L’elaborato in questione si pone l’obiettivo di affrontare il delicato tema dell’energia, passando attraverso i vari interventi legislativi, in particolare ci si è soffermati sulle cosiddette fonti rinnovabili. Nel primo capitolo si affrontano le fonti di energia, nella loro varietà. Esse possono riguardare sia materie prime come uranio, petrolio o carbone, sia materie prime lavorate in funzione della produzione di energia come olio combustibile, materie fissili speciali e sia come complesso dei mezzi impiegati per la produzione di energia. Inoltre, si è visto come le fonti di produzione normativa sono diversificate sia in merito ai soggetti cui compete la potestà legislativa, sia in relazione alle tipologie di fonti normative, sia in relazione al contenuto e grado di prevalenza delle stesse. Procedendo dalle fonti di produzione proprie di ordinamenti più generali verso fonti di produzione proprie di ordinamenti locali, si debbono anzitutto ricordare le fonti normative di produzione comunitaria e più propriamente quelle dettate nell’ambito del Trattato C.E.E., del Trattato C.E.C.A. e del Trattato EURATOM. Il secondo capitolo ha come oggetto la liberalizzazione mercato del gas, che in Italia come precisato dalla relazione annuale della Banca d’Italia per il 1999, si è realizzata attraverso la privatizzazione dell’Eni. Si tratta di un processo che si è concretizzato attraverso operazioni di cessione effettuate direttamente dal Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica che in principio deteneva il 100 per cento delle partecipazioni. Inoltre, si è posta attenzione anche al ruolo del legislatore italiano che ha dato il via alla liberalizzazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di petrolio e gas naturale con il d.lgs. n.625 del 1996. In tale ambito si è preso inoltre in esamina anche il decreto “Letta” del 2007, nel recepire la direttiva 98/30/CE. Infine, nel terzo capitolo, si sono trattate le fonti rinnovabili, considerando innanzitutto la loro definizione, senza trascurare la connessa normativa. Inoltre, ci si è occupati anche delle cosiddette comunità energetiche e del consumatore quale soggetto all’interno del mercato delle fonti rinnovabili, per poi giungere ad esaminare l’art. 15 bis del decreto n. 4 del 2022, Sostegni ter., cercando di evidenziare alcune delle criticità dallo stesso sollevate.
ENERGIA E GAS: DALLA NASCITA DEL MERCATO ALLE FONTI RINNOVABILI
PARROTTO, GIACOMO
2021/2022
Abstract
L’elaborato in questione si pone l’obiettivo di affrontare il delicato tema dell’energia, passando attraverso i vari interventi legislativi, in particolare ci si è soffermati sulle cosiddette fonti rinnovabili. Nel primo capitolo si affrontano le fonti di energia, nella loro varietà. Esse possono riguardare sia materie prime come uranio, petrolio o carbone, sia materie prime lavorate in funzione della produzione di energia come olio combustibile, materie fissili speciali e sia come complesso dei mezzi impiegati per la produzione di energia. Inoltre, si è visto come le fonti di produzione normativa sono diversificate sia in merito ai soggetti cui compete la potestà legislativa, sia in relazione alle tipologie di fonti normative, sia in relazione al contenuto e grado di prevalenza delle stesse. Procedendo dalle fonti di produzione proprie di ordinamenti più generali verso fonti di produzione proprie di ordinamenti locali, si debbono anzitutto ricordare le fonti normative di produzione comunitaria e più propriamente quelle dettate nell’ambito del Trattato C.E.E., del Trattato C.E.C.A. e del Trattato EURATOM. Il secondo capitolo ha come oggetto la liberalizzazione mercato del gas, che in Italia come precisato dalla relazione annuale della Banca d’Italia per il 1999, si è realizzata attraverso la privatizzazione dell’Eni. Si tratta di un processo che si è concretizzato attraverso operazioni di cessione effettuate direttamente dal Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica che in principio deteneva il 100 per cento delle partecipazioni. Inoltre, si è posta attenzione anche al ruolo del legislatore italiano che ha dato il via alla liberalizzazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di petrolio e gas naturale con il d.lgs. n.625 del 1996. In tale ambito si è preso inoltre in esamina anche il decreto “Letta” del 2007, nel recepire la direttiva 98/30/CE. Infine, nel terzo capitolo, si sono trattate le fonti rinnovabili, considerando innanzitutto la loro definizione, senza trascurare la connessa normativa. Inoltre, ci si è occupati anche delle cosiddette comunità energetiche e del consumatore quale soggetto all’interno del mercato delle fonti rinnovabili, per poi giungere ad esaminare l’art. 15 bis del decreto n. 4 del 2022, Sostegni ter., cercando di evidenziare alcune delle criticità dallo stesso sollevate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/85204