Background: A rapid and severe increase in blood pressure (≥180/120 or 110 mmHg) is defined as a hypertensive crisis. Hypertensive emergencies can be distinguished from uncontrolled hypertension by assessing the association of severe hypertension with acute hypertension-mediated target organ damage. Hypertensive emergencies are rare but serious medical conditions, accounting for about 2‰ of total Emergency Department admissions and 10% of patients with acute hypertensive disorders. Poor scientific evidence is currently available about the role of symptoms in both diagnosis and management of acute hypertensive disorders. A strategy relying on the appraisal of five main symptoms (chest pain, acute dyspnoea, focal or general neurological symptoms, headache, visual impairment) was recently proposed as a screening tool to identify patients with suspected hypertensive emergencies, but its accuracy has yet to be validated. No risk stratification model has been designed specifically for medical decision-making in suspected hypertensive emergencies. Aims: To assess the accuracy of the symptoms-based approach proposed by the ESC Council on hypertension as a screening tool used to discern hypertensive emergencies from uncontrolled hypertension. To develop and validate a risk stratification model to improve medical decision-making and management of high blood pressure in the Emergency Department. Methods: Data from 718 patients presenting to the Emergency Departments of the “Città della Salute e della Scienza di Torino” hospitals between January and June 2018 with systolic blood pressure ≥180 and/or diastolic blood pressure ≥110 mmHg were analyzed. The accuracy of the symptoms-based approach for the identification of hypertensive emergencies was assessed. A risk stratification model using symptoms and clinical data was developed and validated. Results: Patients with hypertensive emergencies (n=79, 11% of the sample) were older and with a higher prevalence of coronary artery disease and chronic heart failure than patients with uncontrolled hypertension. No differences in gender, cardiovascular risk factors, and blood pressure values on admission were found. Typical symptoms could correctly discriminate hypertensive emergencies from uncontrolled hypertension with 94% sensitivity and 99% negative predictive value. The developed risk model (called PrES-70) studies symptoms, age, cardiovascular events, and ongoing antihypertensive therapy, assessing a total score between 0 and 4 and is thus able to classify patients into low (4%), intermediate (14%), high (21%), and very high (35-40%) risk of presenting with a hypertensive emergency (AUC 0.784). Conclusions: The suggested symptoms-based approach is an excellent screening test that can be used to identify suspected hypertensive emergencies among acute hypertensive disorders; further evaluations should be performed in such patients. PrES-70 score might improve medical decision-making in the Emergency Department, thanks to its ability to stratify patients’ risk.
Background: Le crisi ipertensive sono condizioni cliniche caratterizzate da un aumento acuto della pressione arteriosa (≥180/120 o 110 mmHg); la presenza o l’assenza di danno d’organo acuto mediato dall’ipertensione le divide rispettivamente in emergenze ipertensive e ipertensione non controllata. Le emergenze ipertensive sono eventi rari ma gravi, e rappresentano circa il 2‰ degli accessi totali al Pronto Soccorso ed il 10% delle crisi ipertensive. È stata recentemente proposta una strategia diagnostica basata sulla presenza di cinque sintomi principali (dolore toracico, dispnea, sintomi neurologici focali o generali, cefalea, alterazioni del visus) come screening per l’identificazione di pazienti con sospetta emergenza ipertensiva, ma l’accuratezza di questo approccio non è stata validata e le evidenze in letteratura sul ruolo dei sintomi nella diagnosi e nella gestione delle crisi ipertensive sono scarse. Inoltre, non è ancora stato sviluppato alcun modello di stratificazione del rischio per aiutare il processo decisionale medico in caso di sospetta emergenza ipertensiva. Obiettivi: Misurare l'accuratezza dell’approccio diagnostico basato sui sintomi proposto dall’ESC Council on hypertension come valutazione di screening per distinguere le emergenze ipertensive dall’ipertensione non controllata. Sviluppare e validare un modello di stratificazione del rischio per aiutare il processo decisionale medico e la gestione delle crisi ipertensive in Pronto Soccorso. Metodi: Sono stati analizzati i dati di 718 pazienti che si sono presentati al Pronto Soccorso degli ospedali facenti parte della “Città della Salute e della Scienza di Torino” tra gennaio e giugno 2018 con pressione arteriosa sistolica ≥180 e/o pressione arteriosa diastolica ≥110 mmHg. È stata valutata l’accuratezza dell’approccio basato sui sintomi nell'identificare le emergenze ipertensive. È stato sviluppato e validato un modello di stratificazione del rischio basato su sintomi e dati clinici. Risultati: I pazienti con emergenza ipertensiva (n=79, 11% della popolazione) erano più anziani e con una maggiore prevalenza di storia di sindrome coronarica e insufficienza cardiaca cronica rispetto ai pazienti con ipertensione non controllata. Non sono emerse differenze sulla base del genere, di altri fattori di rischio cardiovascolare e dei valori pressori all'ingresso. La presenza di sintomi tipici ha distinto correttamente le emergenze ipertensive dall'ipertensione non controllata con una sensibilità del 94% ed un valore predittivo negativo del 99%. Il modello di rischio sviluppato è stato chiamato PrES-70 e ha valutato sintomi, età, eventi cardiovascolari pregressi e terapia antipertensiva in corso. È stato assegnato un punteggio totale tra 0 e 4 che ha permesso la stratificazione dei pazienti in rischio basso (4%), intermedio (14%), alto (21%), e molto alto (35-40%) di avere emergenza ipertensiva (AUC 0,784). Conclusioni: La strategia diagnostica basata sui sintomi è un eccellente test di screening e potrebbe essere utilizzata per identificare i pazienti con sospetta emergenza ipertensiva, indirizzandoli a valutazioni più approfondite. Il punteggio PrES-70 potrebbe essere uno strumento utile nel migliorare il processo decisionale medico, permettendo un’adeguata stratificazione dei pazienti.
Gestione delle crisi ipertensive in pronto soccorso: un nuovo punteggio clinico per la stratificazione del rischio
BENEDETTO, FRANCESCO
2019/2020
Abstract
Background: Le crisi ipertensive sono condizioni cliniche caratterizzate da un aumento acuto della pressione arteriosa (≥180/120 o 110 mmHg); la presenza o l’assenza di danno d’organo acuto mediato dall’ipertensione le divide rispettivamente in emergenze ipertensive e ipertensione non controllata. Le emergenze ipertensive sono eventi rari ma gravi, e rappresentano circa il 2‰ degli accessi totali al Pronto Soccorso ed il 10% delle crisi ipertensive. È stata recentemente proposta una strategia diagnostica basata sulla presenza di cinque sintomi principali (dolore toracico, dispnea, sintomi neurologici focali o generali, cefalea, alterazioni del visus) come screening per l’identificazione di pazienti con sospetta emergenza ipertensiva, ma l’accuratezza di questo approccio non è stata validata e le evidenze in letteratura sul ruolo dei sintomi nella diagnosi e nella gestione delle crisi ipertensive sono scarse. Inoltre, non è ancora stato sviluppato alcun modello di stratificazione del rischio per aiutare il processo decisionale medico in caso di sospetta emergenza ipertensiva. Obiettivi: Misurare l'accuratezza dell’approccio diagnostico basato sui sintomi proposto dall’ESC Council on hypertension come valutazione di screening per distinguere le emergenze ipertensive dall’ipertensione non controllata. Sviluppare e validare un modello di stratificazione del rischio per aiutare il processo decisionale medico e la gestione delle crisi ipertensive in Pronto Soccorso. Metodi: Sono stati analizzati i dati di 718 pazienti che si sono presentati al Pronto Soccorso degli ospedali facenti parte della “Città della Salute e della Scienza di Torino” tra gennaio e giugno 2018 con pressione arteriosa sistolica ≥180 e/o pressione arteriosa diastolica ≥110 mmHg. È stata valutata l’accuratezza dell’approccio basato sui sintomi nell'identificare le emergenze ipertensive. È stato sviluppato e validato un modello di stratificazione del rischio basato su sintomi e dati clinici. Risultati: I pazienti con emergenza ipertensiva (n=79, 11% della popolazione) erano più anziani e con una maggiore prevalenza di storia di sindrome coronarica e insufficienza cardiaca cronica rispetto ai pazienti con ipertensione non controllata. Non sono emerse differenze sulla base del genere, di altri fattori di rischio cardiovascolare e dei valori pressori all'ingresso. La presenza di sintomi tipici ha distinto correttamente le emergenze ipertensive dall'ipertensione non controllata con una sensibilità del 94% ed un valore predittivo negativo del 99%. Il modello di rischio sviluppato è stato chiamato PrES-70 e ha valutato sintomi, età, eventi cardiovascolari pregressi e terapia antipertensiva in corso. È stato assegnato un punteggio totale tra 0 e 4 che ha permesso la stratificazione dei pazienti in rischio basso (4%), intermedio (14%), alto (21%), e molto alto (35-40%) di avere emergenza ipertensiva (AUC 0,784). Conclusioni: La strategia diagnostica basata sui sintomi è un eccellente test di screening e potrebbe essere utilizzata per identificare i pazienti con sospetta emergenza ipertensiva, indirizzandoli a valutazioni più approfondite. Il punteggio PrES-70 potrebbe essere uno strumento utile nel migliorare il processo decisionale medico, permettendo un’adeguata stratificazione dei pazienti.File | Dimensione | Formato | |
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