Modern corn hybrids are bred in such a way that they have a high starch content and high yield. However, the traditional varieties, linked to specific cultivation areas, such as the Pignoletto Rosso del Canavese for example, have a high kernel hardness, a good content of compounds with an antioxidant action and interesting organoleptic characteristics. There is therefore attention for the milling sector in recovering these characteristics, in order to insert them in agronomically modern genotypes, capable of guaranteeing an industrial chain. The aim of the work is to qualitatively and technologically evaluate two new corn hybrids, obtained starting from the red Pignoletto del Canavese, with a strong correlation with the Piedmont area. In 2021, experimental fields were built in 4 locations in the Canavese area (Ivrea, Romano Canavese, Strambino and Vische) in which 2 innovative hybrids of Pignoletto (Peila 08 and 48) were compared with the free-pollinated variety and a conventional hybrid, Corteva P1547. The Pignoletto hybrids were also compared with other witness and innovative hybrids, obtained from other local germplasm, in two further fields, managed respectively with a conventional and organic production system. In addition to P1547, the conventional witnesses were DKC6092 (highly productive and healthy), PR32B10 (with white grains), Lolita (quality reference variety for producing corn flakes). Other innovative varieties were ISH302 and SNH 9402, obtained from the parental Marano and Nostrano dell'Isola; Morello (with a high content of anthocyanins and a black-purple colour) and Amylor (with a high content of amylose and resistant starch). Finally, a methodological study was prepared for the evaluation of the visco-amylographic characteristics of flours obtained from these innovative corns. Starting from grains of Pignoletto rosso del Canavese, Peila 08 and Peila 48 and the two commercial reference hybrids P1547 and DKC6092, wholemeal flours were obtained, with or without degermination and with different granulometry, to evaluate their gelatinization properties, by means of a microvisco- amylographer (Brabender). It has been defined that the gelatinization properties increase by using flours in which the germ has been removed or with the finest particle size fractions (< 510 micron). The gelatinization peak is more pronounced in DKC6092, with a lower hardness of the kernels than in P1547, and in Pignoletti, which are more glassy.
I moderni ibridi di mais sono selezionati in modo tale da avere un alto contenuto di amido e un alto livello produttivo. Tuttavia, le varietà tradizionali, collegate a specifici areali di coltivazione, come ad esempio il Pignoletto Rosso del Canavese, presentano un’alta durezza della cariosside, un buon tenore in composti ad azione antiossidante e interessanti caratteristiche organolettiche. C’è quindi attenzione per il settore molitorio nel recuperare questi caratteri, al fine di inserirli in genotipi agronomicamente moderni, in grado di garantire una filiera industriale. Lo scopo del lavoro è di valutare qualitativamente e tecnologicamente due nuovi ibridi di mais, ottenuti a partire dal Pignoletto rosso del Canavese, dalla forte correlazione col territorio piemontese. Nel 2021 sono stati realizzati in 4 località del Canavese (Ivrea, Romano Canavese, Strambino e Vische) dei campi sperimentali in cui sono stati confrontati 2 ibridi innovativi di Pignoletto (Peila 08 e 48) con la varietà a libera impollinazione e un ibrido convenzionale, Corteva P1547. Gli ibridi di Pignoletto sono stati inoltre messi a confronto con altri ibridi testimoni e innovativi, ottenuti da altro germoplasma locale, in due ulteriori campi, gestiti rispettivamente con sistema produttivo convenzionale e biologico. Oltre al P1547, i testimoni convenzionali sono stati DKC6092 (altamente produttivo e sano), PR32B10 (a granella bianca), Lolita (varietà di riferimento qualitativo per produrre corn flakes). Altre varietà innovative sono state ISH302 e SNH 9402, ottenuti dai parentali Marano e Nostrano dell’Isola; Morello (dall’alto contenuto in antociani e dal colore nero-viola) e Amylor (dall’alto contenuto di amilosio e amido resistente). È stato infine predisposto un approfondimento metodologico per la valutazione delle caratteristiche visco-amilografiche di farine ottenute da questi mais innovativi. Partendo da granelle di Pignoletto rosso del Canavese, Peila 08 e Peila 48 e i due ibridi di riferimento commerciale P1547 e DKC6092, sono state ottenute farine integrali, con o senza degerminazione e con differente granulometria, per valutarne le proprietà di gelatinizzazione, mediante un microvisco-amilografo (Brabender). Si è definito che le proprietà di gelatinizzazione aumentano utilizzando farine in cui è stato allontanato il germe o con le frazioni a granulometria più fine (< 510 micron). Il picco di gelatinizzazione è più pronunciato in DKC6092, con una minor durezza delle cariossidi rispetto a P1547, e dai Pignoletti, che risultano più vitrei.
Caratterizzazione di ibridi di mais innovativi per la resa molitoria, le proprietà visco-amilografiche e il contenuto in composti antiossidanti.
QUASSOLO, HERMES
2021/2022
Abstract
I moderni ibridi di mais sono selezionati in modo tale da avere un alto contenuto di amido e un alto livello produttivo. Tuttavia, le varietà tradizionali, collegate a specifici areali di coltivazione, come ad esempio il Pignoletto Rosso del Canavese, presentano un’alta durezza della cariosside, un buon tenore in composti ad azione antiossidante e interessanti caratteristiche organolettiche. C’è quindi attenzione per il settore molitorio nel recuperare questi caratteri, al fine di inserirli in genotipi agronomicamente moderni, in grado di garantire una filiera industriale. Lo scopo del lavoro è di valutare qualitativamente e tecnologicamente due nuovi ibridi di mais, ottenuti a partire dal Pignoletto rosso del Canavese, dalla forte correlazione col territorio piemontese. Nel 2021 sono stati realizzati in 4 località del Canavese (Ivrea, Romano Canavese, Strambino e Vische) dei campi sperimentali in cui sono stati confrontati 2 ibridi innovativi di Pignoletto (Peila 08 e 48) con la varietà a libera impollinazione e un ibrido convenzionale, Corteva P1547. Gli ibridi di Pignoletto sono stati inoltre messi a confronto con altri ibridi testimoni e innovativi, ottenuti da altro germoplasma locale, in due ulteriori campi, gestiti rispettivamente con sistema produttivo convenzionale e biologico. Oltre al P1547, i testimoni convenzionali sono stati DKC6092 (altamente produttivo e sano), PR32B10 (a granella bianca), Lolita (varietà di riferimento qualitativo per produrre corn flakes). Altre varietà innovative sono state ISH302 e SNH 9402, ottenuti dai parentali Marano e Nostrano dell’Isola; Morello (dall’alto contenuto in antociani e dal colore nero-viola) e Amylor (dall’alto contenuto di amilosio e amido resistente). È stato infine predisposto un approfondimento metodologico per la valutazione delle caratteristiche visco-amilografiche di farine ottenute da questi mais innovativi. Partendo da granelle di Pignoletto rosso del Canavese, Peila 08 e Peila 48 e i due ibridi di riferimento commerciale P1547 e DKC6092, sono state ottenute farine integrali, con o senza degerminazione e con differente granulometria, per valutarne le proprietà di gelatinizzazione, mediante un microvisco-amilografo (Brabender). Si è definito che le proprietà di gelatinizzazione aumentano utilizzando farine in cui è stato allontanato il germe o con le frazioni a granulometria più fine (< 510 micron). Il picco di gelatinizzazione è più pronunciato in DKC6092, con una minor durezza delle cariossidi rispetto a P1547, e dai Pignoletti, che risultano più vitrei.File | Dimensione | Formato | |
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