L’argomento di questa tesi riguarda la capacità comunicativa delle immagini e, in particolare, dell’arte fotografica come fonti per la storia, in particolare per la storia del lavoro. In particolare, lo scopo è quello di capire in che modo il mezzo fotografico sia utile al racconto storico, focalizzandosi mano a mano su differenti tematiche. Nel primo capitolo ci si concentra sulle modalità e possibilità che la fotografia offre nell’ambito del racconto storico. A tal proposito, verrà spiegato il mondo della fotografia e tutto ciò che lo compone, partendo dalla sua invenzione, passando per le descrizioni più “tecniche” e raccontando quelli che sono i meccanismi, i protagonisti e le regole che ne stanno alla base. Sarà inoltre essenziale, in questa parte, fare un cenno al momento storico di riferimento, ovvero il Novecento e, in particolare, la seconda parte del secolo. Il fulcro su cui questa tesi si vuole concentrare è la rappresentazione del fenomeno lavorativo: il lavoro è una di quelle componenti fondamentali nella vita di ognuno ma, troppo spesso, purtroppo è stata e viene considerata inferiore, e di scarso interesse artistico. In realtà è molto interessante vedere quanto i lavoratori siano stati, e continuino tutt’oggi ad essere, parte essenziale della questione socio-politica del nostro Paese. Viene dunque presentata una descrizione riguardante la modificazione del lavoro nel corso del secolo, facendo un riferimento più specifico al lavoro operaio, ma con rimandi anche a quello contadino. Nel secondo capitolo ciascuna sezione farà riferimento a una determinata fase cronologica della storia italiana. Verranno esaminati i principali avvenimenti del secolo, con particolare attenzione agli eventi che hanno avuto il popolo lavoratore come protagonista. È interessante vedere come, di volta in volta, le modalità di esecuzione della fotografia e i soggetti rimangono pressochè gli stessi ma la potenza espressiva e la consapevolezza, sia dei fotografi che di coloro che vengono ritratti, acquista un vigore nuovo. Occorre sottolineare che il racconto verrà accompagnato, in tutti i capitoli, da fotografie che mostrano ciò che è scritto nel testo: apparirà evidente il percorso che il metodo fotografico ha compiuto, dalle origini fino ad oggi. I fotografi stessi modificano il loro approccio alla macchina, utilizzandola, inizialmente, come semplice mezzo di racconto e arrivando a percepirlo, soprattutto negli anni delle rivolte sociali degli anni ’60, come opportunità di denuncia. Il terzo e ultimo capitolo è interamente dedicato a uno specifico caso di studio, ovvero alla figura del fotografo freelance contemporaneo Uliano Lucas e ai suoi lavori. Dopo un’introduzione biografica, verranno presi in considerazione i vari reportage che egli ha realizzato nel corso della sua lunga carriera, vedendo mano a mano le tematiche e le denunce portate al pubblico. L’ultima parte è dedicata ai reportage che Lucas dedica al lavoro e alle sue diverse accezioni: egli tornerà più volte a concentrarsi su questo tema, puntando la lente sul lavoro operaio e sulle fabbriche del Nord. Con questo lavoro di tesi, il mio scopo è quello di raccontare tramite le immagini un periodo storico che, per certi versi, è vicino e lontano, simile ed estremamente diverso rispetto ad oggi. Il mondo del lavoro operaio che si è costruito in quei decenni, con le sue sconfitte e le sue vittorie, ha posto le basi per i diritti sociali che oggi conosciamo e che, forse, diamo ormai per scontati.
Fotografare il lavoro industriale: l'opera di Uliano Lucas
DACASTO, SILVIA
2021/2022
Abstract
L’argomento di questa tesi riguarda la capacità comunicativa delle immagini e, in particolare, dell’arte fotografica come fonti per la storia, in particolare per la storia del lavoro. In particolare, lo scopo è quello di capire in che modo il mezzo fotografico sia utile al racconto storico, focalizzandosi mano a mano su differenti tematiche. Nel primo capitolo ci si concentra sulle modalità e possibilità che la fotografia offre nell’ambito del racconto storico. A tal proposito, verrà spiegato il mondo della fotografia e tutto ciò che lo compone, partendo dalla sua invenzione, passando per le descrizioni più “tecniche” e raccontando quelli che sono i meccanismi, i protagonisti e le regole che ne stanno alla base. Sarà inoltre essenziale, in questa parte, fare un cenno al momento storico di riferimento, ovvero il Novecento e, in particolare, la seconda parte del secolo. Il fulcro su cui questa tesi si vuole concentrare è la rappresentazione del fenomeno lavorativo: il lavoro è una di quelle componenti fondamentali nella vita di ognuno ma, troppo spesso, purtroppo è stata e viene considerata inferiore, e di scarso interesse artistico. In realtà è molto interessante vedere quanto i lavoratori siano stati, e continuino tutt’oggi ad essere, parte essenziale della questione socio-politica del nostro Paese. Viene dunque presentata una descrizione riguardante la modificazione del lavoro nel corso del secolo, facendo un riferimento più specifico al lavoro operaio, ma con rimandi anche a quello contadino. Nel secondo capitolo ciascuna sezione farà riferimento a una determinata fase cronologica della storia italiana. Verranno esaminati i principali avvenimenti del secolo, con particolare attenzione agli eventi che hanno avuto il popolo lavoratore come protagonista. È interessante vedere come, di volta in volta, le modalità di esecuzione della fotografia e i soggetti rimangono pressochè gli stessi ma la potenza espressiva e la consapevolezza, sia dei fotografi che di coloro che vengono ritratti, acquista un vigore nuovo. Occorre sottolineare che il racconto verrà accompagnato, in tutti i capitoli, da fotografie che mostrano ciò che è scritto nel testo: apparirà evidente il percorso che il metodo fotografico ha compiuto, dalle origini fino ad oggi. I fotografi stessi modificano il loro approccio alla macchina, utilizzandola, inizialmente, come semplice mezzo di racconto e arrivando a percepirlo, soprattutto negli anni delle rivolte sociali degli anni ’60, come opportunità di denuncia. Il terzo e ultimo capitolo è interamente dedicato a uno specifico caso di studio, ovvero alla figura del fotografo freelance contemporaneo Uliano Lucas e ai suoi lavori. Dopo un’introduzione biografica, verranno presi in considerazione i vari reportage che egli ha realizzato nel corso della sua lunga carriera, vedendo mano a mano le tematiche e le denunce portate al pubblico. L’ultima parte è dedicata ai reportage che Lucas dedica al lavoro e alle sue diverse accezioni: egli tornerà più volte a concentrarsi su questo tema, puntando la lente sul lavoro operaio e sulle fabbriche del Nord. Con questo lavoro di tesi, il mio scopo è quello di raccontare tramite le immagini un periodo storico che, per certi versi, è vicino e lontano, simile ed estremamente diverso rispetto ad oggi. Il mondo del lavoro operaio che si è costruito in quei decenni, con le sue sconfitte e le sue vittorie, ha posto le basi per i diritti sociali che oggi conosciamo e che, forse, diamo ormai per scontati.File | Dimensione | Formato | |
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