Il presente elaborato intende analizzare l’istituto del Partenariato Pubblico-Privato (Public-Private Partnership) quale forma di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato avente il fine di garantire il finanziamento, la costruzione, la gestione e la manutenzione di un’infrastruttura o di un servizio di pubblico interesse. A causa delle notevoli restrizioni di bilancio che da decenni colpiscono il nostro paese, il coinvolgimento di operatori privati in settori di pubblico interesse è diventato sempre più indispensabile: ricorrendo a tale istituto, la Pubblica Amministrazione è in grado di reperire finanziamenti da destinare alla realizzazione di opere pubbliche non gravando sul bilancio dello Stato, ma affidando la gestione dei lavori direttamente in capo al soggetto privato, il quale assume la maggior parte dei rischi inerenti all’operazione. Più precisamente, il rischio non è solo quella variabile che consente di distinguere il PPP dall’appalto, ma è anche quel fattore che consente di contabilizzare l’operazione off balance, quindi fuori dal Bilancio dello Stato. Lo scopo del lavoro è quello di fornire al lettore una visione il più analitica possibile dell’istituto in esame: Il primo capitolo della tesi tratta dell’origine del Partenariato Pubblico-Privato, a livello europeo e nazionale, dell’evoluzione della disciplina normativa, con una disamina delle caratteristiche principali dell’istituto e delle diverse tipologie partenariali. Il capitolo secondo, cuore della tesi, pone l’accento sull’elemento che caratterizza l’istituto in esame e, al contempo, la distingue dall’appalto: il rischio, declinato nelle sue varie tipologie, assunto dal provato in una collaborazione di questo tipo, costituisce il driver dell’operazione, tanto nel suo momento genetico, quanto per tutta la durata dell’operazione: una corretta allocazione dei rischi, infatti, è l’elemento che consente di stabilire la buona riuscita dell’operazione partenariale. Il terzo capitolo è incentrato sulle procedure da applicare in un contratto di questo tipo: lo schema contrattuale di base è quello concessorio, salvo l’applicazione di leggi speciali derivanti dalla peculiarità dell’istituto. Per fini di completezza, si è deciso di dedicare il quarto capitolo a una peculiare forma di public-private partnership utilizzata soprattutto nel settore dei beni culturali: la sponsorizzazione.
Partenariato Pubblico-Privato e allocazione dei rischi
FERRERI, ALESSANDRA
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato intende analizzare l’istituto del Partenariato Pubblico-Privato (Public-Private Partnership) quale forma di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato avente il fine di garantire il finanziamento, la costruzione, la gestione e la manutenzione di un’infrastruttura o di un servizio di pubblico interesse. A causa delle notevoli restrizioni di bilancio che da decenni colpiscono il nostro paese, il coinvolgimento di operatori privati in settori di pubblico interesse è diventato sempre più indispensabile: ricorrendo a tale istituto, la Pubblica Amministrazione è in grado di reperire finanziamenti da destinare alla realizzazione di opere pubbliche non gravando sul bilancio dello Stato, ma affidando la gestione dei lavori direttamente in capo al soggetto privato, il quale assume la maggior parte dei rischi inerenti all’operazione. Più precisamente, il rischio non è solo quella variabile che consente di distinguere il PPP dall’appalto, ma è anche quel fattore che consente di contabilizzare l’operazione off balance, quindi fuori dal Bilancio dello Stato. Lo scopo del lavoro è quello di fornire al lettore una visione il più analitica possibile dell’istituto in esame: Il primo capitolo della tesi tratta dell’origine del Partenariato Pubblico-Privato, a livello europeo e nazionale, dell’evoluzione della disciplina normativa, con una disamina delle caratteristiche principali dell’istituto e delle diverse tipologie partenariali. Il capitolo secondo, cuore della tesi, pone l’accento sull’elemento che caratterizza l’istituto in esame e, al contempo, la distingue dall’appalto: il rischio, declinato nelle sue varie tipologie, assunto dal provato in una collaborazione di questo tipo, costituisce il driver dell’operazione, tanto nel suo momento genetico, quanto per tutta la durata dell’operazione: una corretta allocazione dei rischi, infatti, è l’elemento che consente di stabilire la buona riuscita dell’operazione partenariale. Il terzo capitolo è incentrato sulle procedure da applicare in un contratto di questo tipo: lo schema contrattuale di base è quello concessorio, salvo l’applicazione di leggi speciali derivanti dalla peculiarità dell’istituto. Per fini di completezza, si è deciso di dedicare il quarto capitolo a una peculiare forma di public-private partnership utilizzata soprattutto nel settore dei beni culturali: la sponsorizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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