Negli ultimi anni i cavalli non sono più utilizzati solo come animali da lavoro o sportivi ma come protagonisti di Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), cioè di interventi educativi e terapeutici in cui la relazione tra l’animale e l’uomo diventa riabilitativa per disabilità neuromotorie, psichiche e cognitive. Questo coinvolgimento richiede che siano rispettati dei criteri di selezione del cavallo, sia sanitari sia comportamentali, che garantiscano un intervento nel rispetto della sicurezza e del benessere sia dell’utente che dell’animale. In questo studio sono stati coinvolti 42 cavalli da 10 diversi centri equestri sparsi sul territorio nazionale. Per ogni cavallo è stato compilato un questionario per raccogliere informazioni riguardo il sesso, l’età, gli anni di esperienze in IAA, le condizioni di stabulazione, le ore e il tipo di lavoro, il contatto sociale con l’uomo e con altri cavalli. Oltre a queste informazioni il questionario ha permesso una valutazione del temperamento dei soggetti attraverso un approccio psicometrico basato sulla descrizione di cinque caratteristiche dell’animale. Parte del campione è stato sottoposto a test comportamentali con contemporanea valutazione dell’HRV; cortisolo e comportamenti di stress sono stati valutati contestualmente a sedute di IAA con bambini con autismo. La correlazione tra due tratti del temperamento, “reattività” e “socievolezza”, e le variabili derivanti dalla valutazione soggettiva e oggettiva del cavallo, ha evidenziato un legame tra il temperamento e il centro equestre di provenienza. Questo risultato sottolinea l’importanza della scelta di ambiente di stabulazione, alimentazione, possibilità di movimento e opportunità di socialità, nel cavallo selezionato per gli IAA.

Analisi del temperamento del cavallo coinvolto negli IAA

CERINA, ELISA
2021/2022

Abstract

Negli ultimi anni i cavalli non sono più utilizzati solo come animali da lavoro o sportivi ma come protagonisti di Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), cioè di interventi educativi e terapeutici in cui la relazione tra l’animale e l’uomo diventa riabilitativa per disabilità neuromotorie, psichiche e cognitive. Questo coinvolgimento richiede che siano rispettati dei criteri di selezione del cavallo, sia sanitari sia comportamentali, che garantiscano un intervento nel rispetto della sicurezza e del benessere sia dell’utente che dell’animale. In questo studio sono stati coinvolti 42 cavalli da 10 diversi centri equestri sparsi sul territorio nazionale. Per ogni cavallo è stato compilato un questionario per raccogliere informazioni riguardo il sesso, l’età, gli anni di esperienze in IAA, le condizioni di stabulazione, le ore e il tipo di lavoro, il contatto sociale con l’uomo e con altri cavalli. Oltre a queste informazioni il questionario ha permesso una valutazione del temperamento dei soggetti attraverso un approccio psicometrico basato sulla descrizione di cinque caratteristiche dell’animale. Parte del campione è stato sottoposto a test comportamentali con contemporanea valutazione dell’HRV; cortisolo e comportamenti di stress sono stati valutati contestualmente a sedute di IAA con bambini con autismo. La correlazione tra due tratti del temperamento, “reattività” e “socievolezza”, e le variabili derivanti dalla valutazione soggettiva e oggettiva del cavallo, ha evidenziato un legame tra il temperamento e il centro equestre di provenienza. Questo risultato sottolinea l’importanza della scelta di ambiente di stabulazione, alimentazione, possibilità di movimento e opportunità di socialità, nel cavallo selezionato per gli IAA.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
788679_tesi_cerinafinal.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 621.66 kB
Formato Adobe PDF
621.66 kB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/84345