Le esigenze dei consumatori sono sempre più rivolte a prodotti ottenuti con una gestione coscienziosa del proprio impatto ambientale. Inoltre sono ormai conclamati i molteplici rischi a cui sono sottoposti gli ecosistemi agricoli e quelli naturali che confinano con le coltivazioni, a causa della lotta chimica in agricoltura. Tuttavia l’utilizzo di queste strategie di difesa è attualmente necessario e fondamentale per arginare problemi che comporterebbero gravi crisi fitosanitarie. Nonostante ciò, è essenziale sviluppare nuove strategie alternative alla gestione convenzionale dei fitofagi, al fine di ridurre fortemente i metodi chimici e se possibile in un futuro più prossimo sostituirli completamente. Tra i metodi non-chimici di difesa fitosanitaria, sono commercialmente disponibili strategie che sfruttano stimoli esterni per influenzare il comportamento di specie bersaglio di insetti dannosi. La confusione sessuale è un chiaro esempio di tale gestione alternativa, applicabile ad alcune specie di fitofagi o vettori in agricoltura. In viticoltura l’utilizzo di feromoni volti a disorientare i maschi di alcune specie di insetti è largamente diffuso, in particolare per quanto riguarda lepidotteri e pseudococcidi. Ciononostante si stima che oltre 150.000 specie di insetti, oltre che svariati altri artropodi, utilizzino un altro tipo di comunicazione, la quale sfrutta segnali vibrazionali (Cocroft e Rodríguez, 2005). Questi ultimi possono avere una funzione di segnalazione a livello intra- ed inter-specifico, permettendo la localizzazione di individui come prede o partner sessuali, consentendo di instaurare un corteggiamento verso il sesso opposto, o ancora di interferire nelle comunicazioni dei rivali (Jurenka, 2021; Mazzoni et al., 2009a). Tra le specie che adottano tale modalità di comunicazione si annoverano diversi insetti nocivi in agricoltura, il cui contenimento comporta un notevole sforzo da parte delle aziende del settore, con importanti conseguenze sia da un punto di vista ambientale che economico. Lo scopo di questa relazione è quello di esaminare un nuovo metodo, ancora in fase sperimentale, che sfrutta l’utilizzo dei segnali vibrazionali come strumento di disturbo, al fine di ottenere una confusione sessuale vibrazionale. L’applicazione di questo metodo è stata ideata specificamente per la difesa in viticoltura, dato che è indirizzato alla cicalina Scaphoideus titanus Ball, vettore del fitoplasma agente di una tra le più importanti malattie in campo viticolo: la Flavescenza dorata. Nel corso dell’elaborato verrà descritto il ruolo dei segnali vibrazionali nella vita degli insetti, per poi soffermarsi sulle attuali conoscenze in merito a S. titanus, la cui comunicazione nelle fasi che precedono l’accoppiamento è riconducibile essenzialmente ai segnali vibrazionali (Mazzoni et al., 2009; Mazzoni e Lucchi, 2014). Il ruolo primario della comunicazione vibrazionale in S. titanus ha fatto sì che l’insetto sia stato utilizzato molto spesso come specie modello per lo studio di questo tratto comportamentale. Infine si tratterà del metodo vibrazionale per la confusione sessuale della cicalina, della sua applicabilità in campo, dei limiti che allo stato attuale richiedono un ulteriore approfondimento degli studi, e delle possibili conseguenze secondarie sull’agroecosistema viticolo.

CONFUSIONE SESSUALE VIBRAZIONALE PER LA GESTIONE DI SCAPHOIDEUS TITANUS

PINTO, ALBERTO
2021/2022

Abstract

Le esigenze dei consumatori sono sempre più rivolte a prodotti ottenuti con una gestione coscienziosa del proprio impatto ambientale. Inoltre sono ormai conclamati i molteplici rischi a cui sono sottoposti gli ecosistemi agricoli e quelli naturali che confinano con le coltivazioni, a causa della lotta chimica in agricoltura. Tuttavia l’utilizzo di queste strategie di difesa è attualmente necessario e fondamentale per arginare problemi che comporterebbero gravi crisi fitosanitarie. Nonostante ciò, è essenziale sviluppare nuove strategie alternative alla gestione convenzionale dei fitofagi, al fine di ridurre fortemente i metodi chimici e se possibile in un futuro più prossimo sostituirli completamente. Tra i metodi non-chimici di difesa fitosanitaria, sono commercialmente disponibili strategie che sfruttano stimoli esterni per influenzare il comportamento di specie bersaglio di insetti dannosi. La confusione sessuale è un chiaro esempio di tale gestione alternativa, applicabile ad alcune specie di fitofagi o vettori in agricoltura. In viticoltura l’utilizzo di feromoni volti a disorientare i maschi di alcune specie di insetti è largamente diffuso, in particolare per quanto riguarda lepidotteri e pseudococcidi. Ciononostante si stima che oltre 150.000 specie di insetti, oltre che svariati altri artropodi, utilizzino un altro tipo di comunicazione, la quale sfrutta segnali vibrazionali (Cocroft e Rodríguez, 2005). Questi ultimi possono avere una funzione di segnalazione a livello intra- ed inter-specifico, permettendo la localizzazione di individui come prede o partner sessuali, consentendo di instaurare un corteggiamento verso il sesso opposto, o ancora di interferire nelle comunicazioni dei rivali (Jurenka, 2021; Mazzoni et al., 2009a). Tra le specie che adottano tale modalità di comunicazione si annoverano diversi insetti nocivi in agricoltura, il cui contenimento comporta un notevole sforzo da parte delle aziende del settore, con importanti conseguenze sia da un punto di vista ambientale che economico. Lo scopo di questa relazione è quello di esaminare un nuovo metodo, ancora in fase sperimentale, che sfrutta l’utilizzo dei segnali vibrazionali come strumento di disturbo, al fine di ottenere una confusione sessuale vibrazionale. L’applicazione di questo metodo è stata ideata specificamente per la difesa in viticoltura, dato che è indirizzato alla cicalina Scaphoideus titanus Ball, vettore del fitoplasma agente di una tra le più importanti malattie in campo viticolo: la Flavescenza dorata. Nel corso dell’elaborato verrà descritto il ruolo dei segnali vibrazionali nella vita degli insetti, per poi soffermarsi sulle attuali conoscenze in merito a S. titanus, la cui comunicazione nelle fasi che precedono l’accoppiamento è riconducibile essenzialmente ai segnali vibrazionali (Mazzoni et al., 2009; Mazzoni e Lucchi, 2014). Il ruolo primario della comunicazione vibrazionale in S. titanus ha fatto sì che l’insetto sia stato utilizzato molto spesso come specie modello per lo studio di questo tratto comportamentale. Infine si tratterà del metodo vibrazionale per la confusione sessuale della cicalina, della sua applicabilità in campo, dei limiti che allo stato attuale richiedono un ulteriore approfondimento degli studi, e delle possibili conseguenze secondarie sull’agroecosistema viticolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/85203