In recent years, armed conflicts in Europe and the Middle East, in particular the Israeli-Palestinian conflict, have become one of the most debated issues globally, leading to the mobilization of public opinion thanks above all to the development of new media and means of communication. This phenomenon has involved, beyond the two countries protagonists of the open conflict, the entire international community, and in particular the Middle Eastern countries bordering and close to Israel and Palestine, and the great European and world powers. However, this large-scale evolution has amplified the risk of narrative distortions and manipulations, raising questions about the impact that these forms of communication have on the population's perception of conflicts. The objective of the thesis focuses, in fact, on analyzing the influence that the news spread by the media has on Italians in particular, on how their feelings are manipulated and on how public opinion reacts to truthful, filtered information or to fake news regarding the Israeli-Palestinian conflict. More and more newspapers, television news and influential figures, both political and from the world of entertainment, are able to influence and shape collective thought, often polarizing public opinion and arousing emotions and reactions in the reader, sometimes accentuating feelings of empathy, prejudice , or indifference. The objective of the thesis is to analyze the impact that the news spread by the media has on Italians, how their feelings are manipulated and how public opinion is standardized and how it reacts to filtered information and fake news on the Israeli-Palestinian conflict.
Negli ultimi anni, i conflitti armati in Europa e nel Medio Oriente, in particolare il conflitto israelo-palestinese, sono diventate uno dei temi più dibattuti a livello globale, portando alla mobilitazione dell’opinione pubblica grazie soprattutto allo sviluppo di nuovi media e mezzi di comunicazione. Questo fenomeno ha coinvolto, oltre i due paesi protagonisti dello scontro aperto, l’intera comunità internazionale, e in particolare i paesi medio-orientali confinanti e vicini a Israele e Palestina, e le grandi potenze europee e mondiali. Tuttavia, quest’evoluzione su ampia scala, ha amplificato il rischio di distorsioni narrative e manipolazioni, sollevando interrogativi circa l'impatto che queste forme di comunicazione hanno sulla percezione dei conflitti da parte della popolazione. L’obiettivo della tesi si concentra, infatti, sull’analizzare l'influsso che le notizie diffuse dai media hanno in particolare sugli italiani, su come i loro sentimenti vengono manipolati e su come l’opinione pubblica reagisce alle informazioni veritiere, filtrate o alle fake news riguardanti il conflitto israelo-palestinese. Sempre più testate giornalistiche, telegiornali e personaggi influenti, sia politici sia del mondo dello spettacolo, sono in grado di condizionare e modellare il pensiero collettivo, spesso polarizzando l’opinione pubblica e suscitando emozioni e reazioni nel lettore, accentuando talvolta sentimenti di empatia, pregiudizio, o indifferenza. L’obiettivo della tesi è analizzare l’impatto che le notizie diffuse dai media hanno sugli italiani, come i loro sentimenti vengono manipolati e come l’opinione pubblica viene uniformata e come reagisce alle informazioni filtrate e alle fake news sul conflitto israelo-palestinese.
Influenza dei media e reazione dell’opinione pubblica: gli italiani ed il conflitto israelo-palestinese.
ALEOTTI, MICHELA
2023/2024
Abstract
Negli ultimi anni, i conflitti armati in Europa e nel Medio Oriente, in particolare il conflitto israelo-palestinese, sono diventate uno dei temi più dibattuti a livello globale, portando alla mobilitazione dell’opinione pubblica grazie soprattutto allo sviluppo di nuovi media e mezzi di comunicazione. Questo fenomeno ha coinvolto, oltre i due paesi protagonisti dello scontro aperto, l’intera comunità internazionale, e in particolare i paesi medio-orientali confinanti e vicini a Israele e Palestina, e le grandi potenze europee e mondiali. Tuttavia, quest’evoluzione su ampia scala, ha amplificato il rischio di distorsioni narrative e manipolazioni, sollevando interrogativi circa l'impatto che queste forme di comunicazione hanno sulla percezione dei conflitti da parte della popolazione. L’obiettivo della tesi si concentra, infatti, sull’analizzare l'influsso che le notizie diffuse dai media hanno in particolare sugli italiani, su come i loro sentimenti vengono manipolati e su come l’opinione pubblica reagisce alle informazioni veritiere, filtrate o alle fake news riguardanti il conflitto israelo-palestinese. Sempre più testate giornalistiche, telegiornali e personaggi influenti, sia politici sia del mondo dello spettacolo, sono in grado di condizionare e modellare il pensiero collettivo, spesso polarizzando l’opinione pubblica e suscitando emozioni e reazioni nel lettore, accentuando talvolta sentimenti di empatia, pregiudizio, o indifferenza. L’obiettivo della tesi è analizzare l’impatto che le notizie diffuse dai media hanno sugli italiani, come i loro sentimenti vengono manipolati e come l’opinione pubblica viene uniformata e come reagisce alle informazioni filtrate e alle fake news sul conflitto israelo-palestinese.File | Dimensione | Formato | |
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