L’opera saggistica di Arundhati Roy: attivismo in India

Indian author Arundhati Roy became most renowned for her fictional novel The God of Small Things. Nevertheless, her production boasts also an extensive non-fiction production concerning various themes demonstrating her social and political commitment to developing democracy. The purpose of this thesis is to analyze Arundhati Roy’s essays, trying to understand not only the main issues addressed in her work but specifically how the different problems are approached. Through reading the texts, it is also possible to comprehend the specific style used by the author who, through irony, shows her involvement in the various events that have concerned India in recent decades. The thesis is organized and divided into four chapters: the first is introductory but necessary to understand how the environmental movement has developed in the Indian context, through the analysis of the work of Ramachandra Guha, an Indian historian known by Roy herself. The second part of the first chapter concerns the analysis of activism in India, from the perspective of Richa Singh. The second chapter analyzes environmental issues in detail, specifically the question of dams which is often referred to by Arundhati Roy, and concerns not only the ecological problem but also social and political involvement. The third chapter analyzes in more detail the criticism that the author makes against unbridled capitalism and consequently the lack of democracy in some specific contexts. In addition, the theme of war is examined, especially the precarious situation in Kashmir. The fourth chapter instead deals with the theme of violence and oppression, especially towards the Muslim population of India. However, references are also made to the accusations against Arundhati Roy. The last part is about the pandemic in India and its social consequences.

L'autrice indiana Arundhati Roy è divenuta famosa soprattutto per il suo romanzo The God of Small Things. Tuttavia, la scrittrice vanta anche una vasta produzione saggistica su diverse tematiche che dimostrano il suo impegno sociale e politico in senso democratico. Lo scopo di questa tesi è dunque quello di analizzare i saggi di Arundhati Roy, cercando di comprenderne non soltanto le tematiche principali affrontate, ma soprattutto il modo in cui vengono approcciati i diversi problemi. Attraverso la lettura dei testi, è possibile anche comprendere lo stile peculiare utilizzato dall’autrice che attraverso l’ironia mostra il suo coinvolgimento nei diversi eventi che hanno toccato l’India negli ultimi decenni. Il lavoro è organizzato e diviso in quattro capitoli: il primo è introduttivo ma necessario a comprendere come il movimento ambientalista si sia sviluppato nel contesto indiano, attraverso l’analisi dell’opera di Ramachandra Guha, storico indiano conosciuto dall’autrice stessa. La seconda parte del primo capitolo riguarda l’analisi dell’attivismo in India, con riferimento alla prospettiva di Richa Singh. Il secondo capitolo analizza le problematiche ambientali, nello specifico la questione delle dighe che è spesso citata da Arundhati Roy e riguarda non solamente la questione ecologica ma anche quella sociale e politica. Il terzo capitolo analizza più nel dettaglio le critiche che l’autrice muove nei confronti del capitalismo sfrenato e di conseguenza la mancanza di democrazia in alcuni contesti specifici. Inoltre viene analizzato il tema della guerra, soprattutto in relazione alla situazione precaria del Kashmir. Il quarto capitolo tratta invece il tema della violenza e dell’oppressione, soprattutto in relazione alla popolazione musulmana dell’India. Vengono tuttavia fatti riferimenti anche alle accuse mosse contro Arundhati Roy, ed alla situazione pandemica in India.