Indagini batteriologiche e antibiogrammi eseguiti su una popolazione di ruminanti riferiti presso l’Ospedale Veterinario Universitario: studio retrospettivo

I ruminanti in Italia rappresentano una risorsa fondamentale nel comparto zootecnico e sono sempre più spesso al centro di dibattiti riguardanti il benessere animale, l’utilizzo di antibiotici ed il fenomeno dell’antibiotico resistenza (AMR). Le malattie infettive, soprattutto di natura batterica, minano il benessere animale e richiedono il più delle volte una terapia antibiotica che, se non effettuata nel modo corretto, può contribuire all’aumento dell’AMR. Questa tesi si propone di analizzare e descrivere gli esiti di indagini batteriologiche e relativi antibiogrammi ottenuti da una popolazione di ruminanti riferita presso l’Ospedale Veterinario Universitario (OVU) dell’Università degli Studi di Torino tra il 2019 ed il 2022. I dati analizzati derivano da cartelle cliniche di visite extramural, intramural ed indagini necroscopiche effettuati presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino. I campioni biologici prelevati sono stati inviati presso l’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV) per le indagini microbiologiche. La maggior parte degli animali è stata riferita patologie respiratorie (48.7%) e dall’analisi della popolazione di studio (n=199) gli isolamenti batterici (61%) sono stati significativamente maggiori rispetto agli isolamenti virali e parassitari. Il microrganismo principalmente isolato è risultato Escherichia coli, seguito da Pasteurella multocida; dall’analisi degli antibiogrammi si sono potute osservare frequenze di resistenza agli antibiotici paragonabili alla più recente letteratura. Pur essendo necessari ulteriori studi su una popolazione campionaria più ampia, questo studio restituisce una descrizione dei microrganismi presenti all’interno dell’area di competenza dell’OVU ed evidenzia un trend di antibiotico-resistenza in grado di fornire informazioni utili per la scelta terapeutica contro i principali batteri patogeni.