L’intento di questa tesi è di analizzare il fenomeno dell’uso della fotografia digitale nei mass media e della disinformazione visiva; è fondamentale capire come si sia evoluto negli anni e quali passi sono stati fatti al fine di contrastare questo fenomeno. Il contesto nel quale ci troviamo è più complesso di quello che si possa pensare: la disinformazione visiva, specialmente negli ultimi anni, ha iniziato a far parte in maniera più invadente alle nostre vite, e molto più frequentemente di quanto si possa immaginare, siamo noi le vittime di questo fenomeno. Ci occuperemo delle metodologie e delle strategie che favoriscano la divulgazione di false fotografie, di quelle che permettono poi di renderle più virali, che sono molteplici, ed infine esamineremo la nuova forma di comunicazione nei mass media. In conclusione, abbiamo trattato queste diverse problematiche relative alla comunicazione visiva, senza però trovare una valida soluzione, che si dimostri capace di frenare la diffusione di disinformazione tramite immagini nei mass media. Ciò dimostra come il problema sia radicato a fondo nella società, e, come abbiamo visto, vada oltre le stesse immagini, ma riguardi piuttosto i problemi della società, riflessi nei mass media, dalle insicurezze delle persone, all’ignoranza, al desiderio di creare profitto, anche immoralmente. È interessante, infatti, notare come, le stesse difficoltà della società, che abbiamo appena citato, si traducano, nei mass media, in falsità e disinformazione. Questo ci permette di riflettere, oltre alle conclusioni “pratiche” e tecniche che abbiamo già affrontato, anche su come il falso sia per la società un’arma con cui attaccare, o uno scudo con cui difendersi, nascondendosi dietro a un’immagine falsa, un selfie ritoccato, si crea un meccanismo di protezione e di attacco-difesa, un meccanismo tanto potente che, come abbiamo visto nel caso della guerra tra Russia e Ucraina, si trasferisce anche nel settore militare, in una “guerra delle immagini”.
Analisi semiotica del rapporto tra fotografia e disinformazione nei media.
MANDAGLIO, ITALIA
2021/2022
Abstract
L’intento di questa tesi è di analizzare il fenomeno dell’uso della fotografia digitale nei mass media e della disinformazione visiva; è fondamentale capire come si sia evoluto negli anni e quali passi sono stati fatti al fine di contrastare questo fenomeno. Il contesto nel quale ci troviamo è più complesso di quello che si possa pensare: la disinformazione visiva, specialmente negli ultimi anni, ha iniziato a far parte in maniera più invadente alle nostre vite, e molto più frequentemente di quanto si possa immaginare, siamo noi le vittime di questo fenomeno. Ci occuperemo delle metodologie e delle strategie che favoriscano la divulgazione di false fotografie, di quelle che permettono poi di renderle più virali, che sono molteplici, ed infine esamineremo la nuova forma di comunicazione nei mass media. In conclusione, abbiamo trattato queste diverse problematiche relative alla comunicazione visiva, senza però trovare una valida soluzione, che si dimostri capace di frenare la diffusione di disinformazione tramite immagini nei mass media. Ciò dimostra come il problema sia radicato a fondo nella società, e, come abbiamo visto, vada oltre le stesse immagini, ma riguardi piuttosto i problemi della società, riflessi nei mass media, dalle insicurezze delle persone, all’ignoranza, al desiderio di creare profitto, anche immoralmente. È interessante, infatti, notare come, le stesse difficoltà della società, che abbiamo appena citato, si traducano, nei mass media, in falsità e disinformazione. Questo ci permette di riflettere, oltre alle conclusioni “pratiche” e tecniche che abbiamo già affrontato, anche su come il falso sia per la società un’arma con cui attaccare, o uno scudo con cui difendersi, nascondendosi dietro a un’immagine falsa, un selfie ritoccato, si crea un meccanismo di protezione e di attacco-difesa, un meccanismo tanto potente che, come abbiamo visto nel caso della guerra tra Russia e Ucraina, si trasferisce anche nel settore militare, in una “guerra delle immagini”.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
969768_969768_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
3.28 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.28 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/84625