The authors I will deal with are: Gautier de Coinci, Gonzalo de Berceo and Alfonso X el Sabio. The Middle Ages was characterized by a profound religious thought with a theocentric vision of the world, which places God as the only principle and center of all reality that finds its meaning only by referring to God. During the Middle Ages the mendicant orders were born: Dominicans, Franciscans, Carmelites and Augustinians, to defend the unity of the Catholic faith; following their birth a reform was promoted for the Cistercian monks, They will be the main center of cultural dissemination throughout this era. Thanks to them, new literary and artistic trends will be introduced to Spain. The learned language of the early Middle Ages was Latin, although communication took place in the Romance language. In the 13th century, educated authors began to abandon the use of Latin to begin writing in the different vernacular languages. In the short narrative, which includes the miraculous genre, alongside other forms such as exempla, are often recognized magical and folk motifs that date back to pre-Christian cults. Gautier de Coinci is the author of the most successful miracles: Les Miracles de Nostre Dame. They are composed of about 30,000 verses; the narration of this work takes place within the typical scheme of the octosyllabe, intended for reading aloud. Each of the two books that collect the Miracles have a prologue and an epilogue. It is possible to notice a predominance of the number 5, which symbolizes the Virgin, and its multiples. The Cantigas de Santa Maria of King Alfonso X are defined as a miraculous summa; from a content point of view the cantigas gather a large amount of miracles identifiable in other collections mariologiche vulgar, preceded by other Latin collections. Within this work there are international, national and local miracles, especially French, but also Italian or that refer to Iberian shrines such as Monserrat, Villasirga and Salas. In addition to the written sources, for the composition of works of this kind, great importance is given to oral sources, which report very recent miracles: The network of informants had to be very extensive and updated also on miraculous events occurred outside the Iberian Peninsula. Some of the miracles that are narrated in the cantigas are set in the regions of Arab and Christian Spain, while others are personal, concerning the life of Alfonso X and some members of his family. In this case it is not a reworking in lyrical-narrative form of existing stories, but a composition from scratch. Only in this opera the story is resolved in song. Another important work are the Milagros de Nuestra Señora, a masterpiece by Gonzalo de Berceo; these miracles, like those written by Gautier de Coinci, revolve around number 5 and offer a reworking of miraculous episodes performed by the Virgin. The prologue of this work is very relevant, as we can see the rhetorical competence of the author in presenting the themes of his composition: he calls himself a master. Gonzalo, for the composition of his masterpiece, uses cuaderna vía. Before composing the Milagros, he dedicated himself to the hagiographic genre and had considerable success in the field of production in the vernacular.
Gli autori di cui mi occuperò sono: Gautier de Coinci, Gonzalo de Berceo e Alfonso X el Sabio. Il Medioevo è stato caratterizzato da un profondo pensiero religioso con una visione teocentrica del mondo, la quale pone Dio come unico principio e centro di tutta la realtà che trova il suo significato soltanto facendo riferimento a Dio. Durante il Medioevo nacquero gli ordini mendicanti: domenicani, francescani, carmelitani e agostiniani, per difendere l’unità della fede cattolica; in seguito alla loro nascita venne promossa una riforma per i monaci cistercensi, i quali saranno il centro principale di diffusione culturale durante tutta quest’epoca. Grazie a loro penetreranno in Spagna nuove tendenze letterarie e artistiche. La lingua colta degli inizi del Medioevo era il latino, benché la comunicazione avvenisse in lingua romanza. Nel XIII secolo, gli autori colti iniziano ad abbandonare l’uso del latino per cominciare a scrivere nelle differenti lingue volgari. Nella narrativa breve, in cui si inserisce il genere miracolistico, accanto ad altre forme come gli exempla, spesso vengono riconosciuti motivi magici e folklorici che risalgono a culti precristiani. Gautier de Coinci è l’autore dei miracoli che hanno avuto maggior successo: Les Miracles de Nostre Dame. Sono composti da circa 30.000 versi; la narrazione di quest’opera si svolge entro lo schema tipico dell’octosyllabe, destinato alla lettura ad alta voce. Ognuno dei due libri che raccolgono i Miracoli hanno un prologo e un epilogo. È possibile notare una predominanza del numero 5, il quale simboleggia la Vergine, e dei suoi multipli. Le Cantigas de Santa Maria del re Alfonso X vengono definite una summa miracolistica; dal punto di vista contenutistico le cantigas accorpano una gran quantità di miracoli individuabili in altre raccolte mariologiche in volgare, precedute da altre collezioni latine. All’interno di quest’opera sono presenti miracoli internazionali, nazionali e locali, soprattutto francesi, ma anche italiani o che fanno riferimento a santuari iberici come Monserrat, Villasirga e Salas. In aggiunta alle fonti scritte, per la composizione di opere di questo genere, viene data moltissima importanza alle fonti orali, le quali riportano miracoli molto recenti: la rete degli informatori doveva essere molto ampia e aggiornata anche su eventi miracolistici accaduti al di fuori della penisola iberica. Alcuni miracoli che vengono narrati nelle cantigas sono ambientati nelle regioni della Spagna araba e cristiana, altri invece sono personali, riguardanti la vita di Alfonso X e di alcuni membri della sua famiglia. In questo caso non si tratta di una rielaborazione in forma lirico-narrativa di racconti già esistenti, ma di una composizione ex novo. Solo in quest’opera il racconto si risolve in canto. Un’altra opera di rilievo sono i Milagros de Nuestra Señora, capolavoro di Gonzalo de Berceo; questi miracoli, come quelli scritti da Gautier de Coinci ruotano attorno al numero 5 e offrono una rielaborazione di episodi miracolosi compiuti dalla Vergine. È molto rilevante il prologo di quest’opera, in quanto possiamo notare la competenza retorica dell’autore nel presentare le tematiche del suo componimento: si autodefinisce maestro. Gonzalo, per la composizione del suo capolavoro, usa la cuaderna vía. Prima di comporre i Milagros si è dedicato al genere agiografico e riscosse notevole successo nell’ambito della produzione in lingua volgare.
Il genere miracolistico e la Vergine: Gautier de Coinci, Gonzalo de Berceo e Alfonso X el Sabio
ZAMARIAN, ALESSIA
2021/2022
Abstract
Gli autori di cui mi occuperò sono: Gautier de Coinci, Gonzalo de Berceo e Alfonso X el Sabio. Il Medioevo è stato caratterizzato da un profondo pensiero religioso con una visione teocentrica del mondo, la quale pone Dio come unico principio e centro di tutta la realtà che trova il suo significato soltanto facendo riferimento a Dio. Durante il Medioevo nacquero gli ordini mendicanti: domenicani, francescani, carmelitani e agostiniani, per difendere l’unità della fede cattolica; in seguito alla loro nascita venne promossa una riforma per i monaci cistercensi, i quali saranno il centro principale di diffusione culturale durante tutta quest’epoca. Grazie a loro penetreranno in Spagna nuove tendenze letterarie e artistiche. La lingua colta degli inizi del Medioevo era il latino, benché la comunicazione avvenisse in lingua romanza. Nel XIII secolo, gli autori colti iniziano ad abbandonare l’uso del latino per cominciare a scrivere nelle differenti lingue volgari. Nella narrativa breve, in cui si inserisce il genere miracolistico, accanto ad altre forme come gli exempla, spesso vengono riconosciuti motivi magici e folklorici che risalgono a culti precristiani. Gautier de Coinci è l’autore dei miracoli che hanno avuto maggior successo: Les Miracles de Nostre Dame. Sono composti da circa 30.000 versi; la narrazione di quest’opera si svolge entro lo schema tipico dell’octosyllabe, destinato alla lettura ad alta voce. Ognuno dei due libri che raccolgono i Miracoli hanno un prologo e un epilogo. È possibile notare una predominanza del numero 5, il quale simboleggia la Vergine, e dei suoi multipli. Le Cantigas de Santa Maria del re Alfonso X vengono definite una summa miracolistica; dal punto di vista contenutistico le cantigas accorpano una gran quantità di miracoli individuabili in altre raccolte mariologiche in volgare, precedute da altre collezioni latine. All’interno di quest’opera sono presenti miracoli internazionali, nazionali e locali, soprattutto francesi, ma anche italiani o che fanno riferimento a santuari iberici come Monserrat, Villasirga e Salas. In aggiunta alle fonti scritte, per la composizione di opere di questo genere, viene data moltissima importanza alle fonti orali, le quali riportano miracoli molto recenti: la rete degli informatori doveva essere molto ampia e aggiornata anche su eventi miracolistici accaduti al di fuori della penisola iberica. Alcuni miracoli che vengono narrati nelle cantigas sono ambientati nelle regioni della Spagna araba e cristiana, altri invece sono personali, riguardanti la vita di Alfonso X e di alcuni membri della sua famiglia. In questo caso non si tratta di una rielaborazione in forma lirico-narrativa di racconti già esistenti, ma di una composizione ex novo. Solo in quest’opera il racconto si risolve in canto. Un’altra opera di rilievo sono i Milagros de Nuestra Señora, capolavoro di Gonzalo de Berceo; questi miracoli, come quelli scritti da Gautier de Coinci ruotano attorno al numero 5 e offrono una rielaborazione di episodi miracolosi compiuti dalla Vergine. È molto rilevante il prologo di quest’opera, in quanto possiamo notare la competenza retorica dell’autore nel presentare le tematiche del suo componimento: si autodefinisce maestro. Gonzalo, per la composizione del suo capolavoro, usa la cuaderna vía. Prima di comporre i Milagros si è dedicato al genere agiografico e riscosse notevole successo nell’ambito della produzione in lingua volgare.File | Dimensione | Formato | |
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