Il modello di narrazione poliziesca di Dostoevskij in "La mite" e "Delitto e castigo"

The present Dissertation intends to examine the narrative structure employed by Dostoevsky within the novel Crime and Punishment and the short story The Meek One by means of an analysis which focuses on the psychology of the two criminal protagonists in these works: Raskol’nikov and the Meek One’s husband. The principles that guide the two characters and the emotions that they feel are highlighted, with the aim of understanding the reason behind the actions they committed. Moreover the analogies and the differences in the plot and in the type of narration employed in the works mentioned above are analysed to show how this narrative model can help to understand the described story and the context, where it takes place. The influence of the historical events, which happened in Russia at that time, is proven through references to the position of the examining magistrate (in Crime and Punishment, but also in articles regarding the creation of this new position), to the reforms of that time and to the social situation of the population after the emancipation of the serfs. The different forms of detective narration (crime novel, classical detective novel and hard-boiled novel) and the publitsistika are examined to understand the birth of this genre in Russian literature. The author’s life, his opinions and the experience of penal labour bring a greater understanding of the protagonists and the writer himself. The analysis of this information leads to a deeper knowledge of Dostoevsky’s main characters. They embody a principle present in the society of the time which leads to drastic actions, capable of changing the protagonists’ life; but when they collide with the society, it destroys them. This leads the main characters to commit a crime, that is, the failure of ideals.

La presente Dissertazione intende esaminare la struttura narrativa utilizzata da Dostoevskij all’interno del romanzo Delitto e castigo e del racconto breve La mite tramite un’analisi che si sofferma sulla psicologia dei due criminali protagonisti in queste opere: Raskol’nikov e il marito della mite. Sono evidenziati i principi che guidano i due personaggi e i sentimenti provati, con il fine di capire il motivo delle azioni commesse. Inoltre sono analizzate le analogie e le differenze nella trama e nel tipo di narrazione utilizzata nelle opere prese in considerazione, per mostrare come questo modello narrativo possa aiutare a comprendere la vicenda descritta e il contesto in cui essa è ambientata. L'influenza degli eventi storici della Russia del tempo è dimostrata attraverso i riferimenti alla figura del giudice istruttore (in Delitto e Castigo, ma anche in articoli riguardanti l’istituzione di questa nuova carica), alle riforme di quel periodo e alla situazione sociale della popolazione dopo la liberazione dei servi della gleba. Le diverse forme di narrazione poliziesca (crime novel, classical detective novel e hard-boiled detective novel) e le publicistika vengono analizzate per comprendere la nascita di questo genere nella letteratura russa. La vita dell’autore, le sue opinioni e l’esperienza dei lavori forzati portano a una maggiore comprensione dei protagonisti e dello scrittore stesso. Con l’analisi di tali informazioni si arriva a una conoscenza più approfondita dei personaggi principali di Dostoevskij. Essi incarnano un principio presente nella società del tempo, che li porta a compiere azioni radicali in grado di cambiare la propria vita; ma quando si scontrano con la società, essa li distrugge. Ciò porta i protagonisti a commettere un crimine, ossia al fallimento degli ideali.