The paper discusses the issue and problems related to energy, focusing on reducing the environmental, social and economic costs of producing it. One of the solutions, along with the reshaping of everyone's lifestyles, is the implementation of plants that can provide clean energy. In particular, we want to expose operation and types of biogas and bio-methane production plants, with a look at the legislature governing their incentives. Never more than in recent years, after a pandemic period and with the arrival of war at Europe's doorstep, have we been confronted with energy cost issues. Pro- posing energy independence and greenhouse gas reduction as our goals, the economic and energy landscape is focusing on renewable sources that can be pro- grammable chronologically (as opposed to wind, hydro, and solar that exploit precisely atmospheric phenomena). Biogas meets all the above-mentioned requirements and can provide clean electricity, heat, digestate that can be used as a soil conditioner, supplementary income, and finally the production of biomethane for automotive use or to be fed into the national natural gas grid. Biomethane, in particular, is obtained by refining biogas and is a combustibi-le that can also be used in vehicles, given its capacity for compression and subsequent storage. Biomethane can be used 100% pure. To support the construction of sustainable biomethane production facilities, the Ministerial Decree of March 2, 2018 was published in 2018. The Aid provides a 40% contribution on the investment and an incentive tariff on biomethane produced for 15 years. It is worth noting the existence of the Draft Biomethane Decree 3, which provides for the possibility of biomethane production in two ways: advanced biomethane for fuel use in the transpor-tation sector and biomethane for other uses, such as in the tertiary, industrial, residential and agricultural sectors. The same decree defines the conditions for cumulability with tariff incentives. For the benefit of greater sustainability, the goal being set is the considerable increase in the use of livestock by-products with a consequent reduction in the use of crops so as to maintain excellent agrifood productions, decrease the cost of supplying biomass for culti-vation and increase biogas production capacity. Incentive systems that have evolved over time have led to the construction of hundreds of biogas plants. Our country needs a clear, incentivizing and sustainable regulatory and fis-cal framework. The difficulties set out in this paper lead to the exclusion that biomethane can, under current conditions, represent a future for bio-gas in operation. It is also true that we cannot rely on the quotations of a market distorted by war, pandemic, climate cri-sis and all their reflected effects on the economy, such as the prices of fuels, seeds, as well as agrochemicals and fertilizers. The macroeconomic picture on raw materials and energy prompts us to accelerate the ac-tions we have already started in the past years and are determined to invest in the circular economy, production and energy efficiency, and self-production and purchase of renewa-ble energy.

L’elaborato tratta la tematica ed i problemi legati all’energia, focalizzandosi sulla riduzione dei costi ambientali, sociali ed economici derivanti dalla produzione di quest’ultima. Una delle soluzioni, unitamente alla rimodulazione degli stili di vita di ognuno di noi, è l’implementazione di impianti in grado di fornire energia pulita. In particolare, si vogliono esporre funzionamento e tipologie di impianti di produzione di biogas e biometano, con uno sguardo rivolto alla legislatura che ne disciplina gli incentivi.Mai come in questi ultimi anni, dopo un periodo di pandemia e con l’arrivo della guerra alle porte dell’Europa, ci dobbiamo confrontare con i problemi legati ai costi dell’energia. Pro-ponendoci come obiettivi indipendenza energetica e riduzione di gas serra, il panorama economico ed energetico si concentra sulle fonti rinnovabili, che possano essere pro-grammabili cronologicamente (al contrario di eolico, idroelettrico e solare che sfruttano appunto fenomeni atmosferici). Il biogas risponde a tutti i requisiti sopracitati ed è in grado di fornire energia elettrica puli-ta, calore, digestato utilizzabile come ammendante, reddito integrativo e infine la produ-zione di biometano per autotrazione o da immettere nella rete del gas naturale nazionale. Il biometano, in particolare, è ottenuto dalla raffinazione del biogas e risulta un combustibi-le in grado di essere impiegato anche nei veicoli, data la sua capacità di compressione e successivo stoccaggio. Il biometano può essere utilizzato puro al 100%. Per sostenere la costruzione di impianti di produzione di biometano sostenibile, nel 2018 è stato pubblicato il D.M. 2 marzo 2018. L’Aiuto prevede un contributo del 40% sull’investimento e una tariffa incentivante sul biometano prodotto per 15 anni. È doveroso sottolineare l’esistenza della Bozza di Decreto Biometano 3, che prevede la possibilità di produzione di biometano secondo due modalità: il biometano avanzato ad uso carburante nel settore dei trasporti e il biometano per altri usi, come nel settore terziario, industriale, residenziale e agricolo. Con il medesimo decreto sono definite le condizioni di cumulabilità con gli incentivi tariffari. A vantaggio di una maggiore sostenibilità, l’obiettivo che viene posto è il considerevole aumento di utilizzo di sottoprodotti dell’allevamento con conseguente riduzione dell’impiego di colture in modo da mantenere produzioni agroalimentari d’eccellenza, diminuire i costi di approvvigionamento di biomassa da coltivazione ed aumentare la capacità di produzione di biogas.I sistemi di incentivazione che si sono evoluti nel tempo hanno portato alla realizzazione di centinaia di impianti biogas. Il nostro Paese necessita di un quadro normativo e fiscale chiaro, incentivante e sostenibile. Le difficoltà esposte in questo elaborato portano ad escludere che il biometano possa rappresentare, alle condizioni attuali, un futuro per i biogas in funzione. È altresì vero che non possiamo basarci sulle quotazioni di un mercato stravolto da guerra, pandemia, crisi climatica e da tutti i loro effetti riflessi sull’economia, come ad esempio i prezzi dei carburanti, delle sementi, oltre che degli agrofarmaci e dei fertilizzanti.Il quadro macroeconomico su materie prime ed energia ci spinge ad accelerare le azioni già iniziate negli anni scorsi e che ci vedono determinati a investire sull’economia circolare, sull’efficienza produttiva ed energetica e sulla autoproduzione e acquisto di energia rinnovabile

Le forme di incentivazione delle fonti rinnovabili: i casi del biogas e del biometano

GILETTA, GIULIA
2021/2022

Abstract

L’elaborato tratta la tematica ed i problemi legati all’energia, focalizzandosi sulla riduzione dei costi ambientali, sociali ed economici derivanti dalla produzione di quest’ultima. Una delle soluzioni, unitamente alla rimodulazione degli stili di vita di ognuno di noi, è l’implementazione di impianti in grado di fornire energia pulita. In particolare, si vogliono esporre funzionamento e tipologie di impianti di produzione di biogas e biometano, con uno sguardo rivolto alla legislatura che ne disciplina gli incentivi.Mai come in questi ultimi anni, dopo un periodo di pandemia e con l’arrivo della guerra alle porte dell’Europa, ci dobbiamo confrontare con i problemi legati ai costi dell’energia. Pro-ponendoci come obiettivi indipendenza energetica e riduzione di gas serra, il panorama economico ed energetico si concentra sulle fonti rinnovabili, che possano essere pro-grammabili cronologicamente (al contrario di eolico, idroelettrico e solare che sfruttano appunto fenomeni atmosferici). Il biogas risponde a tutti i requisiti sopracitati ed è in grado di fornire energia elettrica puli-ta, calore, digestato utilizzabile come ammendante, reddito integrativo e infine la produ-zione di biometano per autotrazione o da immettere nella rete del gas naturale nazionale. Il biometano, in particolare, è ottenuto dalla raffinazione del biogas e risulta un combustibi-le in grado di essere impiegato anche nei veicoli, data la sua capacità di compressione e successivo stoccaggio. Il biometano può essere utilizzato puro al 100%. Per sostenere la costruzione di impianti di produzione di biometano sostenibile, nel 2018 è stato pubblicato il D.M. 2 marzo 2018. L’Aiuto prevede un contributo del 40% sull’investimento e una tariffa incentivante sul biometano prodotto per 15 anni. È doveroso sottolineare l’esistenza della Bozza di Decreto Biometano 3, che prevede la possibilità di produzione di biometano secondo due modalità: il biometano avanzato ad uso carburante nel settore dei trasporti e il biometano per altri usi, come nel settore terziario, industriale, residenziale e agricolo. Con il medesimo decreto sono definite le condizioni di cumulabilità con gli incentivi tariffari. A vantaggio di una maggiore sostenibilità, l’obiettivo che viene posto è il considerevole aumento di utilizzo di sottoprodotti dell’allevamento con conseguente riduzione dell’impiego di colture in modo da mantenere produzioni agroalimentari d’eccellenza, diminuire i costi di approvvigionamento di biomassa da coltivazione ed aumentare la capacità di produzione di biogas.I sistemi di incentivazione che si sono evoluti nel tempo hanno portato alla realizzazione di centinaia di impianti biogas. Il nostro Paese necessita di un quadro normativo e fiscale chiaro, incentivante e sostenibile. Le difficoltà esposte in questo elaborato portano ad escludere che il biometano possa rappresentare, alle condizioni attuali, un futuro per i biogas in funzione. È altresì vero che non possiamo basarci sulle quotazioni di un mercato stravolto da guerra, pandemia, crisi climatica e da tutti i loro effetti riflessi sull’economia, come ad esempio i prezzi dei carburanti, delle sementi, oltre che degli agrofarmaci e dei fertilizzanti.Il quadro macroeconomico su materie prime ed energia ci spinge ad accelerare le azioni già iniziate negli anni scorsi e che ci vedono determinati a investire sull’economia circolare, sull’efficienza produttiva ed energetica e sulla autoproduzione e acquisto di energia rinnovabile
ITA
The paper discusses the issue and problems related to energy, focusing on reducing the environmental, social and economic costs of producing it. One of the solutions, along with the reshaping of everyone's lifestyles, is the implementation of plants that can provide clean energy. In particular, we want to expose operation and types of biogas and bio-methane production plants, with a look at the legislature governing their incentives. Never more than in recent years, after a pandemic period and with the arrival of war at Europe's doorstep, have we been confronted with energy cost issues. Pro- posing energy independence and greenhouse gas reduction as our goals, the economic and energy landscape is focusing on renewable sources that can be pro- grammable chronologically (as opposed to wind, hydro, and solar that exploit precisely atmospheric phenomena). Biogas meets all the above-mentioned requirements and can provide clean electricity, heat, digestate that can be used as a soil conditioner, supplementary income, and finally the production of biomethane for automotive use or to be fed into the national natural gas grid. Biomethane, in particular, is obtained by refining biogas and is a combustibi-le that can also be used in vehicles, given its capacity for compression and subsequent storage. Biomethane can be used 100% pure. To support the construction of sustainable biomethane production facilities, the Ministerial Decree of March 2, 2018 was published in 2018. The Aid provides a 40% contribution on the investment and an incentive tariff on biomethane produced for 15 years. It is worth noting the existence of the Draft Biomethane Decree 3, which provides for the possibility of biomethane production in two ways: advanced biomethane for fuel use in the transpor-tation sector and biomethane for other uses, such as in the tertiary, industrial, residential and agricultural sectors. The same decree defines the conditions for cumulability with tariff incentives. For the benefit of greater sustainability, the goal being set is the considerable increase in the use of livestock by-products with a consequent reduction in the use of crops so as to maintain excellent agrifood productions, decrease the cost of supplying biomass for culti-vation and increase biogas production capacity. Incentive systems that have evolved over time have led to the construction of hundreds of biogas plants. Our country needs a clear, incentivizing and sustainable regulatory and fis-cal framework. The difficulties set out in this paper lead to the exclusion that biomethane can, under current conditions, represent a future for bio-gas in operation. It is also true that we cannot rely on the quotations of a market distorted by war, pandemic, climate cri-sis and all their reflected effects on the economy, such as the prices of fuels, seeds, as well as agrochemicals and fertilizers. The macroeconomic picture on raw materials and energy prompts us to accelerate the ac-tions we have already started in the past years and are determined to invest in the circular economy, production and energy efficiency, and self-production and purchase of renewa-ble energy.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
920003_tesidilaureagilettagiulia.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.81 MB
Formato Adobe PDF
1.81 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/84550