Dal possesso all'accesso: Nock e la condivisione degli oggetti quotidiani. ​

The sharing economy is an economic, but above all a cultural paradigm, which in the last two decades has been revolutionising the ways in which people satisfy their needs, replacing access with possession of goods. After an analysis of the recent historical developments of this phenomenon, the aim is to present an update on the application of such business to the current context. An important role is played by technology, often a vehicle and enabler of otherwise unattainable services and social connections. On the basis of these considerations, the project of a start-up, Nock, based on the dynamics of the sharing economy and in particular on the lending of household but not everyday objects is proposed. The imagined outputs and outcomes are an economic gain generated by unused assets, the creation of social connections and territorial communities, access to a greater number of goods and the significant reduction of bought and unused objects. ​

tesiLa sharing economy è un paradigma economico, ma soprattutto culturale, che negli ultimi due decenni sta rivoluzionando le modalità tramite cui le persone soddisfano i propri bisogni, sostituendo l’accesso al possesso del bene. Dopo un’analisi dei recenti sviluppi storici di tale fenomeno, l’obiettivo è presentare un’attualizzazione relativa all’applicazione di tali business al contesto attuale. Un ruolo importante è rappresentato dalla tecnologia, spesso veicolo e fattore abilitante di servizi e connessioni sociali altrimenti irraggiungibili. Sulla base di tali considerazioni viene proposto il progetto di una startup, Nock, basata su dinamiche di sharing economy e in particolare sul prestito di oggetti di uso domestico ma non quotidiano. Gli output e gli outcome immaginati sono un guadagno economico generato da asset inutilizzati, creazione di connessioni sociali e di comunità territoriali, accesso a un numero maggiore di beni e la sensibile riduzione di oggetti comprati e non utilizzati. ​