Il cambiamento climatico sta influenzando la fotochimica delle acque superficiali in quanto manifestandosi tramite l’alterazione della quantità di materia organica o il pH, e con l’aumento della temperatura e delle precipitazioni, può favorire o meno i processi di fotolisi. In particolare la fotolisi nei corpi idrici può essere diretta o indiretta. Nel primo caso consiste nell’assorbimento diretto della radiazione solare e dipende dalla struttura molecolare della specie assorbente e dell’irradiazione solare. Mentre nella fotolisi indiretta la luce solare è assorbita da fotosensibilizzatori, nitrati e materia organica, che producono intermedi reattivi come i radicali ossidrile (•OH) e carbonato (CO 3•− ), gli stati di tripletto della CDMO ( 3CDOM*) e l’ossigeno singoletto ( 1O 2 ). Oltre al cambiamento climatico, un altro importante problema su cui ci si è focalizzati negli ultimi anni è legato alla quantità di rifiuti di plastica e microplastica presenti nell’ambiente. In particolare questi materiali subiscono degradazione tramite fotolisi diretta e indiretta producendo altre molecole che possono essere più o meno pericolose. Per questo non bisogna fermarsi allo studio del solo impatto e della degradazione della spastica, ma bisogna indagare anche sul destino dei prodotti di degradazione generati. In questo elaborato si è studiata la degradabilità di tre molecole derivanti dalla degradazione del polistirene: il benzoato, la benzaldeide e l’acetofenone. In particolare per tutte le molecole è stata studiata la possibile degradazione tramite fotolisi diretta, gli stati di tripletto, l’ossigeno singoletto e la possibile degradazione al buio. Inoltre dove possibile si è cercato di determinare le k cinetiche dei diversi processi studiati.

Reattività fotochimica di prodotti di fotodegradazione delle plastiche

BERTONE, DEBORA
2021/2022

Abstract

Il cambiamento climatico sta influenzando la fotochimica delle acque superficiali in quanto manifestandosi tramite l’alterazione della quantità di materia organica o il pH, e con l’aumento della temperatura e delle precipitazioni, può favorire o meno i processi di fotolisi. In particolare la fotolisi nei corpi idrici può essere diretta o indiretta. Nel primo caso consiste nell’assorbimento diretto della radiazione solare e dipende dalla struttura molecolare della specie assorbente e dell’irradiazione solare. Mentre nella fotolisi indiretta la luce solare è assorbita da fotosensibilizzatori, nitrati e materia organica, che producono intermedi reattivi come i radicali ossidrile (•OH) e carbonato (CO 3•− ), gli stati di tripletto della CDMO ( 3CDOM*) e l’ossigeno singoletto ( 1O 2 ). Oltre al cambiamento climatico, un altro importante problema su cui ci si è focalizzati negli ultimi anni è legato alla quantità di rifiuti di plastica e microplastica presenti nell’ambiente. In particolare questi materiali subiscono degradazione tramite fotolisi diretta e indiretta producendo altre molecole che possono essere più o meno pericolose. Per questo non bisogna fermarsi allo studio del solo impatto e della degradazione della spastica, ma bisogna indagare anche sul destino dei prodotti di degradazione generati. In questo elaborato si è studiata la degradabilità di tre molecole derivanti dalla degradazione del polistirene: il benzoato, la benzaldeide e l’acetofenone. In particolare per tutte le molecole è stata studiata la possibile degradazione tramite fotolisi diretta, gli stati di tripletto, l’ossigeno singoletto e la possibile degradazione al buio. Inoltre dove possibile si è cercato di determinare le k cinetiche dei diversi processi studiati.
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