Lo status di rifugiato è una forma di protezione internazionale che riconosce ad un soggetto fuggito dallo Stato d’origine o che sia apolide determinati diritti e doveri all’interno del Paese di arrivo. Come precisato dalla Convenzione di Ginevra, il rifugiato diviene tale se abbia un fondato timore di essere perseguitato al rientro nel Paese d’origine, in quanto quest’ultimo non possa o non voglia fornire protezione. Il timore espresso dal richiedente deve essere proiettato al futuro: è necessario che vi siano fondati indizi di una possibile persecuzione se il soggetto tornasse nel Paese d’origine e non è necessario che tali fatti si siano verificati anche prima che lasciasse lo stesso. Le persecuzioni alle quali il soggetto può andare incontro comportano gravi violazioni dei diritti umani e possono essere basate su motivi di razza, nazionalità, opinione politica, religione o appartenenza ad un gruppo sociale. La presente tesi si sofferma sull’analisi della persecuzione per motivi di appartenenza ad un gruppo sociale, analizzando in particolare la persecuzione di genere, quella dovuta all’orientamento sessuale, alla disabilità ed all’infanzia, in quanto gruppi che subiscono più frequentemente vessazioni. L’obiettivo è di approfondire il tema dello status di rifugiato attraverso un’analisi delle fonti della giurisprudenza internazionale con il fine di inquadrare il tema a livello teorico ed un’analisi dettagliata dei gruppi sociali perseguitati attraverso l’utilizzo di fonti nazionali che riguardano le situazioni alle quali essi vengono sottoposti nei vari Paesi del mondo.
L’appartenenza ad un gruppo sociale come motivo di riconoscimento della protezione internazionale.
RECCHIA, CRISTINA
2021/2022
Abstract
Lo status di rifugiato è una forma di protezione internazionale che riconosce ad un soggetto fuggito dallo Stato d’origine o che sia apolide determinati diritti e doveri all’interno del Paese di arrivo. Come precisato dalla Convenzione di Ginevra, il rifugiato diviene tale se abbia un fondato timore di essere perseguitato al rientro nel Paese d’origine, in quanto quest’ultimo non possa o non voglia fornire protezione. Il timore espresso dal richiedente deve essere proiettato al futuro: è necessario che vi siano fondati indizi di una possibile persecuzione se il soggetto tornasse nel Paese d’origine e non è necessario che tali fatti si siano verificati anche prima che lasciasse lo stesso. Le persecuzioni alle quali il soggetto può andare incontro comportano gravi violazioni dei diritti umani e possono essere basate su motivi di razza, nazionalità, opinione politica, religione o appartenenza ad un gruppo sociale. La presente tesi si sofferma sull’analisi della persecuzione per motivi di appartenenza ad un gruppo sociale, analizzando in particolare la persecuzione di genere, quella dovuta all’orientamento sessuale, alla disabilità ed all’infanzia, in quanto gruppi che subiscono più frequentemente vessazioni. L’obiettivo è di approfondire il tema dello status di rifugiato attraverso un’analisi delle fonti della giurisprudenza internazionale con il fine di inquadrare il tema a livello teorico ed un’analisi dettagliata dei gruppi sociali perseguitati attraverso l’utilizzo di fonti nazionali che riguardano le situazioni alle quali essi vengono sottoposti nei vari Paesi del mondo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/85112