Il cibo come prodotto dell’identità culturale. Uno studio antropologico sulle scelte alimentari tradizionali e alternative

In questo studio vorrei ripercorrere il percorso che ha seguito il cibo in ambito antropologico, attraverso le teorie di grandi esperti come Lévi-Strauss e Marvin Harris. In particolare mi focalizzerò su significati e rituali legati al cibo in ambito Mediterraneo, che è la realtà in cui viviamo e in cui ci possiamo rivedere maggiormente. Vista la grande diversità di abitudini e tradizioni alimentari, ho trovato interessante affrontare nel secondo capitolo alcuni tabù legati al mondo dell’alimentazione, per poter vedere quanto le differenze culturali tra i vari popoli abbiano un impatto decisivo anche all’interno del loro modo di nutrirsi. Nell’ultimo capitolo a dominare è il tema delle nuove possibilità, delle opportunità per il futuro in ambito alimentare. Data la sempre più crescente emergenza ambientale e la sempre più scarsa disponibilità di cibo, è assolutamente necessario trovare fonti alternative per il nutrimento, diverse da quelle tradizionali. Ed è così che ho deciso di dedicare quest’ultimo capitolo a una categoria di animali che nel mondo occidentale è ancora percepita molto lontana dal nostro regime alimentare quotidiano: gli insetti. Nel capitolo riporterò i numerosi vantaggi di questo potenziale nuovo tipo di alimentazione e analizzerò l’attuale situazione europea attraverso le parole di Carlotta Totaro, fondatrice di ALIA Insect Farm, una start up totalmente italiana che giorno dopo giorno cerca di avvicinare sempre più italiani a un tipo di alimentazione alternativa e molto nutriente. Quest’ultimo capitolo vuole essere un contributo originale agli studi che sono stati condotti fino ad oggi, oltre che un punto di partenza per ulteriori studi e approfondimenti sul tema.