo. Il terzo capitolo approfondirà il tema del federalismo, del suo rapporto con la storia politica italiana ed europea e della visione che alcuni dei firmatari avevano riguardo ad esso. Il quarto capitolo si occuperà dei diritti delle minoranze richiamati nel documento (autonomia, libertà linguistica, libertà di religione), concludendosi con un approfondimento sulla situazione geopolitica delle Alpi occidentali. Infine, l'ultimo capitolo tenterà un confronto tra la Dichiarazione di Chivasso e l'altro grande documento federalista dell'epoca, il Manifesto di Ventotene, mettendone in risalto similitudini e differenze. ​